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Visualizzazione dei post da gennaio, 2010

Berlusconi non può essere presidente del consiglio, ma neppure dentista!

Ma neanche ministro, che dico, sindaco, assessore, usciere... Nemmeno portalettere, vigile urbano, idraulico, dentista! Ve lo immaginate Berlusconi dentista? Sarebbe capace di mettere una dentiera - ovviamente prodotta da lui - ad un bimbo di sei anni...  

I 10 punti del piano Berlusconi a favore della mafia

  Storie e Notizie N. 106 La Storia: 1. AGENZIA BENI SEQUESTRATI: Sei un mafioso? Ti abbiamo sequestrato terreni, case o altro? Vorresti riavere ciò che ti abbiamo tolto? Semplice: te li ricompri all’ asta … 2. CODICE DELLE LEGGI ANTIMAFIA: Ecco in arrivo nelle migliori librerie d’Italia un racconto delle più grandi imprese del nostro governo contro cosa nostra: Il Codice delle leggi antimafia , dallo scudo fiscale al processo breve … 3. NUOVI STRUMENTI AGGRESSIONE A BENI MAFIOSI: I beni mafiosi sono tanti in Italia e il nostro governo è pronto a tutto pur di scovarli (tranquillo, per sequestrarli e poi metterli all’asta). Ma se questo non basta, li togliamo anche dalla tv: basta con le fiction sulla mafia . Tanto non servono, le facciamo già noi in parlamento… 4. CONTRASTO AD ECOMAFIE: Il popolo della libertà ha trovato finalmente la soluzione al problema dell’ ecomafia : un bel condono per gli abusi sulle aree protette, presenti e futuri. In altre parole, come si combatton

Puzzi di Romena. Razzismo?

E una ragazzina 13enne tenta il suicidio… Storie e Notizie N. 105 La Storia: Siamo un paese famoso nel mondo per la sua storia e la sua cultura. Proprio per questo non manchiamo mai di dimostrare il nostro amore nei confronti delle ricchezze artistiche e architettoniche, che sono il nostro vero vanto. La nostra terra è meta di turisti da ogni parte del globo, ma anche di tanta gente in cerca di lavoro e di una vita migliore. Questo talvolta non ci piace. Cercate di capirci. Quando uno ha una cosa bella, fa di tutto per curarla al meglio e proteggerla. E’ forse razzismo se vogliamo difendere le nostre città dalle puzze che vengono da fuori? Siamo forse razzisti se vogliamo mantenere integri i profumi di Milano? Gli aromi di Torino? Le fragranze di Roma? I soavi effluvi di Palermo? I teneri balsami di Napoli? Noi non siamo razzisti. E’ solo che amiamo troppo il nostro paese… La Notizia: Ragazzina romena tenta il suicidio a causa degli insulti. Sto

Giornata della memoria del passato e del presente

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Aggiornamento: Questo brano è contenuto nel libro Il dono della diversità , Tempesta Editore Storie e Notizie N. 104 Il mio nome è memoria. Sono la vostra più preziosa amica. Sono la buca in cui non ricadere e la strada sbagliata da non imboccare la seconda volta. Sono la frase da non ripetere e il gesto da non rifare. Conservo tutto, gioie e dolori, sciocchezze e inestimabili momenti, polvere e diamanti. Non faccio differenza tra passato e presente, fra le Shoah di ieri e quelle di oggi. Tra ieri … E oggi … Tra ieri … E oggi … Tra ieri … E oggi … Il mio nome è memoria. Posso essere la vostra più temibile nemica. Perché sono l’occhio che fotografa la vostra vergogna nel buio di una stanza. Sono l’impronta sulla terra che non riuscirete mai a cancellare. Sono il riflesso della vostra vita nei sogni di chi può solo ammirare quella degli altri... Guarda il video :

Gnienti totali e progetto c.a.s.e.

