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Visualizzazione dei post da febbraio, 2016

Primo bacio gay in Canada tra marinai: quel che ci rende umani

Storie e Notizie N. 1325 Il “ primo bacio gay ” in pubblico tra marinai della Royal Navy canadese, così titolano molti giornali oggi. La prima volta che … Potremmo narrarla così, l’umana vicenda su questa terra, semmai un giorno saremo degni di far parte del racconto globale. Di sicuro i ragni ci sono, le ragnatele sono ancora oggi arte sublime, così come il bruco che si fa farfalla. Perciò, armandoci al contempo di tolleranza per la miriade di bassezze e passione per le trascurate parentesi di bellezza, ricordiamone alcune insieme. Di prime volte che … Come il primo istante in cui un uomo ha compreso che per quanto potrà imparare a fare il padre, non sarà mai paragonabile a una donna. Che madre lo è . E come il primo giorno che un bambino si è levato dritto tra i presenti inginocchiati e, malgrado il silenzio fosse la più conveniente delle risposte, ha pronunciato. Il primo perché . Come la primissima sera che una ragazza è andata a dormire con la promessa di alzarsi

Se Trump diventasse presidente: il regno di Trump

Storie e Notizie N. 1324 Se Donald Trump diventasse presidente… C’era una volta Uno . Uno qualsiasi, ma da un certo punto di vista era anche uno diverso. Diciamo uno che non c’entrava nulla con il passato. Uno svegliatosi da un coma decennale, vai. Uno che non c’entrava nulla con il presente, quindi, ma solo con il futuro. “Come vanno le cose?” Chiese a un passante uscendo dall’ospedale. “Le cose vanno come devono andare”, rispose l’altro con freddezza. “Capisco… scusami, è che finora ho dormito…” “Ah”, saltò su il passante. “Eccone un altro, pensavamo vi foste estinti, falliti di sognatori buonisti dal cranio illuso e il cuore flaccido.” “No, guarda, il fatto è che ero in coma…” L’altro rimase come congelato, tipo la clessidrina confusa nel mezzo del monitor. “Quindi non sai che ha vinto Trump.” “Vuoi dire che alla fine Trump è diventato presidente degli Stati Uniti?” “Quale fine? Quello è l’inizio ed è successo nel 2016. Il gran giorno è stato quando è diventato

Stepchild adoption cos'è: se avessero ragione loro

Storie e Notizie N. 1323 Alla fine della fiera pare che ciò che alcuni avevano già preventivato si stia puntualmente avverando. Ovvero, che il reale punto indigesto dell’ormai snaturato disegno di legge Cirinnà sulle unioni civili fosse il tema delle volgarmente dette adozioni gay . Malgrado tali non siano, ripetiamolo per l’ennesima volta. Mi riferisco, chiaramente, alla stepchild adoption . La cosa che mi ha sorpreso è che verso quest’ultimo aspetto, anche tra chi frequento più o meno virtualmente, c’è molta più ostilità di quella che viene confessata apertamente. Così, voglio mettermi nei loro panni. Nei vostri, vi parlo direttamente. Meglio, nei tuoi… Mettiamo il caso che tu abbia ragione. Mettiamo il caso che un bambino adottato da due persone dello stesso sesso sia destinato a crescere in qualche modo danneggiato dai genitori. Mettiamo che io veda quel che vedi tu, come lo vedi tu. Di conseguenza, vedo due uomini che vivono una relazione innaturale , che offendono la

Video canzone live Sa tutto una stella

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Sa tutto una stella ( testo e musica di Alessandro Ghebreigziabiher - chitarra e arrangiamenti di Roberto Moreschi ) Vieni con me, parti con me Senza valigie, senza memoria Parti con me, vola con me Come ha fatto finora, l’amore che ho Ma che dirà di noi il tempo che passa Ma che sarà di noi sa tutto una stella Che ci guarda e sorride già Lei che cuce i tuoi sogni in un vestito Che tu porti indosso da quando sei nata Ma non lo sai, tu non lo sai Che mai ti perderai col cuore per mano Ma se ti fermerai io resterò con te Ma che dirà di noi il tempo che passa Ma che sarà di noi sa tutto una stella Visita le pagine dedicate ai libri: Libri sulla diversità , libri sul razzismo , libri sulla diversità per ragazzi e bambini , libri sul razzismo per r agazzi e bambini , libri sull'adolescenza e romanzi surreali per ragazzi   Iscriviti alla Newsletter Altre da leggere : Subscribe to RSS headline updates from:

