Lettera censura a La Russa: il testo

Storie e Notizie N. 360

La Storia:

Roma, addì martedì 5 aprile 2011

Da: Ufficio di Presidenza della Camera dei Deputati
A: Ignazio La Russa (Ministro della Difesa)
P.C.: Silvio Berlusconi (Presidente del consiglio)

Oggetto: Lettera di Censura

Caro Ignazio,
e che cos’è?
Non si fa, eh?
Non si dicono quelle brutte parole!
Che caspita.
Davanti a tutti, poi.
Non sta bene, Ignazio, non sta bene.
Con il gestaccio, pure.
Vergogna.
Cattivo, cattivo.
Siamo molto arrabbiati.
E’ questo il modo di ripagarci di tutto quello che facciamo per te?
Quante volte ti è stato detto che le parolacce non si dicono?
E dove l’hai sentita questa?
Per strada?
Ad Arcore?
A casa del tuo amico Gasparri?
Tu non devi ripetere quel che senti, anche da lui.
Non è un buon esempio e lo sai.
Anzi, da oggi non lo vedi più.
Solo qui in parlamento, ecco.
Guarda, siamo tentati di toglierti i cartoni per una settimana…
Come si chiama quello che vedi sempre in tv? Ben 10?
Lo sappiamo che a te piace soprattutto perché si trasforma in quel mostro, Bestiale.
Vabbe’, per questa volta passi.
Ma alla prossima… sono guai!



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