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Visualizzazione dei post da aprile, 2013

Internet spiegato ai bambini: storia del World Wide Web

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Storie e Notizie N. 916 Il World Wide Web è nato il 6 agosto del 1991 per mano di Tim Berners-Lee , ricercatore del CERN , nel giorno in cui il nostro mise online il primo sito della storia. Tuttavia, il www, la cui definizione, nella traduzione in Italiano, sarebbe Grande Ragnatela Mondiale , diviene pubblico solo due anni più tardi e precisamente il 30 aprile del 1993. Indi per cui, Internet compie oggi 20 anni, durante i quali il World Wide Web Consortium ne ha garantito gli standard. Grande ragnatela mondiale. Ma cosa significa, veramente, questa parola? Cos’è davvero la rete? Vi propongo, come al solito, una storia . C’era una volta un punto. Sì, un punto, non importa quanto grande. Ciò che conta è che il punto era solo. Un piccolo o grande punto nel mezzo di una pagina vuota. Di che colore era il punto? Non ve lo dico, per non rischiare che si dica che i punti di colore diverso siano stranieri . Un giorno come tanti altri, tutti uguali, un altro punto ap

Storie sulla rabbia: il vestito nuovo di Sheikh

Storie e Notizie N. 915 Non sono qui per fare polemiche. Non so neppure cosa voglia dire questa parola. Come potrei, se ho poco più di tre anni? Perché mi chiamo Sheikh, vivo a Savar, nella regione di Dhaka, nel Bangladesh e questo è un sogno. Ovvero è quel che vorrò dirvi allorché avrò sufficienti maturità ed eloquio per far sentire le mie ragioni. Nel frattempo, mi affido a una storia. Ah, che fortuna che ci siano le storie che, per quanto voci improvvisate e talvolta modeste, parlano e gridano a nome di chi non ne ha facoltà. Non ancora. La mia, poi, è una vicenda internazionale, nota e diffusa in tutto il mondo. Come le marche famose, Mango, Primark e Benetton. Come i Jeans . Avrete sentito parlare del crollo del Rana Plaza e dei morti dispersi tra le macerie. Che grande invenzione, i Jeans, non credete? Un paio di stracci blu ed ecco la divisa mondiale. Che grande invenzione è stata ancor di più quella dei Jeans strappati, invecchiati e sbiancati. Si fa con l

Cecile Kyenge ministro di colore: razzismo comincia dalle parole

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Storie e Notizie N. 914 Qual è la notizia? Davvero, dico sul serio. Che una donna di origine straniera sia stata eletta ministro? Che nella fattispecie sia originaria del Congo, ovvero Africa? E' perché si tratta dell'Africa? Ditelo, forza. Avete qualcosa contro il Congo? No, mi pare di no. La notizia che fa letteralmente il giro della rete, a dire il vero lanciata dai cosiddetti autorevoli media nazionali, è che la donna in questione è di colore . No... di colore? Quindi abbronzata? Cappero! Quindi, tutti bianchi e lei... di colore? Così spicca, è indiscutibile. Aspetta, quale colore? Ops, che stupido, quel colore. Il nero... Che poi mio figlio mi ha detto qualche giorno fa che ho la faccia marrone, non nera. Solo perché aveva fatto un disegno del papà, a scuola. Ma si sa, i bambini son fatti così, vedono le cose per quello che sono e gli danno l'importanza che meritano, come un particolare in un disegno in classe e nulla più. Disegno in cui, tra

Antimateria esiste e larghe intese: mistero universo risolto

Storie e Notizie N. 913 Dopo l’esplosione della bomba di Tunguska , la teoria del buco nero e l’enigma della materia oscura, uno dei più grandi misteri dell’universo sta per essere svelato. Cos’è l’ antimateria ? Esiste una definizione accettabile? E la materia? Cosa ne pensa la materia? E’ d’accordo? Domande senza risposta che hanno da sempre angustiato gli scienziati più dotati di questo pianeta. Ma ora finalmente possiamo affermare, senza tema di smentita, di avvistare qualche luce nella materia oscura. Anzi, antimateria oscura. Veniamo ai fatti. Al Cern di Ginevra, grazie all’ esperimento detto LHCb , uno dei quattro effettuati nell’imponente acceleratore Large Hadron Collider , pare che gli esperti abbiano ottenuto un risultato straordinario. Semplificando per i più profani, visto che il sottoscritto mastica fisica quantistica sin da bambino, sembra che i luminari al lavoro siano riusciti a determinare finalmente una significativa asimmetria tra i mesoni e le parti