English Storie e Notizie N. 103 La Storia: C’era una volta un gruppo di amici. Non amici per finta… Erano ragazzi che facevano musica per attirare l’attenzione sulla realtà. Tutto il contrario di chi spaccia per reale la musica che usa per attirare attenzione su di sé… Erano giovani capaci di reagire alle vere difficoltà trovando la forza di ridere di queste ultime. Giammai di piangere innanzi al nulla… Si chiamavano gli Gnienti totali , venivano dall’Abruzzo, quello del terremoto (per chi ancora se lo ricorda) e scrissero una canzone sul progetto c.a.s.e. del governo: E sarebbero loro gli gnienti totali? La Notizia: Il progetto c.a.s.e. e gli gnienti totali . Storie e Notizie : storie, frutto della mia fantasia, ispiratemi da notizie dei media. Storie e Notizie , lo spettacolo : Venerdì 12 Febbraio 2010 a Roma.

Vendola vince primarie. Bersani e D’Alema: Il Pd è finito

Storie e Notizie N. 102 La Storia: Banalità. Se la realtà fosse frutto della fantasia il mondo sarebbe diverso. Ad Haiti i paesi più ricchi del mondo saprebbero salvare le persone tanto quanto sono bravi ad ucciderle quando fanno le guerre. Banalità. Se abitassimo nel regno dei sogni anche la chiesa sarebbe differente, poiché leggendo che un prete ruba i soldi ad un disabile per regalarli all’amante , si renderebbe conto che prima di parlare alla politica dovrebbe confrontarsi con se stessa. Banalità. Se la vita che facciamo fosse scritta dalla nostra immaginazione un governo che sulla Tav organizza una contro manifestazione di mille persone per rispondere alla protesta di ventimila , avrebbe il pudore di ammettere che forse c’è qualcosa di non democratico in ciò che sta facendo. Banalità. Se il nostro paese fosse come lo vorremmo, dopo che per la sesta notte una decina di lavoratori dormono sopra un tetto, la Fiat, i soldi che ha preso dallo Stato, li userebbe per

Studenti sul tetto di Gandhi

Storie e Notizie N. 100 La Storia: C’erano una volta quattro ragazzi. Un tempo erano in cinque, mai poi diventarono quattro. Si sa come fa il cinque. Spesso si trasforma in quattro, altre volte in sei. Tipico. Alfonso era il più grande, aveva 39 anni e raccoglieva rifiuti per la sua città. Un lavoro nobile. Mattia ne aveva 20 e per pagarsi gli studi lavava gli abiti dei suoi concittadini. Un impiego indispensabile. Davide aveva 18 anni, ma non aveva un lavoro, così come Edoardo, che ne aveva 20. Nondimeno erano dei giovani. Nulla di più prezioso nel paese più vecchio d’Europa. I quattro ragazzi volevano studiare e così migliorare se stessi. Non è da tutti, si sa. Non erano obbligati a farlo. Era un desiderio, il loro. Un desiderio da proteggere e alimentare come l’ultimo fuoco in un bivacco di una jungla padana. E non venite a dirmi che in padania non ci sono le jungle e tantomeno i bivacchi, perché sono nel flusso creativo e non posso fermarmi. Incredibile a d

Obama, Massachusetts ai Repubblicani

  E Martin Luther King scrive ad Obama... Storie e Notizie N. 99 La Storia: Caro Barack, ti scrivo per una sola ragione. Non perché il tuo partito ha perso il Massachusetts, mettendo a serio rischio la riforma della Sanità . Questo ne è solo il pretesto. Il 18 gennaio del 2010, in occasione della giornata dedicata al sottoscritto , tu hai detto le seguenti parole: “ Questa sera ricordiamo il coraggio di un uomo che ha avuto quel sogno. Ricordiamoci la perseveranza di tutti coloro che hanno lavorato per realizzare quel sogno. Impegniamoci a fare la nostra parte, nelle nostre singole vite e come nazione, per rendere quel sogno reale nel ventunesimo secolo ”. Il 9 ottobre del 2009 sei stato insignito del Premio Nobel per la pace , esattamente come me, che fui premiato quattro anni prima della mia morte. Hai riflettuto abbastanza su cosa questo comporti? Il mio sogno … Presidente, l’hai veramente compreso il mio sogno? Nel mio sogno non c’è posto per le armi, sia per la

