Gino Strada e il Nobel del mondo alternativo

Storie e Notizie N. 1268

Il 30 novembre, in quel di Stoccolma, per la prima volta un italiano verrà insignito con il Right Livelihood Award, noto come il Premio Nobel alternativo, riconoscimento ideato al fine di “onorare e sostenere coloro che offrono risposte pratiche ed esemplari alle maggiori sfide del nostro tempo”.
Si tratta di Gino Strada, fondatore di Emergency.
Accade questo e anche altro nel mondo alternativo…

C’è un mondo, da qualche parte.
Qualche parte che è qui, ma mai abbastanza qui, ecco.
E’ colpa sua, probabilmente.
Nacque leggero e rarefatto e in siffatta guisa è cresciuto nel tempo.
O forse sono gli sguardi dei più a non essere avvezzi alle levità e le dilatazioni del creato.
Sia beninteso, creato non nell’accezione divina del termine.
Il mondo alternativo va creato.
Da noi.
Che siamo qui, da qualche parte.
Dove noi non è mai sufficientemente noi, ecco.
Ed è di sicuro colpa nostra.
Nascemmo leggeri e rarefatti e in codesta guisa siamo andati avanti.
O forse sono gli altri che son rimasti indietro.
Nel mondo alternativo, ma guarda tu che roba, viene dato un Nobel alternativo a un medico che fa il medico.
Ovunque e comunque, senza se e senza ma, senza compromessi e mettici pure o la va o la spacca, se ti piace.
Cose da pazzi, vero?
Eh, ma questo è niente.
Nel mondo alternativo viene dato pure l’Oscar alternativo.
Il premio come Migliore attrice protagonista – perché nel mondo alternativo si comincia sempre con una lei – va a una buona insegnante, malgrado la scuola sia spesso tutto.
Fuorché buona.
Il premio Oscar alternativo quale Migliore attore protagonista va al clandestino testardo.
Un individuo talmente calatosi nella parte da rifiutare ogni tipo di permesso di soggiorno malgrado l'aver dimostrato per anni di meritarlo secondo la legislazione vigente.
Perché convinto che soggiornare sia una delle prerogative dell’esistenza.
E perché ostinato nel credere che il permesso di vivere rappresenti un inalienabile diritto di nascita.
Nel mondo alternativo c’è pure Miss Italia alternativa, che poi non si dica che gli abitanti del suddetto siano tutti dei radical chic con la puzza sotto il naso.
E, guarda te alle volte, la giovane ha dichiarato in occasione della premiazione: “Vorrei aver vissuto la seconda guerra mondiale…”
Risate a crepapelle, la risposta del pubblico del mondo alternativo, dotato com'è noto di un spiccato senso dell’humor.
Perché, secondo voi, nel mondo alternativo si fanno le guerre?
Addirittura mondiali?
Sempre per sfatare luoghi comuni sullo snobismo del mondo alternativo, in quest’ultimo c’è anche il calcio alternativo e il premio al miglior giocatore: il pallone d’oro alternativo.
Il vincitore di quest’anno è un bambino siriano dotato di un’eccezionale abilità nel dribbling e nello schivare gli avversari.
Ovvero, le bombe, amiche o nemiche che siano.
Infine, da ricordare una menzione speciale alternativa per un altro nostro concittadino.
Alternativo.
Quel tale Erri De Luca, che nel nostro mondo è un imputato reo di pronunciare parole pericolose.
Mentre nel mondo alternativo è solo un uomo con il nobile coraggio e la lodevole coerenza.
Di dire sempre.
Quelle benedette, preziose e indispensabili.
Parole pericolose

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