Iran espulse giocatrici nazionale erano uomini: se fosse in Italia

Storie e Notizie N. 1059

Leggo che quattro calciatori della Nazionale femminile iraniana sono stati sospesi fino a quando non avranno completato del tutto il cambiamento di genere.
Figuratevi se la cosa fosse accaduta nel nostro paese.
Al contrario, però.
Ovvero nella nazionale maschile…

Scandalo alla corte di Prandelli.

La notizia del giorno è ormai in cima ad ogni testata nostrana, sportiva o meno.
Il fatto è accaduto durante il ritiro della nazionale di calcio. Nella fattispecie, all’ora delle consuete docce post allenamento.
Qualcuno dei giocatori aveva maturato qualche sospetto, ma non aveva parlato perché si sa, su questo tema ci sono ancora oggi molte riserve, da noi.
D’altra parte, quel gruppetto di quattro che soleva puntualmente rientrare nello spogliatoio sempre per ultimo col tempo aveva catalizzato l’attenzione di tutti i compagni.
“Ehm… dovevamo provare i rigori”, rispondevano ogni volta rientrando quando gli altri si erano già docciati.
Nessuno di loro ne aveva mai calciato uno in partita, a dire il vero, e allora cambiarono versione.
“Punizioni, abbiamo provato le punizioni”, iniziarono a dichiarare con uno strano sorrisetto sotto i baffi.
Baffi…
Diciamo una quasi inesistente peluria, ecco.
Nondimeno, è risaputo, la curiosità è femmina, ma i dubbi vengono anche al cosiddetto sesso forte e allora uno dei centrocampisti più bassi, un talentino brasiliano naturalizzato abruzzese soprannominato Tappinho, era stato incaricato di spiare i quattro.
Cosicché, si era nascosto nella cesta con le divise e gli altri indumenti da lavare.
“Mi raccomando, Tappinho”, si era raccomandato il terzino Maritozzi, l’ideatore del piano, “non farti scoprire.”
Nessuna risposta. Tappinho era svenuto per la puzza.
Capirete, due sedute di allenamento di altrettante ore, tra calci e scivolate nel fango di questi giorni avevano reso i calzettoni nostrani delle vere armi di distruzione di massa.
Così, fu incaricato lo stesso Maritozzi di portare a termine la missione.
E l’inganno è stato così svelato.
I calciatori sono in realtà calciatrici, le quali si sono travestite sotto mentite spoglie per far parte degli azzurri del pallone, dove si guadagna di più rispetto alle donne, ecco.
Signorine dalla sportività confusa, traditrici della patria calcistica, subdole ingannatrici dell’Italia Mondiale, serpi in seno a Buffon, tanti sono gli appellativi sui giornali che si moltiplicano in queste ore.
“Ma quali punizioni e rigori”, è sbottato uno dei giocatori, tra quelli normali, insomma. “Questi… queste… ma come devo chiamarli, adesso?”
Sotto accusa il capo dei massaggiatori.
Sapeva tutto e ci marciava.
Colpa di Balotelli, ha tuonato la Lega.
Ciò nonostante, un'altra sciagura si sta abbattendo ora sulla Nazionale.
Tappinho è scomparso, la famiglia ha annunciato che non lo vede da una settimana.
E nel medesimo tempo Maritozzi e i suoi compagni si sono consegnati alla polizia.
Eh, capirete. I panni vengono lavati all’indomani degli allenamenti e una notte intera soffocato dai pedalini nazionali gli sono stati fatali.
Interviene Napolitano.
E’ grazia, i mondiali sono salvi.
Bisogna solo trovare altri quattro calciatori.
“Anzi, cinque”, ha detto difatti Prandelli alla stampa, all’uscita dal funerale di Tappinho, annunciando la novità della sua nazionale.
Basta con le punizioni e i rigori supplementari.
Doccia di gruppo obbligatoria per tutti.
 


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