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Visualizzazione dei post da luglio, 2017

Pausa estiva 2017

Storie e Notizie si prende una pausa. Mi auguro, al mio ritorno in sella, di riavere delle buone ragioni per esser qui, a scrivere e leggere. Ritengo ancora, ogni giorno di più, che il tempo di ascoltare e raccontare storie, emozioni, pensieri, e quant'altro ci attraversi, un dono straordinario, assolutamente da non sprecare, del tutto non scontato. Grazie della vostra attenzione. Felice estate. Ale

Storie sulla diversità della natura

Storie e Notizie N. 1494 Capita, sovente capita. Capita che una foto diventi virale , ovvero, per esteso, guarda , guarda bene , condividi , piacizza , desktopizza e tagghizza . Una leonessa che allatta un cucciolo di leopardo , recita la didascalia. “Non capisco il clamore”, fa la madre al figlio inaspettato. “Non capisco cosa dici”, osserva quest’ultimo interrompendo la saporita abbuffata solo per una frazione di secondo. Perché questo e niente di più è il tempo che meritano le vane complicazioni. Umane . Nondimeno, al netto dell’eccezionale diffusione della suddetta istantanea, e di innumerevoli quanto vane guerre a suon di venefiche parole e sguardi ostili, gesti sgradevoli e bestiali assembramenti virtuali – prima ancora di divenir reali pugne – la danza della sottovalutata normalità va in scena quotidianamente, anche in questo preciso momento. Ti basta chiudere gli occhi e disattivare il timorato antivita che il sistema inoperativo ti ha imposto di installare. Vedi

Storie sulla fame nel mondo che il mondo ignora

Storie e Notizie N. 1493 Un recente sondaggio da parte dell’ International Rescue Committee rivela che l’ 85% degli americani, ovvero gli abitanti del paese più ricco del mondo, ignorano che tra Africa e Medio Oriente ci siano milioni di persone che muoiono letteralmente di fame . Siamo i cercatori del giorno felice . Semplice , se vuoi. Ci svegliamo al mattino con occhi semichiusi e con essi ci mescoliamo tra le ore che scorrono. Perché, in fondo, non c’è molto da vedere, sai? Piccolo è l’orizzonte, perché tale è lo schermo. Troppo è di più, oltre il massimo dei pollici consentiti in una mano di misura media, capace di sollevare il mondo. Leggero . Dev’esser leggero come l’aria condizionata che rinfresca il viso e il cuore. Leggero anch’esso. Che non tradisca mai l’intelletto, non avvezzo alle complicazioni. Leggero , pure lui. Siamo gli adoratori della superficie delle cose . Perché toccare vuol dire sfiorare e, guardare , al più presto dimenticare . E’ così

Storie sull’ambiente: il racconto del rospo dorato

Storie e Notizie N. 1492 C’era una volta la storia del rospo dorato . Ovvero, la sua conclusione. Più che mai attuale di questi accaldati tempi, dove un iceberg gigante, vasto due volte il Lussemburgo, si è di recente spezzato nella Penisola Antartica, innanzi ai salati conti, ormai inevitabili, del cambiamento climatico che dovremo pagare nei prossimi decenni, e la contestuale necessità di raccontare anche esempi positivi, al netto di un’apatica, generale arrendevolezza, ormai divenuta cronica. Facciamo ora un balzo nel passato, scorrendo le pagine all’inverso e torniamo all’inizio del racconto. Siamo nel 1967 e l’erpetologo Jay Mathers Savage , studioso e ricercatore di rettili e anfibi, si trova nella Costa Rica centrale, con precisione la cordillera di Tilarán, nel pieno della sua spedizione. “La vedete anche voi, quella?” fa Savage, il cui nome vuol dire selvaggio , quindi tutt’altro che intimorito dalla brutalità della natura più incontaminata. “Capo”, esclama un co

Storie con morale: dei vari G e le proteste

Storie e Notizie N. 1491 C’era una volta il G20 . Ma anche i G8 e i G7 , tutti i G possibili e organizzabili. Financo il G1 , che è poi la sintesi più credibile, ovvero un solo, compatto grumo di ottuso potere, incapace di guardare al di là dell’attuale responso della borsa. E’ storia vecchia, no? Eppure si ripete, già, ma non cambia, concordi? Nella sostanza, intendo. Copione e battute si ripetono, dai. Puoi ingaggiare (eleggere) altri attori (leaders) ogni volta, ma lo spettacolo (meeting) dei personaggi (capi di stato) della privilegiata, colonialista, maggiormente inquinante, guerrafondaia e sfruttatrice minoranza del mondo (i paesi più industrializzati), è lo stesso. Al netto di nuovi parrucchini e caricature più o meno eccentriche, la recensione del film è immutata. Lui ha detto questo , lui ha risposto quest’altro , loro dissentono , lui ha offeso quell’altro , quest’ultimo ha replicato , tutti si sono scusati , perché sono stati fraintesi e il nulla di fatto su

Storie sulla pace: colpevoli del futuro

Storie e Notizie N. 1490 In questi giorni è stata ascoltata dall’Alto tribunale presieduto da Sir John Chilcot la conclusione dell’ inchiesta sulla guerra in Iraq (2003-2011), la quale accusa l’allora primo ministro Tony Blair . In particolare, in una concomitante intervista, Chilcot ha affermato di ritenere che lo stesso Blair – proprio in quanto avvocato e abile nel convincere il prossimo – riguardo alla partecipazione del suo paese al conflitto non sia stato del tutto onesto. Non sappiamo ancora come proseguirà l’indagine, quali saranno le conseguenze, tuttavia, ci sono già fondati elementi per giudicare come disastrosa quella missione, come del resto molte altre. Se sarà bollata anche come criminale , lo dirà il tempo. Già, il tempo e il presunto, autorevole narratore di quest’ultimo nel pieno della diretta, che muta giudizi e aggettivi con la non chalance di un frettoloso, superficiale cronista. Colpevole … C’era una volta l’ innocente fino a prova contraria . Ignaro

Storie sulla vita: le invasioni legalizzate

Storie e Notizie N. 1489 Due ragazze afgane si sono viste rifiutare i permessi per l’ingresso negli Stati Uniti in occasione di un concorso relativo alla costruzione di robot. La vicenda è emersa in quanto legata alla discussa legittimità del bando deciso dall’attuale presidente americano di proibire temporaneamente gli arrivi da sei paesi a maggioranza musulmana, malgrado l’Afghanistan non sia tra essi. Ciò nonostante, il robot di loro produzione è stato accolto, le giovani creatrici no. Credo sia la sintesi della nostra sempre più paradossale società… Siamo un popolo invadente . Lo siamo di natura. Lo siamo perché lo dice la Storia, laddove il corpo menta. Nondimeno, siamo altresì una specie incredibilmente invadibile . Malgrado le manipolazioni del racconto mediatico e subdolamente interessato, la dimostrazione è chiara, come una semplice favola, buona anche per gli infanti. Ogni giorno, ora, anche in questo preciso istante, ci lasciamo impossessare da parole inutili,