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Visualizzazione dei post da gennaio, 2014

Storie di donne: in manette in Russia a -20 gradi

Storie e Notizie N. 1051 Ecco la storia della ballerina che danza in un giardino di Mosca contro le leggi che mortificano i diritti umani e civili in Russia... Zero. Fa freddo. A zero gradi fa freddo, senza scherzi. D’accordo, magari potrebbe non piovere, magari se ci fosse il sole. Magari, sì. Ma se a zero l’acqua ghiaccia ci sarà un motivo, no? O perlomeno conseguenze. A casa, a casa. Meno uno. Se a zero fa freddo, figuriamoci… Nondimeno, sarebbe troppo facile, finirla qui. Perché parli bene te, che te ne stai al caldo al di qua del monitor. Per chi vive agli antipodi della rete un grado fa la differenza, eccome. A casa, presto a casa. Meno due. Soprassedendo quindi sullo scontato, ribadire che fa freddo ha un suo perché. Lo senti tutto, diciamo le cose come stanno, sulla punta del naso e le dita e i piedi e ovunque. Un punto in meno lo senti tutto. A casa, torniamo a casa. Meno tre. Stavolta nevica, è chiaro. Meglio per i bambini, d’accordo, ma noi al

Vince un milione di dollari alla lotteria e non lo sa: ecco chi è

Storie e Notizie N. 1050 Leggo che negli USA gli organizzatori della lotteria Powerball sono alla ricerca del proprietario del biglietto vincitore del premio da 1 milione di dollari, acquistato nel Bronx lo scorso anno. Il “Missing Millionaire” sarà atteso sino a domenica e se non si presenta rimarrà a bocca asciutta. Chi è il misterioso vincitore? Mille sono le ipotesi considerate. Eccone una plausibile. O almeno credo… Mi chiamo Jeff. Ma potete chiamarmi anche Tom o Mike. Tanto non cambia nulla. Tanto non cambia mai nulla. Perché qui è tutto uno schifo. E io non credo più a niente. No? Ma guardatevi intorno, dico io. Da dove cominciamo? Dal governo, dai. Sono tutti dei raccomandati, un magna magna generale che si arricchisce alla faccia dei cittadini. Ce ne fosse uno che pensi al bene degli elettori, prima promettono e poi si fanno le ville, le barche e le belle donne. Con i nostri soldi. Ci spremono con le tasse per pagare la piscina e le macchine di lusso

Figlia lesbica padre offre milioni testo lettera Don Giovanni

Storie e Notizie N. 1049 Dopo che il magnate di Hong Kong, Cecil Chao Sze-tsung, è arrivato ad offrire più di cento milioni di dollari all’uomo in grado di sedurre e riportare sulla 'giusta' strada Gigi, la figlia lesbica, quest’ultima ha scritto una lettera al genitore, pubblicata sul South China Morning Post, in cui ha ribadito l’amore che la lega alla sua compagna da almeno nove anni, Sean Eav. Ma se tutto ciò non bastasse, ecco una missiva dal più grande seduttore della storia. Egregio signor Cecil, voi siete un sadico. Un immane sadico, in fede mia. Al punto che, laddove il sottoscritto eccella nell’arte della seduzione, voi fate altrettanto nella più fastidiosa delle attività. Ovviamente per le vittime, s’intende. Mi riferisco, malgrado presuma sia palese, al godere dell’altrui patire. Mi spiego? No? Or dunque, ecco ulteriori delucidazioni. Come voi ben sapete, corteggiare il cosiddetto sesso debole è per me la più adorata delle passioni. Vi basterebbe

