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Visualizzazione dei post da febbraio, 2011

Berlusconi meglio contumace che gay

Storie e Notizie N. 340 La vita è dura per il berluscones doc, l’ho sempre detto. Non mi riferisco all’elettore opportunista, quello che vota Berlusconi sicuro che in questo modo potrà farsi meglio gli affarucci suoi. Il facciamo un po’ come cazzo ci pare di Guzzanti, per capirci. Non parlo neppure di coloro che – avendo come unica motivazione quella di considerare l’alternativa a Silvio addirittura peggiore – si turano il naso, si chiudono occhi ed orecchie e mettono la crocetta sotto il suo nome. Da quando escono dal seggio si tappano soprattutto la bocca, poiché alla fatidica domanda se hanno votato Berlusconi non lo ammetteranno mai. Il più delle volte rispondono che non votano, che è tutto un magna magna, ecc. Coloro che suscitano maggiormente il mio interesse sono i promotori della libertà , i fans convinti, i veri fedeli , quelli che nonostante l’oceano di roba che è venuta a galla sul loro idolo, insistono nell’adorarlo. Questa è la vera specie da studiare, altro che tartaru

Obama telefona a Berlusconi su Libia: la trascrizione

Storie e Notizie N. 339 A quanto leggo stamani, Obama ha telefonato la notte scorsa a Berlusconi per concordare 'una risposta multilaterale coordinata e per garantire da un lato l'adeguata assistenza umanitaria, dall'altro i diritti umani fondamentali, perché il popolo libico ha diritto di determinare il proprio destino'. Ad essere precisi, a differenza de Il Giornale , sul sito della Casa Bianca c’è scritto che il presidente statunitense ha fatto la medesima telefonata a Sarkozy e Cameron . La medesima… Be’, non proprio. Capita a tutti, no? Se telefoniamo a Tizio o a Caio, malgrado dobbiamo comunicare lo stesso messaggio, ci esprimiamo in modo differente, in base alla peculiare relazione che abbiamo con i due. Eh, se Berlusconi dovesse invitare ad una sua festa una papi girl a caso e Napolitano – ovviamente non la stessa festa... – non credo proprio che userebbe le identiche parole. Ora, dato ciò che emerge dalle recenti rivelazioni di Wikileaks , pare che il gove

Piccolo elogio della rete

Sottotitolo : grazie ad Hugo Proff . Ruberò – verbo quanto mai appropriato – solo poche righe ancora al blog per questa vicenda e lo faccio per un motivo che ritengo fondamentale. Ovvero, una delle ragioni principali per le quali sono qui, quotidianamente. Per chi non fosse aggiornato, ieri ho scritto un post per condividere una situazione tra l’irritante e il sorprendente, riguardo al plagio del signor Proff. La molla che mi ha spinto a rendere pubblica la cosa non è il plagio in sé, bensì l’arroganza e la spudoratezza con la quale il tipo ha pensato di archiviare il tutto. Ah, per la cronaca, Hugo… io non sono uno pseudo blogger. Tu lo sei. Anzi, a questo punto leva pure il blogger. E sai perché? Perché non hai capito cosa sia la rete, nel suo significato più elementare. Dal momento che ho aperto a quest’ultima la diatriba, in poche ore sono scese in campo – a differenza di tu-sai-chi , qui la ragione è virtuosa – tante persone, nei commenti del post , nei social che frequento,

