Romena colpisce con la faccia un pugno indifeso: in coma ma ha provocato



Storie e Notizie N. 255

Credo che la drammatica aggressione subita dall'infermiera alla stazione Anagnina (a Roma) sia da configurarsi come un atto di delinquenza comune”.
Queste parole sono tratte dalle dichiarazioni del delegato del sindaco Alemanno per lo Sviluppo delle periferie, tale Samuele Piccolo.
Delinquenza comune…
A mio modesto parere, in un ragazzo che colpisce il volto di una donna con un pugno e la manda in coma, sotto l’indifferenza generale – il tutto ripreso in un video dalle telecamere – non c’è e soprattutto non dovrebbe esserci nulla di comune, ovvero, di consueto.
Casomai, ciò che è ormai abituale è il vergognoso modo con il quale vengono raccontate e commentate queste orrende notizie.
Se poi, tra i protagonisti di queste ultime vi sono degli stranieri, ogni limite può essere superato.
Perfino quando l’immigrato interpreta il ruolo della vittima e non il tanto pubblicizzato viceversa.
Anche perché, in caso dovessimo andare alle elezioni a marzo, vedrete come i vari telegiornali e quotidiani destrorsi, nonché i deliranti talk shows televisivi, riporteranno alla ribalta l’unico vero collante tra il baraccone berlusconiano e i suoi elettori: gli extracomunitari stupratori, spacciatori e violenti che invadono le nostre città.
Le nostre educate e più che mai oneste città, che prima dell’arrivo di costoro erano culle della civiltà che il mondo ci invidiava.
In questo caso, su tutti i titoli dei giornali la poveretta viene chiamata donna ed è lei il centro della notizia.
Eccone alcuni:
Sul web, com'era prevedibile, l’oggetto di maggiore attenzione è il video dell’aggressione.
Tuttavia, cosa sarebbe accaduto sui media se invece che la vittima, fosse stato il ragazzo ad essere Romeno?

La Storia:

C’era una volta uno strano paese.
Un paese che diventava ogni giorno più strano.
Nel paese c’erano un ragazzo e una donna.
Il ragazzo diede un pugno alla donna.
E la donna finì in coma.
Non sono qui per raccontarvi il perché.
Lascio a voi trovare un senso accettabile ad un tale gesto.
Compatitemi, io non ci riesco.
Per questo mi limito a raccontare, non a spiegare.
In breve, il fatto giunse nelle redazioni di tutte le agenzie di stampa.
Queste ultime, come era abitudine, approfondirono i dettagli dell’accaduto e vennero a conoscenza di un particolare non trascurabile, perlomeno dal paese in cui vivevano: il ragazzo era romeno.
Di conseguenza, queste furono alcune delle versioni della notizia che vennero comunicate ai vari media:
Romeno colpisce con un pugno una donna: è in coma.
Romeno aggredisce donna in metro: lei è in coma.
Romeno manda in coma donna con un pugno.
E simili.
Ciò che contava di più era il fatto che si trattava di un romeno.
L’aggressore, ovviamente.
Se fosse avvenuto il contrario, sarebbe stata l’eccezione che confermava la regola e quando ciò accadde, arrivò il giorno che si scelse, come si dice, di tagliare la testa al toro:



Storie e Notizie: storie, frutto della mia fantasia, ispiratemi da notizie dei media.