Storie sulla diversità: Se fossimo tutti animali

Storie e Notizie N. 1322 Al momento conto sul Google News nostrano almeno 101 notizie relative alla vicenda dei delfini usati per un presunto selfie dai bagnanti in Argentina e tutte, di ogni orientamento e settore, dai media cosiddetti autorevoli alle testate minori, dal magazine indipendente al giornale statalmente rifocillato si uniscono nel coro di sdegno e vesti stracciate innanzi all’umana crudeltà. Pare, però, che come testimoniano qui , qui , anche qui e molti altri siti di informazione internazionali, i delfini fossero due e che quello mostrato nella foto fosse già morto, forse per l’eccessivo calore dell’acqua. Addirittura, leggo anche che Hernan Coria , il quale ha diffuso la virale immagine per primo, sostiene addirittura di averlo fatto per sensibilizzare i visitatori sull’accaduto. Ciò che mi colpisce, in ogni caso, è la totale trasversalità e la quanto mai popolare compassione che si levano tonanti laddove le vittime del sopruso di turno siano degli inermi cagno

World press photo 2016 foto la vera storia

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Storie e Notizie N. 1321 Warren Richardson, Australia, ha vinto il primo premio (sezione Spot News, singles) dell a 59esima edizione del World press photo   con la fotografia “Hope for a New Life” (Speranza per una nuova vita). In essa si vedono un uomo e un bambino che tentano di attraversare il confine tra Ungheria e Serbia nella notte del 28 agosto 2015, quando il famigerato muro non era ancora stato ultimato. Coerente con il famoso dipinto di Magritte, “ La Trahison des images ” (Il tradimento delle immagini), dove si vede una pipa accompagnata dalla didascalia “Ceci n'est pas une pipe” (Questa non è una pipa), ecco la vera storia dell’immagine vincitrice… Ecco, cominciamo da qui. Le persone nella foto non sono dei vincitori. Nessuno lo è, in sconfitte così grandi. Non ci sono dei rifugiati, no, ahi loro, no. Perché per esser tali, ci dovrebbe essere un rifugio ad attenderli. Coloro che glielo offrano. E, come minimo, quelli che si vergognino. Di negarglielo.

Utero in affitto Italia legale: pericoloso precedente dei mufloni

Storie e Notizie N. 1320 A differenza del nostro paese, la maternità surrogata (utero in affitto) è legale in venti nazioni, tra cui Stati Uniti, Regno Unito, Canada, Australia, Russia e Grecia. Tuttavia, malgrado non sia prevista dal disegno di legge Cirinnà sulle unioni civili, gli strali dei difensori del ceppo tradizionale insistono copiosi nell’ergersi innanzi all’inganno celato dietro il promiscuo angolo. Mi unisco anch’io alle urla stracciandomi le vesti, tanto sono di scarso valore, tutte imitazioni, segnalando un pericoloso precedente… Chi mi conosce a fondo sa che non ho sempre vissuto di parole. I miei più antichi frequentatori sanno della mia precedente vita. Ebbene sì, facevo l’ addestratore di mufloni . Che ricordi… Mi mancano quei caproni, lo ammetto. Testardi, indubbio, ma quando li vedevo danzare tutti insieme era uno spettacolo. Ah, non l’ho detto? Insegnavo loro l’ hip hop . Adesso capisco l’ilarità e lo scetticismo, normale, ci sono abituato. Ma l’h

Video canzone live La libertà

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La libertà ( testo e musica di Alessandro Ghebreigziabiher - chitarra e arrangiamenti di Roberto Moreschi ) C’era una volta un uomo che non parlava mai E ci osservava da lontano Persi nei suoi capelli gli occhi di quello che Non piange mai per ciò che è stato Alto tre metri o più senza complessi ma Con tanti sogni nella mano Lui porta una giacca scura con mille tasche blu Ma senza un soldo da cercare Lui scrive e non griderà Lui scrive e non griderà Lui scrive e non griderà E’ la libertà quella di avere solo guai E’ la libertà quella di avere solo dei guai L’uomo con un destino scritto da una tribù Che prega gli alberi di notte Non lascia mai tracce indietro quando lui passa e va Ma è vivo sempre nei ricordi Ha un cuore con una voglia di fragole e verità Che non sopporta l’illusione Un tic che segna il tempo Di quando comincerà una danza senza fine Lui scrive e non griderà Lui scrive e non griderà Lui scrive e non griderà E’ la libertà quella di