Occasione per La Russa e Maroni: 10000 morti in Libia da sfruttare

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Storie e Notizie N. 338 Quale oltremodo triste aggiornamento per il post di ieri, il numero dei morti in Libia è salito a 10.000 . Si parla inoltre di 50.000 feriti , fosse comuni , un bagno di sangue che sta facendo inorridire il mondo intero. Le reazioni dei maggiori leaders si fanno sentire. Tra gli altri Obama ha definito le violenze in Libia oltraggiose . La Merkel chiama spaventoso il recente discorso di Gheddafi e minaccia sanzioni, così come Sarkozy . Ora, sempre di contrappunto all’articolo di ieri, non credo che solo il nostro paese debba mettersi in discussione per i passati e presenti rapporti con il dittatore libico, più o meno ufficiali. Tuttavia pare che anche stavolta, sul piano della decenza - nonché semplice umanità - il nostro attuale governo debba distinguersi . Dopo le ridicole uscite di Berlusconi, ecco le parole del Ministro della Difesa , Ignazio La Russa : “ Dobbiamo essere preparati a migrazioni bibliche ” E del Ministro dell’Interno, Roberto Maroni :

Plagio: cosa fare se il plagiante si rifiuta di rimuovere il post?

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E’ la prima volta che mi succede una cosa del genere. Non è la prima volta che qualcuno copia parte o tutto il contenuto di un mio articolo senza citare la fonte. Spesso capita, come qualche giorno fa, che qualcun altro me lo fa notare. Ho sempre inviato una cortese email chiedendo di rimuovere il post incriminato e più o meno tempestivamente l’autore del plagio ha provveduto, scusandosi dell’accaduto. Ora, capita che un mio post risalente al 21 febbraio , Monsignor Paolo Rigon: ignoranza è male da guarire , sia stato copiato in questo blog: http://www.cameraconsvista.it/2011/02/22/salviamo-il-prelato-rigon/ La data e l’ora del plagio sono queste, come da istantanea (non si sa mai…): Ho scritto all’autore, tale Hugo Proff alias Roberto Schinco , invitandolo a cancellare il post. Ieri, non avendo ricevuto risposta e constatando che l’articolo copiato fosse ancora presente sul suo blog, ho anche ribadito la mia richiesta commentando su di esso. Stamani, con mia grande sorpresa, vedo

News su Libia Gheddafi e Berlusconi: i mille morti sono anche nostri

Storie e Notizie N. 337 Osservo sempre con molto interesse non solo le notizie ma anche come vengono diffuse. Credo sia un chiaro sintomo di come ci rapportiamo di fronte agli eventi, di quali aspetti della storia contemporanea consideriamo prioritari. Prendiamo ad esempio il crescente acuirsi della rivolta in Libia . Ho appena fatto una ricerca in rete e pare che qui da noi e non solo, perlomeno sul web, susciti maggiore curiosità il vergognoso atteggiamento del solito Berlusconi prima, durante e dopo le attuali sommosse, tra servile accondiscendenza, colpevole silenzio e debole influenza nei confronti del dittatore Gheddafi . Mi associo pienamente, inutile dirlo. Tuttavia, ad onor del vero, va ricordato anche che l’inquietante ambiguità del nostro paese nei rapporti con il leader libico non nasce ieri e tantomeno il giorno prima, ma ha una storia più che decennale. D’altra parte, ditemi voi con quale personaggio oscuro dell’ultimo secolo non abbiamo avuto in qualche modo riprovevol

Se non ora quando si blocca il parlamento? Legittima difesa repubblicana

Storie e Notizie N. 336 Ho letto poco fa una notizia che mi piace. Che volete, talvolta capita. Dalle pagine di Micromega , il direttore Paolo Flores D’Arcais , Andrea Camilleri, Dario Fo e altri sottoscrivono la richiesta all’opposizione al completo di rendere concreta una legittima difesa repubblicana ‘proclamando solennemente e subito il blocco sistematico e permanente del Parlamento su qualsiasi provvedimento e con tutti i mezzi che la legge e i regolamenti mettono a disposizione, fino alle dimissioni di Berlusconi e conseguenti elezioni anticipate’. Il tutto al seguente motto, ormai divenuto lo slogan per eccellenza dell'attuale momento politico nostrano: Se non ora quando? Blocco del parlamento, questa è un'azione coerente. L’unica, se si ha un minimo di onestà intellettuale, di fronte al comportamento della maggioranza al potere. Se non ora, quando? Tali parole mi piacciono anche più della notizia di cui sopra. Amo quelle frasi in grado di sintetizzare al meglio u