Richie Havens Freedom traduzione testo: storia del primo

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Storie e Notizie N. 912 Il primo, quando sei il primo è tutta un’altra storia. Il fatto è che solo il primo lo sa. E se non lo racconta, magari proprio con una storia o, meglio, con una canzone, nessuno potrà mai dire veramente cosa voglia dire. Essere il primo, già. Erano trascorsi esattamente 7 minuti dopo le 17, quel 15 agosto del 1969, laddove Richie sentì chiamare il proprio nome. A ventotto anni sei un uomo, diceva sua madre. A ventotto anni, è da tempo che sei un uomo, bofonchiava il papà. A ventotto anni puoi essere un uomo o meno, ma cantare per primo a Woodstock è ugualmente uno shock. Un magnifico e orgasmico shock che in tanti, infinitamente tanti, invidieranno nei secoli a venire. Richie guadagnò il proscenio del vasto palco, agguantò la chitarra, anzi, l’abbracciò come solo il più eccitato tra i ragazzi avrebbe mai potuto fare con la propria amante, chiuse gli occhi e iniziarono a fare all’amore. Una parola perfetta, per opportunità e tempismo, si levò

Testo giuramento Presidente della Repubblica aggiornato 2013

Storie e Notizie N. 911 Sì, sarò il vostro presidente. Il presidente di tutti. Perché me lo avete chiesto ed io non ho potuto dire di no. E’ un atto di responsabilità, il mio. So bene cosa tutto questo significhi, per me e per voi. Per questo, giuro di essere fedele alla Repubblica e di osservarne lealmente la Costituzione . Una formula breve, ma indispensabile, poiché è la medesima Carta ad imporlo, con l’ Articolo 91 : Il Presidente della Repubblica, prima di assumere le sue funzioni, presta giuramento di fedeltà alla Repubblica e di osservanza della Costituzione dinanzi al Parlamento in seduta comune . Una promessa di poche ma significative parole. Giuro di essere fedele . Quale impegnativa assicurazione. Marito, moglie, amica, compagno, laddove garantiscano fedeltà , non invocano un vocabolo qualsiasi. Una virtù che presupponga la fiducia quale riferimento univoco è tutto tranne che generica. Indi per cui, io, il vostro presidente, giuro di essere fedele alla Re

Storie di fantascienza: Gli alieni razzisti

Storie e Notizie N. 910 La Missione Kepler della Nasa, la quale si avvale del satellite artificiale omonimo, è iniziata nel marzo del 2009 con lo scopo di individuare nell’universo pianeti simili alla terra e, auspicabilmente, altrettanto abitabili. E’ notizia di oggi quella della scoperta da parte del satellite di almeno due pianeti che potrebbero ospitarci: Kepler-62e e Kepler-62f. Tuttavia, a quanto pare gli abitanti forse non sono d’accordo con l’idea di vederci arrivare in massa… Messaggio agli abitanti della terra. Restate dove siete, risolvete i vostri problemi nei vostri confini orbitali perlomeno. Altrimenti verrete intercettati dalle nostre pattuglie spaziali e respinti nell’aere. Aere… pardon, vuoto. Kepler ai Kepleriani , è il nostro motto. Non siamo razzisti, è che dobbiamo prima pensare ai nostri abitanti, cribbio. Perché non ve ne andate su Marte? Eh, i Marziani sì che hanno chiuso le frontiere, mica si può entrare come si vuole da loro. Cosa? Su Mart

