La marea nera arriva in Italia

 

Storie e Notizie N. 172

Forse ha ragione Minzolini.
Forse hanno ragione quelli che si bevono come oro colato le notizie del tg1.
E se fosse veramente come racconta il governo?
Se fossimo stati sul serio più bravi degli altri?
Se avessimo davvero una situazione economica più sana della media europea, come rassicura Tremonti?
Se riuscissi a convincermi di tutto questo, chissà, potrei addirittura sentirmi meglio apprendendo delle disgrazie che accadono all’estero, poiché non toccano me e perché io vivo nel paese con il miglior premier degli ultimi 150 anni.
Sarebbe cinico, ma umano.
Della serie, sono felice perché non vivo in Grecia, altrimenti…
Magari ne fossi capace.
Il fatto è che quando leggo dei problemi degli altri mi è impossibile non vederci qualcosa di nostro.
E così mi immagino cosa accadrebbe se quel guaio capitasse a noi…

La Storia:

La marea nera arriva in Italia.
Ahinoi, non siamo riusciti a fermarla.
Adesso è inutile recriminare su di chi sia la colpa.
Adesso no, ma dopo sì, eh?
Dimenticarlo sarebbe una colpa ancora più grave.

La marea nera è ormai in Italia ed entra ovunque.
Ha lo stesso colore degli assegni di chi, qualunque cosa faccia, avrà sempre la solidarietà dei suoi pari.
Innocente lui, innocenti tutti.
Come il contrario.

La marea nera ha invaso il mio paese.
Quell’acqua è dello stesso colore della coscienza di chi non ha ancora capito cosa significhi chiedere perdono dell’abuso di un minore.
Ciò che non si comprende è che le scuse non cancellano il passato di chi ha sofferto.
Soprattutto quando nel presente si dicono ancora parole che fanno male quasi quanto i gesti.

La marea nera ha raggiunto perfino il parlamento.
Le sue onde sono dell’identico colore delle camicie tatuate sulla pelle di cosiddetti onorevoli.
Gente che oramai non sente nemmeno più il bisogno di nasconderla con abiti moderni e soprattutto moderati.
E’ uno dei privilegi del popolo della libertà assoluta: si chiama impunità.

La marea nera è qui da noi e come ogni avversità colpisce per primi gli ultimi.
Ecco perché il colore dei suoi flutti è uguale a quello del solo lavoro che essi possono trovare.
Come il colore delle occhiaie di chi solleva le palpebre solo con la forza della speranza.
Come il colore della pelle di chi si pente ogni giorno di aver creduto ai miraggi raccontati in tv.
Come il colore della scatola che un giorno ci racconterà tutta la verità su come siamo arrivati fin qui.

Per fortuna questa è solo una storia.
La marea nera da noi non è mai arrivata.
Grazie al cielo non siamo in Grecia o in Louisiana.
Perché noi stiamo meglio degli altri…



Storie e Notizie: storie, frutto della mia fantasia, ispiratemi da notizie dei media.