Monsignor Paolo Rigon: ignoranza è male da guarire

Storie e Notizie N. 335 Monsignor Paolo Rigon , vicario del tribunale ecclesiastico regionale ligure. Segnatevi questo nome. Questi sono personaggi che lasciano il segno nella storia del proprio paese, senza scherzi. In occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario 2011, nella relazione sull’infedeltà coniugale , ha affermato che: "Altro aspetto di questo problema è quello della tendenza o del genere, di cui oggi si parla molto, in forza del quale si può anche giungere a scegliere come si vuol vivere la propria sessualità se in modo eterosessuale o in modo omosessuale o in alternativa o in simultanea. Se così è ci sarà una incapacità ad essere fedeli: il caso drammatico è quello dell’ omosessualità che qualcuno spera di vincere o di mascherare appunto con il matrimonio ma è una illusione, non sarà possibile, in concreto, restare fedeli al coniuge." Invitato a spiegare meglio il concetto, l’alto prelato ha rilasciato tali suggestive dichiarazioni: "Il

Benigni Sanremo inno Mameli e Bossi Borghezio al coro

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Storie e Notizie N. 334 L’intervento di Benigni a Sanremo sta spopolando in rete. La parte che mi ha colpito maggiormente è stata quella in cui il comico toscano ha cantato a cappella l’ inno di Mameli . Mentre ascoltavo le strofe mi sono venute in mente svariate affermazioni pubbliche di alcuni esponenti dell’attuale governo. Così, per aggiungere un afflato di cruda realtà al magico incanto dell’interpretazione del nostro Roberto nazionale, ho fatto una ricerchina in rete e ho individuato i coristi rap ideali: il Ministro delle Riforme per il Federalismo Umberto Bossi e il suo collega di partito, rappresentante del nostro paese al Parlamento Europeo , Mario Borghezio … La Storia: La Notizia: Benigni a Sanremo racconta l'inno di Mameli. Storie e Notizie : storie, frutto della mia fantasia, ispiratemi da notizie dei media.

Ruby Berlusconi online prove abusi su minore: era stressato

Storie e Notizie N. 333 Su una cosa credo dobbiamo essere tutti d’accordo: i processi si fanno nei tribunali. Tuttavia, c’è un’eccezione unica al mondo e, nessuno presumo potrà negarlo, si chiama Silvio Berlusconi. Eh sì, perché nel suo caso i processi si fanno nei tribunali, se si degna di andarci quando è imputato. A far cosa? A provare la sua innocenza, per dirne una a caso. Altrimenti, qui si rimane col dubbio. Ovvero con il sospetto. Se poi alcuni giornali pubblicano oggi il verbale con le conclusioni che hanno portato il Gip Cristina di Censo a procedere con il rito immediato a carico del nostro premier, be’, è il minimo che qualche domanda te la fai. E non perché sei un comunista, giustizialista, nonché ipocrita moralista. Semplicemente perché a mio modesto parere, un cittadino di una repubblica democratica ha il diritto dovere di sapere se l’uomo che governa il suo paese ha abusato di una minorenne o meno. No, perché di questo si parla, altro che mutande e buco della ser

Berlusconi a processo: se condannato il primo a rinnegarlo sarà...

