Finalmente libera
Dai manoscritti incompleti di Bernardo Fortuna: Finalmente libera Non so come iniziare. E’ talmente incredibile quello che mi è accaduto che ho bisogno di scriverlo per rileggere e convincermi che non sto sognando. Ma andiamo per ordine. Mi chiamo Esterina e sono vecchia. Senza ipocriti eufemismi e inutili aggettivi politicamente corretti. Non mi sento anziana o non più giovanissima, mi sento vecchia. E lo sono, dentro e fuori. Semplicemente non ne ho paura. Lavoravo come curatrice in una galleria d’arte al centro di Roma. Ora non più, causa motivi di salute. Mi correggo, come ho detto, sono per la franchezza. Soffro di narcolessia e, durante l’ultima crisi, mi sono addormentata con la sigaretta accesa, dando fuoco a quasi metà della nuova collezione della nota – lo dice lei - pittrice Ornella Prete, la quale mi ha citato per danni e sto ancora pagando. Non mi sono mai sposata e ho sempre vissuto da sola. Ho un cane che si chiama Salvatore che non è una cima. Ovvero è un imbecille, ma