Maratona Betlemme Israele vieta atleti Gaza: dieci motivi

Storie e Notizie N. 909 Il prossimo 21 aprile la storia potrà cambiare ancora una volta. Ci sarà una corsa o, meglio, una gara, ma non una gara normale, perché la Palestina non ha mai avuto una maratona ufficiale. Right to Movement è il nome dell’evento, ovvero Diritto al Movimento . Dal sito ufficiale: La corsa è un mezzo di locomozione terrestre che permette agli esseri umani e agli animali di muoversi rapidamente a piedi. Il diritto al movimento, significa che si ha la facoltà di spostarsi dal punto A al punto B. Anche prendendo la decisione su dove si desideri andare, quando e perché. E’ altresì uno dei più elementari diritti umani. Ogni individuo ha diritto alla libertà di movimento e di residenza entro i confini di ogni Stato (articolo 13 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, ONU ) . Capita, però, che cotante parole non siano sufficienti per cambiarla del tutto, la storia, o almeno in modo veramente significativo, poiché Israele ha deciso di negare ai 26

Margaret Thatcher funerale

Storie e Notizie N. 908 Al solenne funerale della Thatcher , omaggiata dagli onori militari, sono intervenuti più di 2.300 ospiti, tra leader e autorità provenienti da almeno 170 paesi, oltre alla famiglia reale. Al costo di circa 10 milioni di sterline , ovvero quasi 12 milioni di euro . Solo la sicurezza, soprattutto dopo gli attentati di Boston, ha richiesto 700 militari e 4 mila poliziotti. E tutte le attenzioni dei fotografi, come spesso capita in taluni avvenimenti, si è concentrata su chi c’era . Nel 1990, Lisa , vedova con tre figli avuti da un marito suicida perché privato all’improvviso del presunto privilegio di un lavoro in miniera, c’era. In piazza, ovviamente. E le ha anche prese, in piazza. Nonostante avesse diritto a ben altro, dal proprio governo. Poi è tornata a casa, a lenire le ferite, almeno quelle curabili, perché laddove il tuo bagaglio comprenda altre vite, innocenti e indifese, non puoi permetterti di lasciarti andare, neppure al sacrosanto do

Ghana miniere d'oro crollo di morti e di sogni

Storie e Notizie N. 907 In Ghana c’è l’oro. Ce n’è tanto o forse no, ma ce n’è molto di più che in tanti altri paesi del mondo. E’ il Ghana un paese ricco, dove la gente vive in maniera agiata? No, ma questa è un’altra storia. In Ghana, nella città chiamata Kyekyewere , una miniera è crollata e 17 persone sono morte. Sono clandestini, dicono i giornali , ma non nel senso che noi altri siamo stati abituati a dare a tale temuta parola. Sono clandestini, illegali, ovvero abusivi, anzi, non regolari, poiché proprio violando le regole sono scesi sotto terra per cercar fortuna. Parlo dell’oro, la manna che non è mai roba per poveri, ulteriore regola inviolabile. I cadaveri sono stati ritrovati questa mattina dai proprietari della miniera, ma i soccorsi potranno continuare le ricerche solo da mercoledì, perché per una tradizione locale il martedì non lavorano. Altra regola, che per aggirare occorre essere irregolari, alias clandestini, come le 22 persone che sono ancora intr

Traffico di esseri umani Italia: storie in cambio

Storie e Notizie N. 906 Secondo i dati emersi dalla prima analisi globale dell'Unione Europea sulla tratta degli esseri umani pubblicata sul quotidiano berlinese Welt am Sonntag (Il mondo di domenica) dal 2008 al 2010 il numero di persone costrette a prostituirsi e a fare lavori disumani è cresciuto enormemente. Sono gli schiavi moderni e alla base vi è uno scopo tra i più vergognosi delle società cosiddette ricche, ovvero soddisfare i propri bisogni approfittando della debolezza dei più fragili al mondo. E se provassimo a cambiare la bilancia? Sarà una rivoluzione. Credeteci sulla parola, sarà così. Dimenticate per un attimo, veloce quanto volete, quale utilizzo avete fatto delle nostre vite sino ad oggi. Ma che dico, qualche secondo addietro, anzi, proprio ora, mentre state leggendo questa storia. Se ci riusciamo noi, potete farcela anche voi, non è così? Immaginate di avere davanti quella preziosa quanto crudele bilancia, dipende come sempre dai punti di vista o da q