Lavatrice con internet e frigorifero intelligente: elogio del tempo

Storie e Notizie N. 1048 Leggo che ci attendono la lavatrice connessa al web e lo smart frigo, ed ecco una sorta di spot da parte dei primi utilizzatori... Eccoci, siamo noi. La donna del futuro. L’uomo del domani. L’umanità all’orizzonte. In breve i fortunati che godranno del premio più ambito. Il tempo. Tanto tempo. Come? Semplice, con la lavatrice collegata a internet . Lavaggi in Wi-Fi programmati a distanza e panni distesi in balcone con un semplice click di mouse. Vuoi mettere? In cambio la ricompensa di cui sopra. Già, il tempo. Non basta? Ecco il frigo intelligente . Stop con quei dementi trabiccoli che voi gente del passato vi ostinate a tenere in cucina. Il frigorifero sapiente saprà già quale cibo scongelare ancora prima che voi altri decidiate di inserirlo nel menu. Connesso H24 con il vostro palato saprà leggere tra le papille il gusto che vi aggraderà nelle successive ore pasti e vi farà trovare la pietanza a temperatura ambiente, pronta per essere

Storie di razzismo: razzisti primitivi

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Storie e Notizie N. 1047 Leggo che, secondo uno studio pubblicato su Nature , gli uomini Europei di 7000 anni fa avevano la pelle scura e gli occhi blu . Ma ciò che lo studio non dice è che anche allora gli immigrati trovavano nel nostro continente vita difficile, come emerge difatti dalla traduzione di un apocrifo graffito sintetizzata qui di seguito. Dipende come sempre - da prendere alla lettera - dai punti di vista… Noi uomini primitivi Europei eravamo razzisti, ma cercate di capirci. E’ che dovevamo prima pensare alle nostre pellicce. Questi qua arrivavano a bordo dei loro stegosauri e pretendevano di cacciare i nostri mammut e raccogliere le nostre felci. Le feci , casomai. Guarda il video Eh, mica potevamo fare tutto noi, ma oltre a questo si esagerava. D’altra parte, è la natura che aveva deciso così. Natura con la a e non la e , è chiaro, altrimenti ci si confonde con la nota rivista che nel lontano futuro ci scoprirà, ma non la dirà tutta su di noi per m

Ragazza indiana violentata: io sono Batman

Storie e Notizie N. 1046 Leggo che in India una giovane di vent’anni è stata costretta a subire uno stupro di gruppo dagli anziani del villaggio poiché, essendo stata condannata a pagare una multa di 25mila rupie per essere uscita con un ragazzo straniero, si è rifiutata di sborsare la somma. In molti inorridiscono, pare una vicenda lontana, eppure, ovunque nel mondo, molto più vicino di quanto si pensi, ci sono in ogni istante persone che si sentono in diritto di abusare dei propri simili in quanto ritenuti inferiori e più deboli. Ci sono e, a mio avviso, sempre ci saranno. Ecco chi può cambiare il corso della storia… Io sono Batman. Sì, sono lui, il cavaliere oscuro. E vi giuro che la prossima volta che vedo un prepotente che tenti di approfittarsi degli indifesi lo agguanto e lo scaravento in terra. No, non sei Batman . Ah no? E allora… allora io sono Hulk. Già, se mi incavolo i vestiti si strappano e divento un gigante verde tutto muscoli. E se capiterà ancora ch

Storie di bambini eroi: ballata di quelli che tornano

Storie e Notizie N. 1045 Capita che un bambino che dormiva dai nonni si accorga di un incendio e salvi la vita a sei persone, tra cuginetti e parenti, rientrando ogni volta in casa per salvare il prossimo. Questa ballata è per lui. Tyler Doohan aveva otto anni ed era uno di loro. Pochi, in effetti. Nondimeno, laddove la musica giusta li colga, financo nel sonno, si arrestano sul posto. E iniziano a danzare. Questa è per loro. La ballata. Di quelli che tornano. Sui propri passi, è chiaro. O forse non lo è per la maggior parte di noi. Qual è la cosa giusta da fare? Cosa rende merito all’attimo e cosa lo cancella dalla storia? Come si può continuare il viaggio con dignità? E al contempo abbandonarlo? Scena già vista. Istante già vissuto. Momento già scritto. Un tremendo boato, la bomba è finalmente esplosa. Alle nostre spalle. Le grida di rabbia e violenza si ergono veementi. Dietro di noi. I veleni del mondo e le fiere della guerra si apprestano a divorare gli

