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Visualizzazione dei post da settembre, 2023

Il Ministero del Traffico di Esseri Umani

Storie e Notizie N. 2183 Guarda e ascolta il video podcast su Youtube Ascolta il podcast su Spotify , Apple , Audible , Youtube Music C’era una volta un Paese, okay? Un Paese diversamente moderno nel club dei Paesi moderni davvero, in materia di alfabetizzazione e livello culturale medio, di solidità e adeguatezza delle infrastrutture, di qualità e reale pluralismo dell’informazione, nonché dell’effettiva democraticità delle sue principali leggi e delle varie istituzioni, per non parlare di meritocrazia e rispetto dei diritti civili nei confronti di ogni tipo di minoranza. In poche parole, un Paese al contrario, ma giammai nell’accezione abusata da quel paraculo in divisa che si sta arricchendo alle spalle dei gonzi con il suo libro indegnamente definibile tale, peraltro pure costoso. D’altra parte nel Paese in questione vi era un Governo con un approccio, come dire, maestro nello sport preferito da coloro che riempiono le proprie tasche propinando narrazioni grottescamente parados

Spot Esselunga pesca e il tradimento delle immagini

Storie e Notizie N. 2182 Guarda e ascolta il video podcast su Youtube Ascolta il podcast su Spotify , Apple , Audible , Youtube Music Il tradimento delle immagini 2.0 potrebbe essere il sottotitolo di questa storia. Nella versione originale è a sua volta il titolo di un famoso dipinto che risale al 1929 del pittore belga René Magritte , il quale con arguta semplicità lanciò a suo tempo una sorta di avvertimento sulla perniciosa ambiguità che esiste tra il moderno racconto per immagini e ciò che esse rappresentano, intendono, sottintendono e nascondono, incoraggiandoci a riconoscere la reale e concreta essenza del contenuto di ciò che vediamo. E solo in seguito, qualora se ne abbia la voglia, ragionare sul resto. L’opera di Magritte, in apparenza contraddicendo ciò che effettivamente mostra, porta difatti anche il nome di Questa non è una pipa , che poi è la scritta inserita nel ritratto stesso al di sotto di una comune pipa. Ebbene, parafrasando l’idea con il dovuto rispetto per

Chi sono i cattivi?

Storie e Notizie N. 2181 Guarda e ascolta il video podcast su Youtube Ascolta il podcast su Spotify , Apple , Audible , Youtube Music Chi sono i cattivi? C’è stato un tempo in cui era molto più facile dare una risposta a questa domanda. Il che non implicava affatto che fosse esatta nella maniera più assoluta, ovvero inconfutabilmente netta, ma ciò rendeva di conseguenza estremamente facile e quindi sbrigativo identificare i buoni: erano gli altri , punto. Tale schema era fuori discussione per tutti, a queste latitudini, per la maggior parte a ogni età, tranne nel caso in cui – grazie allo studio e all’approfondimento della Storia e delle sue molteplici interpretazioni, il confronto con le più disparate esperienze personali e non sui vari temi in oggetto, e la crescita della propria visione intellettuale dei significativi accadimenti della vicenda umana – si arrivava a concentrarsi sulle fondamentali quanto ambigue sfumature che caratterizzano le idee e le azioni di ogni schierament

Gli elefanti non conoscono confini

Storie e Notizie N. 2180 Guarda e ascolta il video podcast su Youtube Ascolta il podcast su Spotify , Apple , Audible , Youtube Music C’erano una volta gli elefanti. Sì, verrà il giorno in cui ne parleremo così, al passato, come personaggi di una di quelle fiabe a cui ormai credono solo i bambini e i folli. Se continua così, solo questi ultimi. Magari ci sarà qualcuno che vi spiegherà che probabilmente non sono mai esistiti. Che si tratta di un mito, ovvero di creature immaginarie come gli unicorni. Il che mi induce a pensare che da qualche parte, nel passato ormai sepolto, ci sono stati per davvero dei cavalli con una strana e appuntita protuberanza sulla fronte. Il punto è che ora siamo in quel preciso momento in cui la fantasia è ancora viva, anche se gravemente malata, se non morente. La ritrovi talvolta in un articolo di giornale, nella solita foto che la dice tutta ma non a tutti, o in un video di pochi secondi che in ancor meno tempo viene magari sostituito da un tizio sospe

Commissione per i risarcimenti del passato e del presente

Storie e Notizie N. 2179 Guarda e ascolta il video podcast su Youtube Ascolta il podcast su Spotify , Apple , Audible , Youtube Music Non si potrà mai garantire una società pacifica ed equilibrata se non si fanno tutti i conti con la propria memoria storica e, soprattutto, con i torti ingiustamente arrecati al prossimo. Per tale ragione, intorno alla metà degli anni ‘90 in Sudafrica, con la fine dell’Apartheid, venne istituita la Commissione per la verità e la riconciliazione . Autorizzata da Nelson Mandela e presieduta da Desmond Tutu, la commissione esortò i testimoni identificati come vittime di gravi violazioni dei diritti umani a fornire dichiarazioni sulle proprie terribili esperienze e, in un secondo momento, ne scelse alcune per dare vita a delle udienze pubbliche. A loro volta, i colpevoli furono contestualmente condotti a testimoniare e a chiedere perdono delle proprie malefatte. Come minimo, aggiungo io. Ecco perché mi convince di più il recente rapporto delle Nazioni U

Sì, però i migranti...

