Schettino timoniere: colpa del sorcio

Storie e Notizie N. 725


In occasione dell'udienza che lo vede coinvolto, leggo che Schettino si dichiara dispiaciuto, ma che al contempo accusa il timoniere.
E' uno dei refrain più antichi del nostro paese.
Al momento di dover rispondere delle proprie azioni, tutti si dolgono, ma la colpa è sempre degli altri.

Difatti, scoop del giorno, pare che il timoniere abbia rimandato al mittente le accuse, chiamando in causa il mozzo anziano. Quest'ultimo, per non esser da meno, ha puntato il dito sul mozzo più giovane.
Il ragazzo non voleva passare per fesso e a sua volta ha accusato la cuoca. La donna, risentita, è scoppiata in lacrime e ha affermato di avere prove certe contro il medico di bordo. Il dottore non era in aula ma in vacanza con Formigoni - tanto erano già pagate - ma ha incaricato i suoi legali di diffidare chicchessia da fare il suo nome e allora, la cuoca se l'è presa con il lavapiatti rumeno, peraltro clandestino, a sentire lei. Lo straniero ha invece dimostrato primo di avere il permesso di soggiorno in perfetta regola e secondo di possedere un alibi di ferro, ma che dico, d'acciaio: era già stato espulso all'epoca del naufragio per un errore della questura. Insomma, un vero casino. Alla fine Schettino e tutti gli altri hanno deciso di venire a più miti consigli, accordandosi su un'unica versione.
La colpa è dei sorci, rei di aver rosicchiato i cavi delle apparecchiature, avvelenato i cibi e perfino di aver tentato di dirottare la nave.
La corte si è presa il suo tempo. Tanto, la celerità della nostra giustizia è oramai nota nel mondo...

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