Racconti sull'accoglienza: anti spiegazione

Storie e Notizie N. 1044 Pare che a Ginevra il Cern , l’ Organizzazione Europea per la Ricerca Nucleare , abbia catturato l’ antimateria . Ma cos’è l’antimateria? Com’è fatta? Come si crea? E cosa ci mostra laddove la si guardi? Ecco un’improbabile anti spiegazione… L’antimateria? E’ facile, è il contrario della materia. Non ci vuole uno scienziato. E’ una parola come un’altra. Ovvero, un’anti parola. Basta mettere l’anti e forse ottieni il contrario. Di sicuro qualcosa di diverso. Leggila pure come un’anti storia. C’era una volta un anti paese davvero unico. Nell’anti paese vivevano, come è ovvio, degli anti abitanti, che fa pure rima. Anzi, anti rima. E perciò, in quanto tale, la rima non dovrebbero farla, ma non complichiamoci troppo la anti vita. O la anti morte. Che è la vera vita. Gli anti abitanti dell’anti paese erano noti come i più anti accoglienti dell’anti mondo. D’altra parte, l’anti accoglienza non è che sia proprio un vanto, ecco. E’ però un an

Storie d'amore: La gioia di Saverio

Racconto pubblicato nell'antologia: Italian short stories, a dual language book : True short stories collection to understand contemporary Italy (2017)   Clicca per ricevere i post per email Altre da leggere : Subscribe to RSS headline updates from: Powered by FeedBurner

Storie di fantascienza: la storia della paura

Storie e Notizie N. 1042 Pare che alla Nasa si stiano scervellando, poiché sembra che raffrontando due fotografie realizzate dalla sonda Opportunity, a distanza di 12 giorni, sia comparsa una misteriosa roccia. Una nuova roccia, sulle cui origini molteplici ipotesi, più o meno scientifiche, si stanno diffondendo. Ecco la mia. Tra le meno supportate, ovviamente… “Papà, scusami”, fa il piccolo. “Scusami, scusami, si fa presto a dire scusami”, si lamenta il padre. “Tu non li conosci, quelli là…” “Ma papà, tutto per un sasso?” “Un sasso? Un sasso?! Quante volte ti ho detto di non lasciare cose in giro? Ci sono le sonde, per Giove.” “Parolaccia, papà, hai detto la parolaccia!” “Sei tu che me le tiri fuori. Ma lo sai che cosa rischiamo, qua?” “Lo so, papà, lo so. Lo ripeti tutti i giorni.” “Ripetilo tu, vediamo se te lo ricordi.” “Che quelli là vengono qui, che non rispettano niente e nessuno, che sporcano e rovinano tutto, che sono incivili e ignoranti, che si approfittera

Storie di guerra: Hiroo Onoda ultimo soldato giapponese

Storie e Notizie N. 1041 Nonostante la fine della guerra dichiarata nel 1945, ha continuato a combattere nella giungla sino al 1974… Mi chiamo Hiroo Onoda e non mi arrendo. Questo si potrebbe scrivere ora, sulla mia lapide. Monumento a memoria di una storia che oggi si conclude. La storia di un soldato. Di Hiroo Onoda e la sua guerra. Questo potrebbe esserne il sottotitolo. Nondimeno, c’è guerra e guerra, e ciò che la contraddistingue sono più che mai le cause. Le reali cause. Soprattutto contro chi. Il nemico. Quello vero. Tuttavia, come spesso accade, in ogni storia se ne celano altre. Invisibili ai più. Tranne che al protagonista. Sono le gioie e al contempo i dolori del prim’attore. Occupando perennemente il copione, non può azzardarsi a sostenere di non aver visto. Di non aver capito. Perché magari era voltato dall’altra parte. Sì, certo, capita talvolta che una scelta ci obblighi con tale veemenza a fissare un orizzonte tra i molti che non si possa consider