Storie e Notizie N. 2178 Guarda e ascolta il video podcast su Youtube Ascolta il podcast su Spotify , Apple , Audible , Youtube Music Non vorrei parlare di immigrazione , di sbarchi e di persone migranti , oggi. A esser franco, vorrei che parlassimo di tutto il resto , ogni tanto. Soprattutto mentre in molti non fanno altro. Allora immagino che il nostro cervello sia in questo momento storico diviso in due. Una parte viene letteralmente invasa e bombardata come in guerra da una storia che è sempre la stessa, scritta e raccontata con le medesime parole ormai da trent’anni. Per citarle è sufficiente dare una rapida occhiata ai principali titoli delle notizie in prima pagina di oggi, 19 settembre 2023, della maggior parte dei quotidiani più letti nel nostro Paese. “ Sbarchi, scatta la linea dura ”, annuncia il Corriere della sera. “ Tunisia, salta il patto dell’Unione Europea ”, ribatte la Repubblica. “ Migranti, la stretta di Meloni ”, esclama La Stampa. “ Il PD ha un piano: prima g

Allora è così che finirà?

Storie e Notizie N. 2177 Guarda e ascolta il video podcast su Youtube Ascolta il podcast su Spotify , Apple , Audible , Youtube Music Osservando le notizie in questi giorni immagino di trovarmi seduto sulle poltrone di un cinema ad assistere a un film. Il film della nostra vita come specie, intendo. Sì, è una pellicola pretenziosa, ma credo sia un aggettivo azzeccato nel nostro caso. È un giallo, nelle intenzioni, con il finale che dovrebbe sorprendere, auspicabilmente in positivo. Ecco... se devo essere del tutto sincero, è da un po’ che ho iniziato ad agitarmi, forse dando fastidio a chi è mi è seduto accanto in questa gigantesca sala proiezioni. Mi dispiace per questo, ma da un po’ di tempo ho come l’impressione che il finale della storia sia stato svelato in anticipo. Non ho idea se sia una conseguenza della sciatteria degli sceneggiatori o della loro inesperienza, ma più va avanti e altrettanto mi pare palese come finirà questo film. Perché la conclusione sembra la diretta qua

Giorgia Meloni difende Dio e la famiglia da chi e perché?

Storie e Notizie N. 2176 Guarda e ascolta il video podcast su Youtube Ascolta il podcast su Spotify , Apple , Audible , Youtube Music Quale premessa alle osservazioni che vorrei fare riguardo alle recenti dichiarazioni di Giorgia Meloni , pronunciate in occasione del Budapest Demographic Summit , vorrei riportare una storiella narrata dall’autore di un articolo di una rivista nigeriana che mi sembra in qualche modo inerente al discorso, ecco. Un giorno un uomo particolarmente religioso prese un taxi all'aeroporto di una delle città più trafficate d'Europa. Una volta in moto l'autista accese lo stereo e alzò il volume di quella che pensava fosse una musica appropriata per intrattenere lui e il suo passeggero durante il viaggio. Il passeggero protestò costernato, addirittura spingendo l'autista, costringendolo a prestargli attenzione. “Niente musica”, esclamò visibilmente agitato, “non c'era musica come questa al tempo del Santo Profeta”. L'autista rimase pe

Il clima è un problema non i migranti

Storie e Notizie N. 2175 Guarda e ascolta il video podcast su Youtube Ascolta il podcast su Spotify , Apple , Audible , Youtube Music All’inizio del pezzo di oggi vorrei aggrapparmi disperatamente all’esito di un sondaggio della Open Society Foundations . Secondo i circa 36.000 intervistati di 30 nazioni del mondo – tra cui anche l’Italia – in cima alle fonti di preoccupazione e ansia ci sono i cambiamenti climatici e dar da mangiare alla propria famiglia . Inoltre, udite udite, non c’è l’immigrazione , la quale non viene considerata affatto un problema . Caspita, tra costoro vorrei incontrare uno per uno perlomeno i nostri concittadini per sapere chi sono, quanti sono e dove vivono. Là fuori, all’esterno delle mie abituali cerchie – e talvolta anche all’interno – ho spesso l’impressione di essere in minoranza a pensarla esattamente come chi ha risposto all’inchiesta. Allora, mosso dal desiderio di prolungare tale inaspettato pensiero felice, visto che accade più spesso l’inver

