Parole più cercate su Yahoo 2012: la storia di Mario

Storie e Notizie N. 819

Dopo aver individuato il pensiero dell’italiano medio con le parole più cercate nel web secondo Yahoo del 2011, ecco cosa tiro fuori mettendo insieme quelle del 2012:

Mario è senza lavoro, è uno di quei circa 2 milioni e 900mila che condividono il triste record di massimo storico di disoccupati. Così apre il pc, si collega alla rete e apre la pagina impostata come iniziale, ovvero il suo profilo Facebook.
E lì inizia a perdersi tra messaggini demenziali, bacheche affollate e pagine gravide di foto strappa risate.
Qualcuno potrebbe obiettare che ciò sia deprecabile, poiché un esordio nel web con un motore di ricerca, o meglio uno tra i tanti siti con offerte di impiego, sarebbe più opportuno. Tuttavia, trovatevi nei suoi panni, immaginate ad esempio di essere uno di quei giovani intrappolati in quel 36,5% tagliato fuori dal mondo del lavoro e poi voglio vedere se avreste il coraggio di criticarlo.
Quindi, il nostro controlla il Meteo sul resto della giornata. Non è per lui, ma è sua nonna che gli chiede di farlo quasi due volte al dì e lui la accontenta.
Poi mente e le parla sempre di caldi inaspettati e di uno sole coraggioso, pronto ad immolarsi sull’esercito di nuvole invadenti.
Lei lo sa che è un balla, ma si rasserena comunque e va bene così, perché l’età le ha insegnato che quando le bugie fanno piacere, sono meglio della verità.
Molto meglio.
Poi, Mario passa all’oroscopo. Stavolta è per se che controlla il responso degli astri. Ha iniziato a leggerlo quotidianamente più o meno da quando si è reso conto di quanto possa essere pesante guardarsi allo specchio e non vedere nulla.
Sì, perché per il suo mondo, quello dei grandi, degli amici dei suoi, del borioso figlio del dentista al piano di sopra, chi non ha una busta paga non esiste.
Invece per la maga dello zodiaco lui non solo ha un simbolo che lo contraddistingue, un segno di terra, per dirla tutta, ma anche un presente e un futuro già scritto, un tempo di cui non deve preoccuparsi, poiché la sua nuova madre chiamata destino se ne prende tutta la responsabilità, così come dei successi e soprattutto dei fallimenti.
Prima di staccarsi dal pc per il pranzo, Mario trova un istante per dare un’occhiata ai programmi tv, in primis quelli della serata, perché ha capito che il sapere di avere un bel film che lo aspetta a fine giornata lo aiuta ad affrontare con spirito più sollevato i refusi della vita.
Magari un film che lo aiuti finalmente a precipitare nello schermo con gli attori e dimenticare il divano, insieme all’uomo che non è e quello che forse non diventerà mai.
Davanti ad un piatto di pasta al tonno, il massimo che riesce a farsi da solo, accende la televisione e si ritrova il tg che come al solito parla male di Beppe Grillo.
Mario dice sempre che lui non si interessa di politica, frase che peraltro ha sentito spesso anche da suo padre, non ha mai votato e comunque vada non sente alcun moto a farlo alle prossime eventuali elezioni, tuttavia un’idea sul comico che è sceso in campo se l’è fatta ed è la stessa che si era formata in lui riguardo a Berlusconi: ma c’è qualcuno dei suoi avversari che si chieda se abbiano sbagliato qualcosa per averlo contro e con così tanta gente al seguito?
Il giovane mangia veloce e poi torna al pc, apre l’email e si ritrova la solita foto osé che gli invia il vecchio amico di scuola, nonché ex compagno di banco e di caciara.
Stavolta si tratta di un primo piano del lato B di Nicole Minetti. Sarà pure ritoccato, si dice mentre lo ammira, ma lì ci son tutte le ragioni dei suoi successi.
D’altra parte lo dice sempre anche sua madre che ci vuole tanto culo nella vita.
Metti per esempio il terremoto, quello quando arriva, arriva, pensa tornando su Facebook, è un evento casuale. Le case fatte col cartone che crollano alla prima vibrazione no, ma questa è un’altra storia.
In quell’istante si ricorda di una cosa che si era ripromesso di fare per acquistare punti agli occhi dei suoi, ovvero occuparsi del Calcolo Imu della casa, giusto per dare un senso al diploma di ragioneria che ha preso, anche perché quando il lavoro non c’è, lo sbocco dei propri studi va trovato da soli.
La cifra che viene fuori è una somma importante e più che mai in quel momento Mario si sente in colpa, poiché in quella casa lui ci vive e non vorrebbe essere solo un ospite a sbafo.
No, non lo vorrebbe affatto, perché non è un bamboccione, non è choosy. E’ solo che non ha avuto in dono dalla vita il lato B della Minetti o di tanti altri, altrimenti starebbe pure lui tutto il giorno a gingillarsi con l’iPhone 5 che sfoggia ad ogni passaggio nell’androne del palazzo il simpatico figlio del dentista.
“Scusami”, gli ha detto l’altro giorno quest’ultimo voltandosi, dopo esser stato per un tempo inaccettabile fermo impalato davanti al citofono, mentre lui alle spalle aspettava per suonare con le rigonfie buste della spesa appese alle mani, “stavo su Twitter…”
Eppure Mario non prova invidia.
Non ce l’ha con lui e nemmeno con il mondo. Si è rassegnato ad esso e questo è triste, lo capisco.
Tuttavia, c’è qualcun altro che può ancora decidere di cambiare il suo destino, non si tratta della maga dello zodiaco e questo fa incazzare, spero lo capiate.


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