Storie di donne: il primo sorriso

Storie e Notizie N. 1040 Stefanie Grant è una ragazza di Londra che, grazie alla 'chirurgia dei sentimenti', come l’ha definita lei, a 25 anni ha ricominciato a sorridere , dopo aver vissuto impossibilitata a farlo a causa di una malformazione che a 13 anni le ha fatto perdere ben 7 denti. Costretta a portare l’apparecchio sino a due anni fa, racconta di aver sofferto anche perché, a causa della sua immobilità nell’espressione, veniva derisa e chiamata mostro ( freak ). Dedico le seguenti parole ai meravigliosi mostri di questo mondo. E al loro primo sorriso… Eccoci. Siamo qui, in scena. In strada, in piazza. Sul metrò. Ci chiamano mostri. Così ci rappresentano, ovvero, in tal guisa ci catalogano. Abnormi e diversi, anormali e strani, orrendi e sbagliati, sgraziati e più che mai fuori luogo. Colpevolmente fuori luogo. Niente di nuovo, via aggettivando, tra imbarazzanti sinonimi e spiacevoli ridondanze. Certo, c’è la favola, il film e il romanzo che stravolgon

Storie di bambini: lettera del piccolo Tommy

Storie e Notizie N. 1039 Dopo cinque anni di coma, se n’è andato il padre di Tommy, il bimbo di 18 mesi affetto da epilessia, sottratto ai genitori nel 2006 ed ucciso da uno dei rapitori perché, a suo dire, non ne sopportava il pianto. Ecco, nella mia immaginazione, le parole che in qualche modo uniscono i due… Caro papà, dicono che quando si muore si smetta di soffrire. Nulla di più sbagliato. Esempi? Eccotene in quantità, sotto forma di retoriche domande. Quando il viaggio è finito e finalmente si scende dal treno si finisce forse di sognare disperatamente un domani migliore? Per te e più che mai per coloro a cui tieni? E laddove termini uno spettacolo e il sipario chiuda, credi magari che con gli attori scompaia anche l’emozione che li ha attraversati in scena? Dalla rabbia alla gioia passando inevitabilmente per il dolore? Quando chiudi gli occhi e spegni la luce su questi ultimi, puoi dirmi che ciò a cui tieni davvero verrà cancellato? Potrei andare avanti, ma ris

Storie di bambini: Il ragazzo che invecchia troppo in fretta

Storie e Notizie N. 1038 Ogni qual volta viene a mancare qualcuno che assurga a grande popolarità a causa di un’eccezionale malattia , mi piace considerare quest’ultima come un particolare tra i tanti della sua speciale vita. O storia… Mi chiamo Sam e sono stato unico. Capirai, direte voi. Tutti lo siamo, in qualche modo. Davvero? Allora, trovatevi la vostra pagina e parlatene. Se ne avete il coraggio. Sì, coraggio. Di mettere al centro dello scrivere l’essenza di una vita. Senza pudore. Privi di vergogna. Con amore di tutto l’insieme, più che mai delle irregolarità dell’anima. Che tanto ci rendono degni di occhiate. Stupite e talvolta inorridite. Io? Io ero uno che correva. No, niente sport. Nessun maratoneta o centometrista, qui. Eh, capirai, non v’è niente di originale in un racconto che lodi i velocisti da pista. Sono già abbastanza raffigurati e celebrati dalle grasse penne dei top media. Il mio aggredire il secondo era nello scorrere del sangue. Scor