Cile studenti in piazza per protesta: storia istruzione gratuita

Storie e Notizie N. 905 Sono tanti in piazza a Santiago per la marcha estudiantil , tra studenti, insegnanti e gente solidale. 150.000 per le nuvole in cielo e per i partecipanti. Molti meno per i batuffoli di polvere negli angoli bui delle cantine della capitale cilena e la polizia. Al di là dei numeri, ciò che conta è l’oggetto della protesta , ovvero, della richiesta. In un paese dove i rampolli delle famiglie ricche possono accedere alle scuole migliori, i meno fortunati soffrono il sistema educativo con il prezzo più alto dell'area Ocse. Ecco perché reclamano a gran voce istruzione gratuita per ogni cittadino… Isabel è simpatica, lo dicono tutti. Riesce a strappare una risata anche alle labbra più incollate dalle asprezze della vita. E’ simpatica perché è arguta ed è arguta poiché la sua mente viaggia veloce, dote naturale in dono da una zia che non c’è più. Una qualità preziosa in un’epoca che fa della corsa uno dei suoi imperativi obbligati. Tuttavia, la s

Rinnoversi in segni… erranti: una recensione

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Mi è stato chiesto dall’autore, il caro Hamid Barole Abdu , di scrivere una recensione del suo ultimo lavoro , Rinnoversi in segni… erranti . Non sono abituato a fare recensioni letterarie, ma ci provo. Non ho altra idea su come partire oltre a quella di offrirvi parole rubate al testo, tra quelle che ho maggiormente apprezzato. Comunque , alla base di tutto , dice Hamid nelle sue note iniziali, c’è la parte adolescenziale che vive in me e che mi rende vulnerabile rispetto alle ingiustizie quotidiane a cui assisto, che vede consumarsi sia attorno a me che in ogni angolo di questo mondo . Benedetta vulnerabilità, aggiungo io, poiché è probabilmente grazie ad essa che si alimenta il fuoco che riscalda questa raccolta. Raccolta in cui capita di imbatterti in un Corpo clandestino , nato per caso , nato in un posto sbagliato … corpo errante, confuso, non riesce a trovare un luogo… insensibile alla violenza e al manganello . Un corpo che non puoi più fingere di ignorare, nero su bianco

Storie di donne: Le cinque storie

Storie e Notizie N. 904 Le Donne del Muro hanno sfidato gli uomini, ovvero le autorità e le tradizioni e cinque di loro sono state arrestate per aver osato pregare come solo un maschio può... C’era una volta cinque storie. Sì, anche le storie possono essere protagoniste di queste ultime. Tutto può esserlo, perfino le persone peggiori del mondo, figuriamoci una storia che, per quanto crudele, infame e perfino semplicemente brutta, può sempre donare qualcosa a chi l’ascolti. Questo racconto parla di cinque storie. Cinque storie di donne. La prima narra di una donna che desiderava pregare come gli uomini. Ma non pregare come gli uomini, nel senso di pregare esattamente come fanno gli uomini. No, ella ambiva, anzi no, pretendeva di pregare come una donna godendo della medesima libertà degli uomini. Ovvero, alla luce del sole, sotto gli occhi di tutti, ovunque, soprattutto nei momenti e nei luoghi dove maggiormente avrebbe suscitato scandalo. Perché diciamolo, è troppo fac

