Sopruso PdL Berlusconi chiama piazza e piazza risponde

 

Storie e Notizie N. 135

La Storia:

In seguito alla bocciatura del Tar, Berlusconi parla di violento sopruso e invoca la piazza a difesa della democrazia.
Tuttavia, visto il calo di consensi, decide di sondare il terreno telefonando personalmente agli iscritti del suo nuovo aggregatore di difensori del buon governo: i Promotori della Libertà:

Berlusconi: Pronto, parlo con un Promotore della Libertà?
Promotore: Chi cazzo è?
Berlusconi: Sono Silvio… la chiamo perché si è iscritto al nostro gruppo…
Promotore: Ma che è ‘no scherzo?
Berlusconi: No, quale scherzo, sono proprio io, il suo presidente…
Promotore: Oh, porca miseria, mi scusi! – e rivolgendosi a qualcuno lì accanto – Magda, corri, c’è Berlusconi al telefono!
Berlusconi: Pronto…? E’ ancora lì?
Promotore: Certo, presidente, ho chiamato mia moglie. Che onore sentirla!
Berlusconi: Grazie, grazie. Caro amico, come saprà, si è cercato di estrometterci dal voto per le regionali in Lombardia…
Promotore: E che me frega a me? Io so’ a Roma…
Berlusconi: Se mi lascia finire… Dicevo, come lei saprà, tale violento sopruso è stato fatto anche alla città di Roma e alla sua provincia…
Promotore: Ah, sì… quella cosa delle liste. Ma quanno se vota?
Berlusconi: Il 28 e il 29 marzo... non se lo dimentichi. Il fatto è però che si vuole impedire a lei e alla sua consorte di votare. È un sopruso violento e inaccettabile, che in parte abbiamo respinto. A Milano, sia pure con un ritardo di una settimana, la nostra correttezza è stata pienamente riconosciuta…
Promotore: E che me frega a me? Io so’ a Roma…
Berlusconi: Sì, questo l’ho capito… Dicevo, a Roma, invece, abbiamo subìto una duplice ingiustizia…
Promotore: Già! ‘Sti immigrati clandestini…
Berlusconi: No… stavolta non c’entrano gli immigrati…
Promotore: So’ stati gli zingari? Fanno tanto i poveri e poi c’hanno i denti d’oro e le auto di lusso…
Berlusconi: Non c’entrano neanche gli zingari…
Promotore: I comunisti! So’ stati i comunisti?!
Berlusconi: No! Mi faccia finire… Sono stati i giudici, prima quelli della Corte d’Appello e ora il Tar.
Promotore: Le toghe rosse!
Berlusconi: Sì… ad ogni modo, come lei sa le elezioni del 28-29 marzo ci vedono contrapposti a una sinistra che, invece di misurarsi democraticamente col voto scende in piazza seminando menzogne, invidia e odio…
Promotore: Bastardi! Annamo a daje un sacco de botte!
Berlusconi: Calma, mantenga la calma. Io confido in lei e sua moglie, caro promotore, per sostenere la nostra campagna elettorale…
Promotore: Ao’, presidente, te l’ho dico subito: noi nun c’avemo sordi da datte, chiaro? Casomai è il contrario...
Berlusconi: No, ma cosa ha capito... Il mio è solo un invito a non avere timore. Sfidate a viso aperto l’arroganza della sinistra: impegnatevi, datevi da fare, scendete in campo, sensibilizzate le forze sane del Paese e convincete tutti a schierarsi dalla parte del buongoverno, dalla parte della democrazia, dalla parte della libertà!
Promotore: Sì, va bene… Ma in pratica che dovemo da fa’?
Berlusconi: Ascolti, presto vi darò appuntamento per una grande manifestazione nazionale per difendere il nostro diritto al voto e quindi la nostra democrazia e la nostra libertà…
Promotore: Quando?
Berlusconi: Allora, visto che sabato 13 c’è quella della sinistra, avevo pensato al 20…
Promotore: A che ora? La sera no, eh? C’è ‘a partita, Roma Udinese…
Berlusconi: Be’, credo sarà nel primo pomeriggio…
Promotore: Dove? A Piazza della Repubblica?
Berlusconi: No, lì c’è un’altra manifestazione, quella dell’acqua pubblica. La nostra la faremo a San Giovanni…
Promotore: Ah, cazzo! Nun se parcheggia là…
Berlusconi: E venite con la metro!
Promotore: Certo, certo.
Berlusconi: Allora, vi aspetto in piazza!
Promotore: Ci conti, presidente.
Doppio clic.
Magda: Che ha detto?
Promotore: Vuole che sabato 20 marzo andiamo alla manifestazione a San Giovanni…
Magda: E quanto ce da, stavolta?
Promotore: Non ne ha parlato…
Magda: Ma allora che ci guadagniamo noi ad andarci?



Storie e Notizie: storie, frutto della mia fantasia, ispiratemi da notizie dei media.

Il popolo e la tragica storia d'Italia, Sabato 20 marzo 2010 a Roma.