Haiti, turisti in crociera tra i morti

Storie e Notizie N. 98 La Storia: Sono morto. Non ho più nazionalità, poiché ora appartengo alla terra. Tutta. Non ho più età, poiché il tempo si è fermato. Il mio. Ho smesso di lottare per sopravvivere, perciò tranquillizzatevi. Non sarò più una minaccia per il vostro benessere. D’altronde, ormai non avete più potere su di me, perché non potete farmi più nulla. Il dolore è solo un ricordo. Fortunatamente. Non mi compatite. Pensate piuttosto a chi ha ancora bisogno di voi. Vi scandalizzate perché qualcuno gioisce a soli cento chilometri da me? Avanti, non siate ipocriti. Vi ho detto che sono morto. Per me non contano più le distanze. Perché è solo questo a condizionarvi, siate onesti. La distanza tra la nave e il mio cadavere, la distanza dalla quale osservate la foto stessa, la distanza tra la vostra pancia piena e la vostra coscienza... Esse non esistono più per me. E forse, non avevano senso neanche prima. Come quella tra gli Stati Uniti e l'Afghani

Pinera, il Berlusconi del Cile

Storie e Notizie N. 97 La Storia: C’era una volta un presidente eletto dal popolo. Il presidente era un miliardario e non prendiamoci in giro, su. I ricchi, si sa, pensano solo a diventare più ricchi, giammai ad aiutare il prossimo. Eppure il popolo si fidò di lui. Il presidente miliardario aveva nel suo passato accuse di violazioni delle leggi bancarie e traffico illecito di informazioni, sebbene il magnate le additò puntualmente come un chiaro uso politico della giustizia. Ciò nonostante il popolo credette alle sue parole e gli diede la sua fiducia. Il presidente miliardario possedeva una televisione , una compagnia aerea e una squadra di calcio , ed entrando nel governo era chiaramente soggetto ad un grave conflitto di interessi. Tuttavia, il popolo gli diede il suo voto con tale convinzione: se è stato bravo a portare al successo i suoi affari, lo sarà altrettanto con la sua gente. Il presidente miliardario aveva la carriera politica segnata dallo scandalo

Terremoto Haiti. Non aspettiamo il prossimo

L’inizio del 2010 è segnato da una terribile tragedia. Sto parlando ovviamente del terremoto ad Haiti , in cui si parla di un numero di morti che oscilla tra 30.000 e 100.000 e di almeno tre milioni di persone la cui vita è stata devastata dal sisma. Non mi soffermerò più di tanto nel citare l’articolo su Le Matin , che pubblica l’avvertimento del geologo Patrick Charles , docente dell’Istituto di geologia applicata de L’Avana, il quale pare avesse previsto il sisma già nel 2007. Non voglio rimanere intrappolato nella diatriba se i terremoti possano essere previsti o meno. Fino a prova contraria, il terremoto è un evento naturale, un fenomeno che fa parte della vita del nostro pianeta. D’altronde, in molti potrebbero ammonirmi ricordandomi che ora non è il momento delle polemiche, bensì della solidarietà e degli aiuti. E’ il momento di aprire il borsello, noi fortunati che ne abbiamo uno. Da quanto leggo , a parte i vari interventi di medici, funzionari delle varie protezio

Craxi capro espiatorio, Hitler frainteso, Attila eccentrico…

Storie e Notizie N. 96 La Storia (riscritta…): “ Bettino Craxi fu un capro espiatorio… ” Augusto Minzolini , direttore del Tg1. Ah sì? E allora… “ Adolf Hitler fu frainteso… ” Joseph Paul Goebbels , Ministro della Propaganda nel Terzo Reich. “ Attila era un eccentrico… ” Ellac , suo figlio, che gli succedette come re. “ Nerone fu un pezzo di pane… ” Poppea , la sua seconda moglie. “ Pol Pot fu un leader illuminato… ” Khieu Samphan , presidente della Cambogia tra il 1976 e il 1979 “ Charles Manson era un sognatore… ” Susan Atkins , amica e compagna di avventure. “ Lord Voldemort è un bonaccione… ” Lucius Malfoy , mangiamorte e fedelissimo di tu sai chi . “ Joker è solo un giocherellone… ” L’ Uomo Pipistrello , collega nemico di Batman . “ Hannibal Lecter è una persona sensibile … ” Frederick Chilton , direttore del manicomio di Cheasapeake. “ Dart Fener era un tenerone… ” L’ Imperatore , suo maestro. “ Pietro Gambadilegno ha un cuore grande…

