Sarah Scazzi, ecco i complici dello zio



Storie e Notizie N. 254

Lo spunto per questo post mi è venuto leggendo le parole rivolte ad Ignazio La Russa da uno dei parenti delle ennesime vittime sacrificate dai nostri governanti per le loro – sottolineo - le loro guerre: “Signor ministro, godetevi lo spettacolo”.
Spettacolo…
Già, perché di questo si tratta, ormai.
Di un enorme, tragico e quanto mai orrendo spettacolo.
Talmente enorme che non abbiamo più la percezione di dove finisca la scena e inizi lo spazio riservato agli spettatori.
Talmente tragico che qualsiasi lacrima diviene a questo punto inevitabilmente inutile.
E talmente orrendo da diventare addirittura parte della cosiddetta normalità.
L’esempio più calzante di quel che sto dicendo è, a mio modesto parere, la triste vicenda di Sarah Scazzi.
Non serve che ricordi i dettagli, si tratta di un fatto estremamente noto, anzi, molto più che noto ed è questa la cosa più terribile.
Io non sono un uomo di fede, l’ho scritto in passato e lo ripeto oggi.
Ma se quella giovane fosse da qualche parte, ora, cosa penserebbe di noi?
Che cosa diavolo siamo diventati?
E’ una cosa tremenda quella che è successa, dico una banalità, lo so.
Anch’io, come penso la maggior parte di voi, sono rimasto piuttosto inorridito dopo la confessione di Michele Misseri, lo zio di Sarah.
Il problema è che sono altrettanto disgustato da tutto quel che persevera nel nutrirsi della triste morte di un’adolescente, sin da quel 6 ottobre dell'annuncio in diretta.
Non mi riferisco solo alla foto del cadavere di Sarah rubata dall’obitorio.
Sono passati cinque giorni.
Basta.
E’ come continuare ad ucciderla ogni giorno…

La Storia:

Un assassino è qualcuno che s’impadronisce totalmente della vita di qualcun altro…



Un assassino è qualcuno che non ha rispetto alcuno per la vita degli altri…



Un assassino è qualcuno che si arroga il diritto di vita e di morte sul prossimo…



E un assassino è anche qualcuno che tra la vita e la morte di quel prossimo non vede più la differenza…