Elezioni regionali 2010 Italia, affluenza in calo? Colpa sua!

 

Storie e Notizie N. 148

Secondo alcuni sondaggi, rispetto alle precedenti elezioni regionali del 2005, alle 22 di ieri è stato registrato un calo dell’affluenza di quasi 9 punti percentuali che, su 41 milioni di potenziali votanti, corrisponde a circa 3 milioni e settecento persone.
In attesa di verificare come cambierà questa cifra dopo la chiusura delle urne, quando si faranno i conti nel dettaglio, se perlomeno si confermerà, il mondo della politica si ritroverà ancora una volta una questione sulla quale occorre riflettere con cura.
Sempre se si ha veramente a cuore il nostro paese…

La Storia:

Sono il politico italiano.
Politico nel senso che mi candido alle elezioni, mica perché mi interessa l’arte di governare la società o, proprio per essere pignolo, l'amministrazione della polis – la città - per il bene di tutti.
Non facciamo della facile demagogia.
Siamo seri, su.
Sono di destra o di sinistra, e anche di centro, se occorre.
Sono qui per difendere Berlusconi o per mandarlo a casa da almeno quindici anni.
Come passa il tempo quando ci si diverte…
Qualunque cosa dica, il Presidente della repubblica dimostra sempre grande equilibrio e senso dello Stato.
Qualunque cosa dica, sua santità il Papa dimostra sempre grande… equilibrio e senso dello Stato.
Lo Stato del Vaticano, ovviamente.
Ma anche il nostro, tanto è uguale.
Invito tutti i cittadini ad andare a votare.
E’ un vostro sacrosanto diritto, perché siete in un paese democratico e il voto è ciò che vi rende liberi.
Liberi di votare.
E una volta votato, siete liberi.
Liberi di votare ancora.
Sono qui però a tirare le orecchie a qualcuno di voi…
Ce l’ho con te, che ancora non hai preso la tua preziosa scheda elettorale per andare in seggio a compiere il tuo dovere.
Io lo so il perché.
Qualcuno potrà insinuare che tra i motivi ci sia l’ulteriore aumento di disoccupati nel 2009 rispetto all’anno precedente, ben 380mila persone.
Il solito disfattismo.
Sarebbe un’analisi affrettata ed incauta.
Qualcun altro potrà tirare in ballo l’aumento dei prezzi, che si aggira quest’anno a circa 700 euro a famiglia.
Sarebbe una spiegazione superficiale quanto immatura.
C’è chi preferirà accusare il governo, reo secondo lui di essersi occupato finora quasi esclusivamente delle vicende pubbliche e private del premier e chi imputerà ogni responsabilità a coloro che in tutti questi anni, a suo avviso, non hanno mai fatto abbastanza per dimostrarsi alternativi al partito del presidente del consiglio.
Tutto ciò dimostrerebbe una pericolosa deriva qualunquista, il vero vulnus delle moderne democrazie occidentali.
Ci potrà essere perfino qualcuno che ancora una volta oserà tirare in ballo i nostri stipendi, i più alti del mondo.
Sarebbe il sintomo di un’antipolitica ormai allo stato cronico, la peggiore nemica della nostra e vostra società.
In questo momento difficile per tutti quanti noi, abbiamo l’obbligo di abbassare i toni del confronto e combattere insieme il comune nemico.
Perché il nemico dev’essere comune, altrimenti ci dividiamo.
Se qualcosa è un problema per voi ma non lo è per noi, perché dovremmo occuparcene?
Ecco perché il vero responsabile del calo di affluenza alle elezioni è uno solo: l’ora legale!
Sì, l’ora legale, che domenica mattina e stamani ci ha fatto svegliare tutti un’ora prima e allo stesso tempo ci ha tolto quella preziosa ora di sonno.
Votatemi e vi prometto che la mia prima battaglia sarà quella per eliminare una volta per tutte questa sciagura…



Storie e Notizie: storie, frutto della mia fantasia, ispiratemi da notizie dei media.