Reato di clandestinità cos’è veramente

Storie e Notizie N. 1037 Pare che il reato di clandestinità sia stato abolito. Ma cos'è, veramente? Se entro illegalmente in un paese, come l’Italia, compio un reato . Sono colpevole. Questo diceva la legge , o forse lo dice ancora. Ma, vedremo. Ad ogni modo, se lo dice la legge, lo sono. Colpevole. Ho sbagliato. Ho fatto una cosa che non si fa. Che non deve esser fatta. E che deve essere punita. Io devo esser punito. A monito del sottoscritto e della popolazione più o meno circostante. Acciocché la rea azione non venga giammai ripetuta. Non sono ironico o sarcastico, non v'è sottinteso nelle mie parole. Di esse sono convinto. Però… C’è un però, dai. Siamo onesti, su. Franchi. Almeno qui, coraggio. Tanto poi, chi lo desideri, può continuare a cantilenare come tanti dischi rotti: dobbiamo prima pensare a noi, non possiamo accogliere tutti, io non sono razzista ma ognuno deve starsene al paese suo e così via recitando. Ma qua, su questa pagina, dici

Storie di guerra: la vera bomba

Storie e Notizie N. 1036 Eccola, la bomba. Questa è la vera bomba, signori miei. Altro che minacce sotto forma di pistolotti in farseschi video pseudo intimidatori. Questo è lo scoppio che distrugge il circo. Di fanatici deliri e astute strumentalizzazioni. Questo è quello che accade di rado, è vero. In effetti è così. Ma che volete farci: la bomba che conta davvero si fa pregare. Verbo quanto mai azzeccato, stavolta. E se considerassimo per un istante gli ingredienti che danno vita, giammai morte, a tale pericolosa miscela, rimarremmo stupiti. Non v’è alcunché di chimico in gioco e già questo è un miracolo. Tutto naturale. Tutto pulsante e vivo. Umano. Sì, è una bomba umana, la vera. E gli agenti in campo sono due. Divisi da uno specchio intessuto di tasselli di quotidiana quanto pericolosa banalità. Fanatismo, decisione, coraggio, mossa, religione, impegno, libertà, diritti, politica, guerra, pacifismo, scelto, scelta, scelti… Potrei andare avanti con tutte le

Storie sull'ambiente: La tempesta solare e i danni per l’uomo

Storie e Notizie N. 1035 L’uomo. Che parolona. Diciamo un uomo. Uno come tanti. O anche una donna, eh? Si fa così, per dire. Anzi, per raccontare. La tempesta geomagnetica arriva e sconvolge tutto. Cioè, diciamo tutto per noi. Ovvero, per uno. Io. Radiazioni solari a gogò e la frittata è fatta. Il primo a cadere è il web. Internet boccheggia e poi si affloscia dopo pochi minuti. Pochi interminabili minuti, durante i quali mi scervello su quale sia il problema. Chiudo e riapro più volte il browser. Faccio lo stesso con il modem e il pc. Un virus? Il cavetto che non va? Il provider che fa le bizze? Peggio: un irreparabile guasto alla centrale che mi priverà della santa connessione sino a tempo indeterminato? Inutili disperate elucubrazioni sino al buio. E adesso come farò ad andare su Facebook per condividere i miei preziosi pensieri? Oggi mi sento bene, oppure no . Come state, amici? Amici? Ci siete...? Silenzio. Come twitterò le mie geniali considerazioni

Nave russa Antartide libera video la vera storia

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Storie e Notizie N. 1034 C’era una volta una nave. Una nave russa. No, lo dico per chi è particolarmente interessato a tali aneddoti. Perché una nave è una nave. Naviga. Questo fa. O almeno tenta di fare. La storia, questa, forse lo insegna, o almeno, lo sussurra. La nave russa salpa per l’Antartide l’8 dicembre del 2013 e il 25 dello stesso mese rimane incastrata tra i ghiacci. Bloccata. Una nave bloccata è un ossimoro e al contempo un delitto. Le navi son fatte per navigare e laddove il nome sia insito nel verbo, l’azione assume, come dire, un diritto maggiore. Il diritto delle navi di navigare. Come libera e liberare. Esempio quanto mai azzeccato. Difatti, con lo scopo di liberare la nave incagliata, parte in viaggio una nave rompighiaccio cinese. Anche qui, cinese lo dico per coloro che ci tengono, ecco. Nonostante le buone intenzioni, il rompighiaccio non riesce nella sua impresa rompitoria. In altre parole, non assolve alla sua funzione secondaria. Perché le