  Storie e Notizie N. 332 Adesso abbiamo la data. 6 aprile 2011 . Una delle qualità fondamentali in politica come nella vita è la lungimiranza. Più che mai oggi, dove la velocità con la quale cambiano gli equilibri del mondo aumenta costantemente, la capacità di anticipare gli eventi è una necessità irrinunciabile. Cosicché, nel mio piccolo, vorrei dare anch’io un contributo. Mettiamo che, in un futuro più o meno imprecisato dopo il suddetto 6 aprile, Berlusconi sia condannato in tutti i gradi di giudizio possibili. E che soprattutto non riesca a sfangarla grazie ad un lodo dell’ultim’ora. Insomma, immaginiamo di vederlo recarsi mestamente in prigione. Lo so, nonostante sia desiderio di molti, si tratta di un’eventualità totalmente utopica. Spero converrete con me. Tuttavia, assecondatemi e figuratevi il premier che viene scortato verso la sua cella. La domanda che mi e vi pongo è questa: tra coloro che devono a lui il potere e la ricchezza che hanno accumulato in questi anni, chi sa

Festival di sanremo 2011: date tregua a Berlusconi

Storie e Notizie N. 331 Elisabetta Canalis e il suo calendario . Belen Rodriguez in pose hard . Ecco cosa è in questo momento in testa ai pensieri di molti miei concittadini, troppi. E poi i cantanti, le giovani promesse e soprattutto gli ospiti ! Da che mondo è mondo, sono gli ospiti che fanno il Festival di Sanremo , non è così? Dai, che è banale. E’ uno schema vecchio come il cucco. Piazzo il pezzo da novanta sul tardi, così nel prime time ho il massimo dello share degli aficionados della star che attendono frementi la sacra apparizione. Una fugace apparizione in cambio di un bel cachet, alla faccia di coloro che - tra i suddetti adoratori - è un precario, un cassaintegrato o addirittura disoccupato. Ma Sanremo è Sanremo. Tuttavia, stavolta non ci guadagnano solo Robert De Niro, i Take That e l’immancabile Fiorello. Per una settimana, buona parte dell’italico popolo dell’amore catodico sarà distratto dalla kermesse sanremese. Si dice così, no? Ma è chiaro che lo sapete. I big,

Vendola nudo: con Bersani non vendi

Storie e Notizie N. 330 Allora, faccio un paio di premesse. Primo, credo sia praticamente inutile perdere tempo a sottolineare la furbesca azione della redazione de Il Giornale e di gran parte dei sudditi di Silvio Berlusconi – compresa la sua mutanda di salvataggio Giuliano Ferrara – di far credere ai vari gonzi che li ascoltano che l’oggetto del contendere sia la moralità del premier, piuttosto che la sua fedina penale . Secondo, ho avuto già modo di rimarcare più volte su questo blog quanto il suddetto quotidiano sia esemplare in una scuola di giornalismo, ovviamente in negativo. Della serie, fate tutto il contrario di codesti signori e siete sulla buona strada per imparare cosa significhi informare la gente. Qualcuno potrebbe obiettare: perché ti soffermi ancora sul giornale della famiglia Berlusconi? Perché sono da sempre un amante dell’ horror e mi intrigano le personalità estreme. Mi incuriosisce la loro contorta psiche e fino a che punto sono disposte

Giuliano Ferrara e Il Foglio manifestazione: stupratore ci sarà

Storie e Notizie N. 329 Impagabile Minzolini. Dico io, ma dove lo trovi un direttore del Tg1 così? Siamo onesti, su. Da tempo immemore ormai la Rai è controllata dalla maggioranza di turno. E quale, ripeto, quale governo ha mai avuto a capo del telegiornale più visto nel paese una persona più servizievole? Questo è il più grande acquisto della storia di Berlusconi, altro che Ronaldinho e Kakà. Sei minuti! Addirittura sei minuti avrebbe avuto ieri sera Giuliano Ferrara per diffondere il proprio spot pro premier e soprattutto per segnalare la manifestazione contro il neopuritanesimo ipocrita che ha organizzato insieme al suo quotidiano, Il Foglio , per sabato 12, presso il Teatro Dal Verme di Milano. Be’, non per essere pignolo, ma da che mondo è mondo le manifestazioni si fanno in piazza, correndo i rischi del caso. In teatro si fa uno spettacolo, ovvero una messa in scena, che può essere una tragedia o una commedia. Oppure una farsa … Leggendo nel sito del suo giornale, mi colpi