Mediaset, truccatrici in sciopero




Storie e Notizie N. 93

La Storia:

Il 10 e l’11 gennaio saranno due giorni memorabili.
Dopo trent’anni, Mediaset, la regina delle televisioni commerciali rivelerà il suo vero volto.
Non lavoreranno le truccatrici, poiché saranno in sciopero e lasceranno al loro destino le star, per una volta a nudo sullo schermo, al cospetto degli spettatori.



Finalmente vedremo il vero volto di individui mediocri che milioni di cittadini hanno trasformato in semidei.
E così, di fronte alla verità della pelle cadente, l’onestà delle rughe profonde e la sincerità di un brufolo pronto ad esplodere, molti di noi sentiranno il proprio cervello ricominciare a camminare e a ritrovare quello straordinario dono che è il ricordo.
Vedremo Virginio Scotti, in arte Gerry, e ci rammenteremo dell’articolo che su di lui scrisse vent’anni addietro il compianto Beniamino Placido, in cui raccontava questo aneddoto: (Gerry Scotti) Presentando una concorrente martedì pomeriggio ha scherzato sul nome. Lei si chiama Nadia. Ma Nadia non è un nome italiano. E' un nome russo. Ho capito. Lei, diciamo la verità, ha avuto un nonno comunista. Ecco come vanno le cose in Italia. L' importante è non avere un padre e possibilmente nemmeno un nonno comunista. Poi si può fare tutto. In Parlamento e in Televisione.
Guarderemo il viso di Maria De Filippi e subito rifletteremo sul fatto che ha iniziato a godere sullo schermo nel 1993 solo dopo essersi accoppiata con Maurizio Costanzo.
Allo stesso modo fisseremo il volto di Cristina Parodi, dal 1995 nella redazione del Tg5 e guarda caso proprio dal 1995 moglie di Giorgio Gori, allora direttore di rete.
Come dire, per il talento in tv c’è sempre tempo. E’ come l’amore, prima o poi arriverà.
Osserveremo perplessi la faccia di Barbara D’Urso, quando ci tornerà in mente che nel 1995, intervistata su Rai tre, dichiarò di non vergognarsi di prendere il sole in topless. Di farlo solo in presenza dei suoi bambini e di vergognarsi, invece, a farsi vedere da tutti, omettendo che il suo lancio televisivo fu nel 1978, esibendosi in topless in una trasmissione di Rai due.
Quindi fermeremo il nostro sguardo su di lui, Emilio Fede e all’improvviso ci scoppierà un incredibile mal di testa.
Tanti, troppi fatti scomodi e imbarazzanti affioreranno dal passato, ma alcuni di noi troveranno la forza di rileggere la sentenza con la quale il direttore del Tg4 venne riconosciuto colpevole di truffa e gioco d' azzardo, graziato poi dalla condizionale.
E così, tra un telefilm e un gioco a premi, prenderemo il telecomando, spegneremo disgustati la tv e magicamente vedremo riflesso nel video il nostro, di volto.
In quel momento, finalmente capiremo che per regalare ricchezze e fortune a questa gente, stiamo dimenticando qualcosa di più importante anche del loro passato.
Noi…


Storie e Notizie: storie, frutto della mia fantasia, ispiratemi da notizie dei media.