Leghista Ballaman di nome e di fatto

 

Storie e Notizie N. 227

Leggo quest’oggi un fatto per il quale non riesco ancora a smettere di ridere.
A quanto sembra vi è in atto un’inchiesta sull’uso a dir poco spregiudicato in servizio della famigerata auto blu - tra vacanze, ristorante e partita - da parte di un esponente della Lega Nord.
Trattasi del presidente del Consiglio regionale del Friuli Edouard Ballaman.
No…
E’ uno scherzo?
Ma davvero si chiama Ballaman?!
Ma dove li trovano?
Cioè, li cercano proprio per il nome?
Magari ci sono pure Pallonar, Superfregnaccia e Cazzarus nelle liste della Lega, devo proprio andarmele a spulciare…

La Storia:

Il mio nome è Ballaman, Edouard Ballaman.
Sono della Lega e la mia parola ha un peso.
A Dicembre 2009 sono stato l’alfiere dei tagli: “In un periodo come questo in cui si ipotizza la riduzione dei parlamentari, è auspicabile che ci sia un ragionamento analogo in Consiglio regionale. Dagli attuali 59 si potrebbe scendere a 40 e poco importa che di mezzo ci sia lo Statuto, ovvero una legge costituzionale con i tempi lunghi che una modifica comporta.”
E le camicie verdi si inorgoglirono.
Ad Aprile 2010 ho rinunciato all’auto blu: “È dal primo aprile che uso la mia auto privata. Il motivo? Non voglio fare il primo della classe. Ho semplicemente maturato una scelta personale in linea con la volontà mia e del mio partito di contenere i costi della politica”.
E le camicie verdi approvarono.
A Maggio 2010, riguardo alle spese per i 150 anni dell’unità d’Italia, ho dichiarato: “Non si sprechino più soldi per celebrazioni come queste”.
E le camicie verdi applaudirono.
A Settembre 2010 ecco che arriva l’inchiesta della Corte dei conti: “Sono sereno e tranquillo.”
E le camicie verdi?
Se gli è rimasto un grammo di cervello in zucca sono un po’ meno serene e tranquille…



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