Storie di immigrati e muri: l’uomo che temeva se stesso

Storie e Notizie N. 1319 Leggo che secondo i media austriaci anche sul valico del Brennero si sta valutando la possibilità di costruire un ennesimo muro contro i migranti… C’era una volta un uomo. Uno tra i tanti. Che ci sono già stati, sai? Se ti guardi indietro, ne vedi a miliardi. Perché sono tanti, perché siamo stati. Tanti. L’uomo, come i tanti che ci sono già stati, sai, era torturato giorno e notte da un terrore subdolo, peggio di una serpe in seno. Ovvero, una serpe in seno che si finga invincibile scudo a protezione di quest’ultimo. L’uomo temeva, come la morte stessa, di essere invaso. Da se stesso. Ossessionato a tal punto dalla più paradossale delle paranoie umane, egli chiese consiglio a un tale ancora più folle di lui. O, forse, molto, molto più astuto. Ho il rimedio per te, amico, disse quest’ultimo. Già, amico . Sono sempre tutti tuoi amici, facci caso, gli sconosciuti che non aspettavano altro di aiutarti con quel tuo problema che ti assilla tanto. Mur

Storie di guerra in Siria: morti civili e la percentuale di umanità

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Storie e Notizie N. 1318 Leggo che il Syrian Centre for Policy Research ha di recente riportato i dati del conflitto che sta dilaniando il paese. Siria: 11,5% della popolazione vittima della guerra , titolano la maggior parte dei giornali… Undici virgola cinque per cento . Le parole contano, nel vero senso della parola, stavolta. Si levano in alto, come le grida di un figlio rimasto solo per troppo tempo. E, per la solita legge di gravità delle informazioni fragili , precipitano su di noi lente, in un’atmosfera davvero paradossale, come se nevicasse e nessuno se ne accorgesse. Figurati. Figurati, sarebbe come dire che l’ undici virgola cinque per cento della mia famiglia è infelice. Allora, mettiamo che siamo in cinque , vorrebbe dire che riguarderebbe unicamente lo zero virgola cinquecento settantacinque , ovvero poco più della metà di uno di noi. Magari non sono io. Magari lo sono, ma guardiamo il cuore mezzo pieno, no? Di seguito, sarebbe come affermare che di u

Storie di donne uccise: perché siete soli

Storie e Notizie N. 1317 Un’altra giornalista scomoda è stata assassinata in Messico. Dal 2000 i reporter ammazzati a Veracruz sono sedici , dieci dei quali negli ultimi cinque anni . Anabel Flores Salazar , del quotidiano El Sol de Orizaba , lascia due figli, uno di quattro anni e l’altro di pochi mesi . A loro questa mia… Siete soli. Siete soli, ora, perché vostra madre è stata lasciata sola. Siete soli perché vostra madre lottava. Per far sentir meno sola. La giustizia. Siete soli perché c’è un vuoto da riempire. E ora ne fate parte. Siete soli perché una sola donna è sufficiente. Per lottare. Siete soli perché una sola donna, o uomo, di rado è sufficiente. Per vincere. Siete soli perché il vile, facci caso. Non è mai solo. Siete soli perché il coraggioso, ricordate, non dovrebbe mai. Essere lasciato solo. Siete soli perché la verità lo è. Sono le menzogne a essere sempre di più. Siete soli perché mamma credeva nella forza delle parole.

Siamo il paese necessariamente complicato

Storie e Notizie N. 1316 C’era una volta un paese. Pensalo, disegnalo nella tua mente. Facciamolo insieme. Ora, prendi un fatto vero. Indiscutibile. Verificabile a occhio nudo, come la capacità di un bicchiere d’acqua di alleviare la sete, due più due uguale quattro, ovvero il paese in questione è il secondo più vecchio del mondo e il primo in Europa . Considera un’ovvietà. Banale. Constatabile da chiunque, come l’ineludibile necessità di alternare ore di sonno alla veglia degli umani, la pericolosità di ingoiare uno scorpione vivo, oppure il paese in oggetto è quello con il minor numero di laureati in Europa . Figurati un’argomentazione semplice. Elementare. Riscontrabile in qualsiasi istante, come la cagionevolezza dei pesci rossi vinti al tiro a segno, la doppiezza di molti politici di ogni luogo e tempo prima e dopo essere stati eletti, ma anche il paese di cui sopra è quello con il minor numero di abitanti connessi a internet in Europa, con la rete più cara