Ciancimino: la mafia è lo Stato

Ma dai. Non può essere vero ciò che afferma il figlio del mafioso Vito Ciancimino , ex sindaco di Palermo. In sintesi, da ciò che leggo oggi sui giornali , Massimo Ciancimino sostiene che esisteva un patto tra il boss di Cosa Nostra , Bernardo Provenzano , e i carabinieri che arrestarono un altro dei capi della mafia siciliana, Totò Riina , con il fine di occultare i vari documenti che celava quest’ultimo, in grado di far crollare l’Italia . Ma non è possibile, su. Sempre secondo Ciancimino Jr. il negoziato tra Cosa Nostra e lo Stato iniziò dopo l’uccisione di Falcone e Borsellino . Da un lato Totò Riina e dall’altro i carabinieri e, come persone informate dei fatti, due ministri di allora, l’ex vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura Virginio Rognoni e quello attuale, Nicola Mancino , già presidente del Senato. No… non ci posso credere, è assurdo. Addirittura il figlio di Don Vito asserisce che quest’ultimo collaborava con i servizi segreti italiani fin

Miep Gies, Anna Frank e un diario

Storie e Notizie N. 95 La Storia: 12 Gennaio 2010 Caro diario, ieri è morta Miep Gies, la donna che cercò di aiutare Anna Frank e che salvò il suo, di diario. Enormemente più prezioso del mio. Aveva ben 100 anni. Miep, ovvero Hermine Santrouschitz, nacque nel 1909 a Vienna, in Austria. Appena undicenne, a causa della mancanza di cibo, si trasferì con la famiglia a Leida, una città dei Paesi Bassi e due anni dopo ad Amsterdam. Fu qui che ebbe un incontro che avrebbe segnato tutta la sua vita. Un incontro semplice, come potrebbe avvenire tutti i giorni, anche oggi. Otto Frank era un imprenditore tedesco di origine ebrea e aveva una fabbrica che vendeva preparati per la produzione di marmellate. Miep cercava lavoro e Otto la assunse. La ragazza era in gamba e in breve passò da semplice impiegata a dirigente. Fin qui tutto nella norma, se non fosse che ella divenne amica della famiglia di Otto. L’amicizia alimentò l’affetto, l’affetto fece crescere la conoscenza rec

Storie sull'amicizia: Tetto del 30% per gli stranieri e per l’amore…

Storie e Notizie N. 94 La Storia: C’era una volta una nave. Sulla nave vi erano tante persone in viaggio. Quasi tutte non riuscivano a smettere di fissare con preoccupazione il mare e soprattutto l’orizzonte. Eppure, tra di loro vi era qualcuno che riusciva a sorridere e a giocare. Si trattava di Hassan e Said. I due avevano entrambi sei anni e si conoscevano sin dalla nascita. Li chiamavano gli inseparabili e mai tale soprannome era stato più azzeccato. Niente di particolarmente originale. Si piacevano e si divertivano a giocare assieme, tutto qui. E poi, i due caratteri si sposavano perfettamente. Hassan era timido mentre Said era sfrontato. Said era perennemente distratto e Hassan incredibilmente riflessivo. Hassan era testardo quanto Said era incostante. Tipico. Venne il giorno in cui il mare finì e i nostri misero piede sulla terraferma, ovvero in Italia. I due padri gli intimarono di non allontanarsi mai da loro perché in que

Mediaset, truccatrici in sciopero

Storie e Notizie N. 93 La Storia: Il 10 e l’11 gennaio saranno due giorni memorabili. Dopo trent’anni, Mediaset , la regina delle televisioni commerciali rivelerà il suo vero volto. Non lavoreranno le truccatrici , poiché saranno in sciopero e lasceranno al loro destino le star, per una volta a nudo sullo schermo, al cospetto degli spettatori. Finalmente vedremo il vero volto di individui mediocri che milioni di cittadini hanno trasformato in semidei. E così, di fronte alla verità della pelle cadente, l’onestà delle rughe profonde e la sincerità di un brufolo pronto ad esplodere, molti di noi sentiranno il proprio cervello ricominciare a camminare e a ritrovare quello straordinario dono che è il ricordo. Vedremo Virginio Scotti , in arte Gerry , e ci rammenteremo dell’ articolo che su di lui scrisse vent’anni addietro il compianto Beniamino Placido , in cui raccontava questo aneddoto: (Gerry Scotti) Presentando una concorrente martedì pomeriggio ha scherzato sul nome. L