Ex Gay guarito Adamo Creato: ex cattolica risponde

Premessa: da cattolici danno fastidio i seguenti giudizi e le facili generalizzazioni, vero? Ecco, prima di irritarvi, provate a pensare di essere omossessuali e leggere questa roba di tal Adamo Creato…

Storie e Notizie N. 451

di Eva Liberata*
*ex (fanatica) cattolica

Sono una ragazza romana di 28 anni che si è fatta mancare tutto. Vivendo in perenne atteggiamento di timore, non riuscivo a farmi bastare un “Non c’è alcun pericolo… cappero!”. Conosco perfettamente i motivi delle cose della mia vita. Ho iniziato a sentire il CFF (Catholic Fundamentalist Fanaticism) quando ero portata già da tempo ad esplorare la sessualità. Presto ho capito che il mio aspetto fisico risultava molto attraente e di questo mi sentivo in colpa. Ho iniziato ad accorgermi, però, che ero anche bloccata da grande panico e che più affermavo dentro e fuori il mio essere cattolica, maggiormente mi sentivo sicura. Da quel momento qualcosa è successo nel profondo di me stessa, tanto da crearmi una dipendenza, finché quasi non distinguevo più se fosse la fede a guidarmi o la paura.
Sono entrata con tutti e due i piedi nel “mondo integralista e fanatico cattolico”, in quello delle amicizie solo credenti, del “sesso represso”, degli esclusivi incontri di preghiera, del linguaggio “da papa girl”, dell’attivismo parrocchiale. Ho abbracciato ipso facto il “cattolico pensiero” secondo il quale “cattolica è meglio” attraverso un indottrinamento sistematico indirizzato al raggiungimento dello status di “cattolica estasiata” ovvero della cattolica, orgogliosa d’esserlo, che ha terminato il processo di accettazione di se stessa quale appartenente alla razza umana perfettamente autentico e naturale. Ero (e sono) giovane ma preferivo nascondermi piuttosto che godere dei piaceri della vita, e trascurai me stessa.
Però non si scappa: puoi nascondere anche l’evidenza ma quel corpo che hai in dono, se non cerchi di amarlo, continua a soffrire finché si palesa dolorosamente. E fu così che mi accorsi che quel mondo che stavo vivendo come una sorta di terra promessa non dava nessuna risposta alle mie questioni vitali. Ho iniziato allora ad approfondire. Ho voluto capire me stessa, capire perché, nonostante avessi tutto, in realtà rimaneva solo un vuoto interiore, un’insoddisfazione che gridava vendetta. Ingaggiai la ricerca spasmodica di tutto ciò che poteva darmi delle risposte. Ho studiato approfonditamente tutto ciò che c’era da approfondire: dalla storia del cattolicesimo, al magistero della Chiesa cattolica, dalla Vecchio al Nuovo Testamento. Ho studiato, partecipato a convegni, approfondito, discusso, contestato. Sono passata e ripassata attraverso molti stadi: andavo e venivo da diverse convinzioni. Passavo dal sentirmi con tutte le mie forze una “fervente cattolica” alla convinzione di essere totalmente schiava del mio credo. E continuavo a cercare, studiare, approfondire, discutere, litigare… perché nulla mi dava mai una risposta che stimolasse il mio primo passo verso una direzione (“desidero e cerco di godere“) o l’altra (“sono attratta dal sesso ma mi trattengo perché prima del matrimonio non se ne parla e dopo mi raccomando i metodi naturali“).
Dopo tutto questo cammino, ho capito alcune cose.
Che mai, ripeto, mai Gesù Cristo ha detto che il donarsi reciproco, consenziente e consapevole piacere sia sbagliato, peccaminoso o peggio, anzi. Ripeto anche questo, anzi. Il che vuol dire tutt’altro, al contrario, piuttosto, per essere chiari.
Che qualcuno meno autorevole di Cristo, ma comunque un pezzo da novanta, ha anche detto ai credenti: ama e fa ciò che vuoi.
E, infine, che se un cosiddetto gay guarito poi decide di esasperare oltre ogni limite la propria repressione diventando prete, adesso comprendo pure meglio tutti gli scandali della chiesa…

Eva Liberata

La Notizia (da Liquida): "Ero gay, sono guarito", la conversione di Adamo Creato scatena la polemica in Rete.