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Visualizzazione dei post da febbraio, 2024

Un solo cielo e due città sotto assedio

Storie e Notizie N. 2228 Guarda e ascolta il video podcast su Youtube Ascolta il podcast su Spotify , Apple , Audible , Youtube Music C’era una volta una città di nome Geneina, nel Darfur, o forse due. C’era altresì una volta il cielo . E c’erano una volta entrambi. Di città ce ne sono molte a questo mondo, ma il cielo dovrebbe essere uno e uguale per tutti, o almeno così raccontano. Lo dicono le parole, ancor prima che i fatti. Al cielo ci si raccomanda con fiducia e speranza: che il cielo o chi per lui ci protegga, per amor del cielo, grazie al cielo e perfino il cielo sia lodato. Ma per le città il discorso è del tutto diverso, giacché son fatte di mattoni e calce, vetro e metallo, ma soprattutto materia umana. Ecco perché, ripeto, c’era una volta una città , anzi due. Luoghi sotto assedio e controllati da eserciti per nulla interessati ai diritti dei più deboli. Terre che sono ormai culle di violenza e morte, più che civiltà, contese e per questo funestate dall’ira degli stolt

Sul peso dello zaino a scuola

Storie e Notizie N. 2227 Guarda e ascolta il video podcast su Youtube Ascolta il podcast su Spotify , Apple , Audible , Youtube Music Una vecchia storia sul peso dello zaino a scuola per la rubrica del podcast "Storie e racconti brevi. Leggi il resto Iscriviti per ricevere la Newsletter per Email

Stop ai cellulari in classe e altre incoerenze

Storie e Notizie N. 2226 Guarda e ascolta il video podcast su Youtube Ascolta il podcast su Spotify , Apple , Audible , Youtube Music C’era una volta la coerenza. C’era, una volta, già. Perché più passa il tempo e altrettanto ho l’impressione che il suo valore non solo diminuisca a vista d’occhio, ma che ci si impegni sempre meno nel condannarne l'assenza. In altre parole, ci si sofferma unicamente sull’oggetto dell’ammonimento di turno o della controversia, tralasciando un dettaglio che tale non è, bensì qualcosa di fondamentale. Ovvero, la coerenza di chi prende le decisioni e in generale dovrebbe fare da modello rispetto a ciò che predica, da cui dipende la sua autorevolezza. Si prenda come primo esempio il recente stop del cellulare e dei tablet anche per uso didattico a scuola da parte dell’attuale governo nostrano. Per coerenza, mo’ ci vuole, non entro nel merito della decisione. Nel mio piccolo, qualora dia inizio a un corso, mi premuro sempre di chiedere cortesemente a

Italia fascino e alibi dell’uomo/donna forte al potere

Storie e Notizie N. 2225 Guarda e ascolta il video podcast su Youtube Ascolta il podcast su Spotify , Apple , Audible , Youtube Music C’era una volta un tema vecchio e già narrato a fondo in tutti i suoi aspetti. Quello del fascino che l’uomo forte al potere suscita nella popolazione nostrana. Il che non vuol dire affatto che forte lo sia sul serio. Ciò che conta è solo l’atteggiamento, nella scelta della postura come del tono della voce, nello sguardo e soprattutto nelle parole. Ad ammaliare gli abitanti di questo nostro stivale non è la forza in sé, bensì l’idea di quest’ultima, messa in scena nel modo più convincente possibile. Ciò nonostante, nessun uomo forte – ovvero solo nella farsa – lo è tale per tutte le stagioni e differenti generazioni. Cominciamo dal primo per antonomasia nell’immaginario storico dei più: Benito Mussolini , il primo capocomico di questo atavico spettacolo che funziona sempre allo stesso modo. Ciò vuol dire che ottiene ogni volta l’identico risultato

Per Marco Calabria

Ciao Marco. Lo dico all’inizio, ma so che mi ripeterò. Te ne sei andato giovedì a quanto pare a causa del cuore, lo stesso che ti ha reso una persona differente, particolarmente preziosa e capace di una dolce quanto umana sensibilità che mi pento di non aver frequentato quanto meritasse. Vorrei far qualcosa per rimarcarlo però, malgrado con una semplice pagina, come faccio spesso. Ciao compagno di parole, quindi. Compagno di idee forti senza perdere la tenerezza, anche se questa può sembrare poco originale. Ma nel tuo caso è vera e di questi tempi ciò che lo è per certo non è mai di troppo. Ciao compagno di umanità minore per i più, ma con incrollabili aspirazioni maggioritarie. Da cui, ciao compagno di sogni e speranze tenaci nel volare in una direzione diversa da quella degli Icaro di questo mondo, coraggiosamente verso quel tipo di laggiù che non conviene a nessuno, dove il sole non arriva facilmente, ma le mani possono eccome. Con una puoi fare qualcosa, con due molto e con quelle

Tutte le strade portano in Africa e in Italia

Storie e Notizie N. 2224 Guarda e ascolta il video podcast su Youtube Ascolta il podcast su Spotify , Apple , Audible , Youtube Music Un noto proverbio dice che tutte le strade portano a Roma . Pare che abbia avuto origine dall’efficacia della rete stradale nell’antica Roma e anche da ragioni di natura religiosa in senso cristiano, ricordando che ogni sentiero conduceva alla città del Papa, ovvero a Dio. Non ho idea se ciò sia effettivamente vero anche ora. Di certo pure la vicenda che sto per raccontarvi ci porta in Italia, ma soprattutto in Africa, da dove a mio avviso partono e arrivano molte delle strade e storie di oggi. Iniziamo da un supermercato. Uno qualsiasi in qualsivoglia località della nostra penisola, ma anche di altre nazioni Europee. Per esempio l’Inghilterra, per dirne una non a caso, oppure anche oltreoceano negli Stati Uniti. Allora siamo lì con il nostro bravo carrello pronti a scegliere cosa mettere in frigo, nei vari cassetti della dispensa in cucina e possibi

Protesta agricoltori Italia: siamo stufi di essere schiavi...

Storie e Notizie N. 2223 Guarda e ascolta il video podcast su Youtube Ascolta il podcast su Spotify , Apple , Audible , Youtube Music C’erano una volta le proteste degli agricoltori che infiammano l’Europa e ora anche il nostro paese. “ Siamo stufi di essere schiavi ”, urlano i contadini facendo rombare in questi giorni le proprie voci e quelle dei loro trattori. “Bene, era ora”, fa Jerry ovunque egli sia, il cui grido echeggia nelle nostre orecchie e coscienze, o almeno dovrebbe farlo, da almeno 35 anni. “ La gente è con noi, non ci fermiamo ”, esclamano altri. Come sarebbe piaciuto poter affermare lo stesso alla povera Paola . “ Non ce ne andremo finché non verremo ascoltati ”, dichiarano con veemenza nel pisano. “Così si fa”, concorda Ana, “qualora si possieda ancora la fortuna di avere fiato in corpo per farsi ascoltare”, aggiunge inevitabilmente. “ Ci sentiamo soli e non tutelati ”, si sfogano a Brindisi. “Come vi capisco, ovvero vi capivo”, osserva amaramente Hyso . “