Michael Jackson muore a 50 anni. Ma perché invece i nostri politici vivono così a lungo?!


Michael Jackson è morto a cinquant’anni.

Aveva davanti perlomeno una tournee con 750000 biglietti già venduti, con almeno il doppio di persone che hanno cercato di accaparrarseli. Le sue prime cose mi piacquero, fino a Thriller, poi sempre meno, fino a biasimarlo non poco per il cambio di colore.

Tuttavia il mio parere lascia il tempo che trova, in quanto stiamo parlando di un personaggio che ha ancora oggi milioni di fans dappertutto.

Giovani o non più tali che avrebbero goduto altri anni della sua musica, se non fosse deceduto ieri.

Non è giusto. Più tempo passa e più mi convinco che la vita è la cosa più lontana dalla giustizia che ci sia al mondo.

Perché un artista di talento, amato da una moltitudine di persone, deve morire a cinquant’anni e i nostri politici, sopportati a fatica dalla maggior parte degli italiani devono vivere così a lungo?!

La camera è formata da 630 deputati. Ebbene, 119 sono sopra i 60 e 252 hanno superato indenni l’età a cui è scomparso Jackson.

Dei 322 senatori, 112 hanno più di 60 anni e 141 hanno almeno raggiunto l’ultimo compleanno del cosiddetto re del pop.

Vogliamo parlare dell’attuale governo?

Berlusconi ha 73 anni.

Gianni Letta ne ha 74.

Paolo Bonaiuti è giovane, solo 69.

Giulio Tremonti e Ignazio La Russa sono dei ragazzini: entrambi appena 62.

Scajola è un bimbo con i suoi 61 anni.

Ma poi c’è Napolitano, che ne ha 84 e riporta tutto nella norma.

Ripeto, la vita è ingiusta…