Berlusconi si preoccupa dei candidati, ma non degli elettori

 
Storie e Notizie N. 120

La Storia:

Siamo a Palazzo Grazioli.
E’ ora di cena e Berlusconi si alza per fare un discorso.
Nella sala ci sono ospiti importanti, tutta gente di riguardo, come sempre.
Il premier scherza, come suo solito, e tutti ridono.
Anche quando non fa ridere.
E’ normale.
Come dice il famoso detto: se il tuo presidente fa una battuta simpatica, ridi, ma se inizia a dire stronzate, inizia a preoccuparti.
Se invece si chiama Berlusconi può dire quel che vuole, tanto non succede nulla e quindi tu continua a ridere.
Ad un tratto il premier si fa serio e, affrontando il tema delle prossime elezioni regionali, fa tale dichiarazione: "Noi, per convinzione siamo garantisti, ma è certo che con tutto quello che sta succedendo dobbiamo prestare ancora più attenzione alle persone che candidiamo…"
In quell’attimo il tempo scorre a velocità normale.
Questa pausa non esiste per alcuno degli illustri commensali.
Tuttavia, si da il caso che – come alla cena ufficiale di Obama – ci sia una coppia di imbucati.
Due persone comuni, un uomo e una donna, convinti sostenitori del cavaliere.
Due indomiti elettori di Forza Italia prima e del Popolo della Libertà oggi.
Niente li ha fatti desistere, anche perché – come dice sempre il presidente in tv – non c’è mai stato niente di vero su di lui.
Il fatto è però che non l’avevano mai visto di persona, come si dice, vis a vis.
E quando incontri qualcuno nel mondo reale, con la sua vera faccia, per quanto ritoccata, con la sua vera voce, senza possibilità alcuna di tagliare ed omettere, è tutta un’altra cosa.
I due fans, a differenza dei vip, hanno ascoltato attentamente parola per parola.
Sanno che non gli capiterà un’altra occasione.
Perciò, in quell’istante di cui sopra il tempo per loro si ferma e i secondi si allungano magicamente.
Che volete farci, agli elettori di Berlusconi succede e a quelli di Bersani no.
Ma non temete, il Pd copierà anche questo.
I nostri sono rimasti sospesi sulla frase con tutto quello che sta succedendo dobbiamo prestare ancor più attenzione alle persone che candidiamo ed entrambi ne anticipano il seguito basandosi sull’immagine che il premier ha disegnato dentro di loro.
E così, una sola conclusione appare loro ammissibile: per rispetto degli elettori.
E’ ovvio, è il minimo, è indiscutibile, pensano entrambi.
Quindi il tempo riprende a scorrere normalmente e il presidente termina in tal modo: anche per non prestare il fianco agli oppositori.
Con tutto quello che sta succedendo dobbiamo prestare ancora più attenzione alle persone che candidiamo, anche per non prestare il fianco agli oppositori.
Gli inattesi ospiti ripetono sconvolti nella loro testa la precedente frase, la rileggono, si confrontano tra di loro ma non c’è dubbio.
Berlusconi ha detto proprio così.
Cosicché, si guardano in giro e si ricordano di essere degli imbucati.
E gli imbucati non possono pretendere nulla.
Mangiare e bere sì, ma in silenzio.
Zitti.
Altrimenti, se ne stanno a casa.
Davanti alla tv.



Storie e Notizie: storie, frutto della mia fantasia, ispiratemi da notizie dei media.

Il popolo e la tragica storia d'Italia, Sabato 20 marzo 2010 a Roma.