Lotta alle Baby gang e membri fuori quota

Storie e Notizie N. 2174 Guarda e ascolta il video podcast su Youtube Ascolta il podcast su Spotify , Apple , Audible , Youtube Music In seguito alle tragiche vicende di Caivano e Palermo, il governo targato Meloni sta per varare un decreto legge ad hoc, con misure definite stringenti dai giornali e repressive dai detrattori, all’interno di una cosiddetta lotta alle Baby Gang . Secondo la Treccani in sociologia tale espressione corrisponde a una banda di giovani o giovanissimi dedita a varie forme di molestia o angheria nei confronti di coetanei . E non solo, aggiungo io per generalizzare e allo stesso tempo contestualizzare ulteriormente il fenomeno. Tuttavia, leggendo quali sembrano essere nel dettaglio le parti essenziali del decreto, ancora una volta ho l’impressione che qualora il mondo degli adulti si ritrovi a prendere delle decisioni in merito al comportamento dei più piccoli, dimentica puntualmente un elemento fondamentale: se stesso. E non mi riferisco per esempio ai g

Storia di teschi genocidi e memorie coloniali ritrovate

Storie e Notizie N. 2173 Guarda e ascolta il video podcast su Youtube Ascolta il podcast su Spotify , Apple , Audible , Youtube Music Lo scorso martedì i responsabili del Museo di Preistoria e Protostoria di Berlino, in seguito a un lavoro di ricerca che ha visto la luce 6 anni fa, dopo aver esaminato 1.100 teschi umani provenienti dall’ Africa hanno annunciato di essere riusciti a identificare il DNA di almeno 8 di essi e di aver individuato in un secondo momento i discendenti attualmente in vita. Quella che segue è una storia di teschi rubati o semplicemente ricordati. Di tombe profanate dopo aver fatto lo stesso con la terra e i suoi abitanti. E di quella scienza che ha ignobilmente contribuito al crimine chiamato colonialismo, giustificandolo, sostenendolo e addirittura traendone profitto per ricevere elogi e riconoscimenti per le proprie presunte scoperte. Il primo teschio , per esteso e dovuto rispetto, è quello di Mangi Meli Kiusa bin Rindi Makindara , in breve Mangi Meli

Carriere alias a scuola: mettersi nei panni di

Storie e Notizie N. 2172 Guarda e ascolta il video podcast su Youtube Ascolta il podcast su Spotify , Apple , Audible , Youtube Music Mettersi nei panni di . Questo è il gioco, l’unico che funziona, il solo con cui vinciamo tutti, forse, dipende. Perché ci vuole tanto impegno e pazienza, ma non v’è altro sul tavolo che ci divide o ci unisce. E anche questo dipende. Da noi. Pure nel teatro, quello che nel tempo ho studiato, in seguito portato in scena o semplicemente ammirato espresso dai ragazzi con vari disagi con cui lavoro da trent’anni, il gioco è lo stesso: mettersi nei panni di . Per capire l’altro e di conseguenza se stessi. In generale, il necessario meccanismo è inevitabile in una miriade di ambiti, la maggior parte dei quali ha in comune a mio modesto parere ciò che almeno sulla carta presentano come priorità assoluta: gli esseri umani, categoria che comincia dal prossimo, il primo a portata di coscienza, se non di sguardo, mentre l’istante in cui si giunge a se stessi è

Recensione 365 di Daniele Barbieri e Gianluca Cicinelli

Prima di riprendere il consueto cammino la prossima settimana, allorché debutterà la nuova versione di Storie e Notizie , mi accingo a redigere qualcosa di insolito per il sottoscritto, ovvero la recensione di un libro. È accaduto davvero di rado fino a oggi, ma quando è il dovere a imporlo non posso esimermi. Laddove è pure un piacere, tanto meglio. Sto parlando del romanzo intitolato 365 edito da Calamaro Edizioni (2023), opera di un vecchio amico e uno nuovo, Daniele Barbieri e Gianluca Cicinelli . Un vero giallo dal finale a sorpresa scritto e interpretato in prima persona da questi ultimi. L’ho letto quest’estate molto velocemente e mi è piaciuto tanto per vari motivi, che vado a elencare. Parto dalla divertente nota sulla quarta di copertina, la quale avverte che la vicenda narrata contiene un 70 per cento di verosimile follia, 2 per cento di fantascienza, 14 per cento di verità e 35 per cento di politica ribelle. I conti non tornano? Neanche ai due autori . Be’, neppure a chi