Google Plus Facebook offrono soldi a chi abbandona l’altro

Storie e Notizie N. 427

La Storia:

Google plus è finalmente aperto a tutti: la sfida all’ultimo utente contro il rivale Facebook è entrata nel vivo.
Da fonti attendibili, sono qui per rivelarvi quali innovazioni sono pronti a lanciare i due contendenti per superare l’altro nel numero di iscritti.
Vic Gundotra, creatore di Google +, ha annunciato che prossimamente – tenetevi forte – si potrà postare in bacheca un piatto di pasta.
Gli amici delle cerchie, già dopo il primo assaggio, potranno esprimere il proprio parere.
In caso di apprezzamento ci sarà il solito “Mi piace”, altrimenti abbiamo “E’ sciapa”, “E’ scotta” e la stroncatura “Bleah”.
Mark Zuckerberg, padre di FB, non resterà di certo a guardare.
Tenendo conto dei luoghi comuni sulle preferenze maschili, gli iscritti di Facebook avranno la possibilità di condividere sulla bacheca un paio di voluminose tette, rigorosamente consenzienti e maggiorenni.
I visitatori del profilo, dopo una ponderata tastata, dovranno indovinare se trattasi di seni veri o rifatti, con i pulsanti True e False.
Il primo che indovina vincerà un appuntamento con la prosperosa proprietaria.
Tuttavia, Mr. Gundotra ha già pronto il secondo asso: in barba a tutte le regole più elementari della privacy, gli iscritti di g+ avranno in dotazione il servizio Spyme, ovvero Spiami. Gli utenti collegati al profilo che avranno attivato la funzione, attraverso dispositivi dotati di web cam potranno letteralmente spiare l’interessato/a giorno e notte a sua insaputa.
Zuckerberg, venuto a sapere della chicca, ha commentato: “What do they think? That here we are combing the dolls?!”
(Traduzione: Cosa credono? Che qui stiamo a pettinare le bambole?!)
Ed ecco la grande novità di Facebook, la quale dovrebbe rivoluzionare completamente il mondo dei social: "share the orgasm", ovvero condividi l’orgasmo.
Gli utenti che hanno appena goduto potranno postare quest’ultimo sulla propria bacheca e tutti avranno la possibilità di provarlo a loro volta.
Una specie di orgia a catena, in altre parole.
Google plus e Facebook non si fermeranno a questo pur di sottrarre iscrizioni all’altro, tuttavia pare che i rispettivi consulenti abbiano suggerito sia a Gundotra che Zuckerberg che vi è un solo modo per convincere gli utenti ad abbandonare l’uno per l’altro: aprire i cordoni della borsa. In altre parole, offrire una somma in denaro.
Ovviamente, una volta assicuratosi il compenso, sarà un problema impedire all’utente di incassarlo pure dal rivale, per poi iscriversi con altro nome e ricevere nuovamente la tangente.
Ancora, ancora e ancora…
Conosco molti capaci di questo ed altro.

La Notizia (La Repubblica): Google Plus apre al pubblico. E punta tutto sui canali video.