Storie sulla fame nel mondo: il ventiduesimo

Storie e Notizie N. 903 Secondo i recenti dati dell’ Unicef , presenti nel Report Card 11 sul benessere dell’infanzia dei paesi ricchi più industrializzati, emerge che in Italia il 17% dei minori vive sotto la soglia di povertà , mentre quasi la totalità è sottoposta a quotidiano inquinamento atmosferico e fa poco sport . Stiamo parlando di circa 1.750.000 bambini , il che ci fa precipitare, in questa particolare classifica, al 22° posto su 29 paesi … Sono il ventiduesimo. “Ma di che ti lamenti?” dicono i grandi. “Ne hai sette dietro di te, io ai tuoi tempi non sai che ho dovuto passare, mica c’erano i computer, i cellulari e la playstation…” Ad avercela, tutta questa roba, gli risponderei. E’ meglio che non parli, è meglio che scriva, così qualcosa rimane e non si perde nelle orecchie di chi non vuol sentire. E capire. Sono il ventiduesimo, però non è colpa mia. Che so, ho fatto una corsa, non sono stato veloce e mi becco il 22 sulla maglietta. No, qualcun altro h

Disoccupato trova portafogli con 450 euro e lo restituisce: storia delle voci

Storie e Notizie N. 902 Sono le voci. La colpa è sempre delle voci nella nostra testa. Sia che di folli, si parli, che di persone perfettamente sane, la giustificazione è sempre la stessa. Eppure, per entrambe le categorie, siamo sempre noi altri a scegliere. Lo facciamo di continuo, tutto il nostro tempo è costellato di piccole e grandi decisioni, è banale, lo so, ma è così. Ciò non toglie che le voci siano un bel cavolo di problema. Prendete quel che è accaduto a Reggio Emilia, in via Guido da Torricella. Immaginate un uomo come tanti, una persona di 45 anni, senza reddito, un ex carabiniere che aveva da poco smesso di ricevere l’indennità di mobilità. Il nostro guarda in basso e cosa vede? Il miraggio di tanti, laddove il nostro sguardo si concentri sul marciapiede , ovvero un portafogli incustodito. Dite la verità, a quanti di voi sarà capitato, anche in giovane età, di sognare di ritrovarsi davanti del denaro piovuto da chissà dove. Perché questo è quel che ha ra

Giornata internazionale dei Rom e dei Sinti: storia di Lucia

Storie e Notizie N. 901 Concezioni, modi di ragionare, atteggiamenti, simboli del cittadino cosiddetto moderato, che ho sentito spesso sin da quand’ero bambino con parole diverse, ma sempre con il medesimo significato sono i seguenti: “Gli immigrati, va bene, posso essere tollerante, pure gli omosessuali, basta che facciano quel che vogliono a casa loro, ma gli zingari, scusa, gli zingari no, non ce la faccio. Puzzano, fingono di essere poveri mentre hanno i denti d’oro e le auto di lusso. Non si lavano e vivono alle spalle nostre perché è nella loro natura.” Rom e Sinti, gli zingari per i più, nel nostro paese sono la categoria all’ultimo posto nella classifica discriminatoria, sfido chiunque a negarlo. Ma oggi è un giorno particolare, poiché dal 1979 l’8 aprile è la Giornata internazionale dei Rom e dei Sinti . E capita, sempre oggi, che il neo presidente della Camera, Laura Boldrini, parlando dei medesimi li definisca patrimonio da tutelare e far conoscere . Per far consi

Moglie e marito suicidi: biglietto del perdono

Storie e Notizie N. 900 A Civitanova Marche, in provincia di Macerata, una coppia come tante, Annamaria Sopranzi e Romeo Dionisi, pensionata di 68 anni e disoccupato di 62, non riuscendo a pagare l'affitto si sono impiccati . 400 euro di pensione non erano sufficienti per vivere. Con dignità, perlomeno. Disgraziatamente, la tragedia non è finita qui. Dopo aver scoperto il fatto, il fratello della donna, Giuseppe, si è ucciso anche lui gettandosi in mare. Aveva 70 anni. Le storie che racconta la vita possono essere tristi e amare, quanto allegre e dolci. La vita è una scrittrice che non ha un genere prediletto. In questo è equa, poiché racconta di tutti e a tutti. Ecco perché da ogni sua storia dovremmo cercare di imparare qualcosa, poiché la vita, che poi è anche la nostra, è a noi che parla. Noi siamo quel tutti. Soprattutto chi resta. Pare che i coniugi abbiano lasciato un biglietto in cui chiedevano perdono per l’insano gesto. No... Io dico no. Ovvero, cari