Arabia Saudita donne: sì al voto ma frustate se guidano

Storie e Notizie N. 432

La Storia:

Dal discorso ufficiale del re dell’Arabia Saudita 'Abd Allāh bin ʿAbd al-ʿAzīz Al Saʿūd:

“Care suddite, mi rivolgo a tutte voi, ora. Sono qui ad annunciarvi che il momento del cambiamento che tanto stavate aspettando è finalmente giunto. D’altronde, sono da sempre un fervente sostenitore dei vostri diritti. Altrimenti, non si spiega perché gli amici Stati Uniti – come dicono in Italia la più grande democrazia del mondo – siano i nostri più fedeli alleati.
Parafrasando Mark Twain: che cosa sarebbe l'umanità, caro Allah, senza la donna? Sarebbe scarsa, Allah, terribilmente scarsa.
Che cosa sarei io stesso, il vostro re, privato della vostra preziosa presenza?
È più ragionevole sacrificare la propria vita alle donne piuttosto che ai francobolli, come dice Proust.
Sono perfettamente a conoscenza delle vostre difficoltà, soprattutto per colpa nostra, lo ammetto.
Ha ragione, infatti, Joseph Conrad quando dice che essere donna è un compito terribilmente difficile, visto che consiste principalmente nell'avere a che fare con uomini.
Uomini come me, non mi nascondo dietro un dito.
Checché ne dicano quei facinorosi che starnazzano in giro per il mondo sulla vostra mancanza di diritti nel mio regno, sono qui per far mio il motto di Oscar Wilde: fornite alle donne occasioni adeguate e le donne potranno fare di tutto.
Per questa ragione, a voi che popolate l’altra metà del cielo arabico, dico che l’occasione adeguata è oggi.
Ecco, non proprio oggi… diciamo domani. Tra qualche giorno, va’.
Difatti abbiamo deciso, dopo consultazioni con i nostri consiglieri religiosi e con altri, di inserire le donne nella Shura come membri a partire dalla prossima sessione.
Insomma, tra quattro anni potrete votare!
Sì, lo so che le elezioni ci sono il 29 settembre, ma dateci tempo, no?
Come per Roma, l’eguaglianza dei diritti non si è fatta in un giorno.
Non sono mica fiaschi che si abboffano, come dice Totò.
Ci sono commenti?”
Una donna, rispettosamente velata, alza la mano.
“Prego, cara. Dicci pure.”
“Maestà, volevo dirle che sono molto felice di poter votare. Non vedo l’ora di prendere la macchina e recarmi al seggio…”
“C-Cosa ha detto questa femmina?!” fa il re ad un consigliere.
“Che è felice di poter votare…”
“No! Dopo…”
“Ah… che non vede l’ora di prendere la macchina e…”
“La macchina?!” salta su il sovrano. “Frustatela!”
Come si dice, parola di re

La Notizia (Arab News): Ieri un tribunale di Gedda ha condannato a 10 frustate una donna saudita che ha violato il divieto di circolazione.

Aggiornamento ore 15 29.9.11: per onor di cronaca, buona notizia, pare che oggi il re abbia deciso di annullare la condanna. Speriamo che non sia solo un'eccezione.