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Visualizzazione dei post da aprile, 2021

Festa dei lavoratori 2021: cos'è il lavoro

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Storie e Notizie N. 1916 Il lavoro non è una festa in cui divertirci alla faccia di chi fuori della porta resta. Il lavoro non è l’agognata meta dopo una vita trascorsa a studiare, quando alla resa dei conti valgono più le conoscenze di ciò che hai dovuto imparare. Il lavoro non è l’ambito premio per un colloquio vincente, perché nessuno, credimi, ti regala niente. Il lavoro non è qualcosa per cui sgomitare, soffrire e addirittura morire. Il lavoro non è un imbroglio per poter finalmente comandare, senza avere alcuna autorevolezza per poterlo fare. Il lavoro non è tutto ciò che faresti pur di esser pagato, mentre tutto quel che sai fare al meglio non viene rispettato. Il lavoro non è qualcosa con cui puoi essere ricattato, minacciato, umiliato. Perché il lavoro non è un’arma nelle mani di qualcuno, che usa il suo contro di te anche se non è nessuno. Il lavoro non è qualcosa che non vedi l’ora che finisca, per iniziare la vera vita prima che essa si esaurisca. Il lavoro non è uno strume

Festa dei lavoratori Rap 2021 video e testo

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Someone told you that a job is something you should dream, and even if you spend the whole life you won’t succeed, but is a lie Ti hanno detto che il lavoro è qualcosa da sognare, cercare, aspettare ma è un diritto, solo un diritto, solo un diritto Someone told you that a job is something that you need, to get respect and freedom is a lie, just a lie, it’s just a lie Ti hanno detto che il lavoro è qualcosa che ti serve, per esser rispettato ma è un diritto, solo un diritto Someone told you that a job is something you may lose, that everyone could kick you out is just a lie, it is a lie Ti hanno detto che il lavoro e la tua vita sono a tempo, e che disoccupato vali meno che da morto è una bugia, una bugia Someone told you that your job is something to be grateful of, but is a lie, is just a lie Ti hanno detto che il lavoro è una benedizione e devi solo ringraziare il cielo e il tuo padrone è una follia, una follia Someone told you that your job is something that could make you die, bu

La Superlega è ancora viva e ha molti nomi

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Storie e Notizie N. 1915 Ding Dong, la strega è morta, Ding Dong . Così cantavano raggianti ne Il mago di Oz la coraggiosa Dorothy e i suoi amici finalmente liberi dalle sue grinfie. Allo stesso modo, parte del mondo del calcio, di sicuro quella più pulita e meno contaminata dall’avidità, dai tifosi prima di tutto fino ad alcuni giocatori e allenatori, ha esultato in questi giorni di fronte all’apparente fallimento del progetto chiamato Superlega . Ma di cosa si tratta? Sintetizzando le parole di uno dei suoi principali ideatori, il presidente del Real Madrid Florentino Perez , consiste in un ulteriore torneo di calcio nel quale i club più ricchi e potenti possano godere di indiscussa e perenne partecipazione – e quindi probabile scontata vittoria - con la generosa concessione alle squadre più meritevoli di far parte della competizione. Naturalmente secondo i criteri dei fondatori, ovvero i suddetti squadroni. In cambio, questi ultimi promettono di distribuire i propri meritati pro

25 Aprile 2021 Festa della liberazione Rap

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  25 Aprile 25 Aprile… 25 Aprile… 25 Aprile… Il 25 Aprile per la Liberazione di un popolo che ancora non si sente una Nazione Divisi distanti e spesso intolleranti con la sola scusa di essere ignoranti Eppure basta poco per far rivoluzione nell’anima e nel corpo in ogni situazione Ci sono le parole c’è anche la storia la trama il finale e pure la morale È roba di memoria ma anche di onestà e di volerla dire la benedetta verità Che tutto ciò che siamo di buono e di giusto è una parola sola e si chiama resistenza E tutto quel che è infame ed esige vergogna è una parola sola e va detta con coerenza Fascismo… Fascismo… Fascismo… Fascismo… Fascismo… Il 25 Aprile per la Rivoluzione di un popolo che ancora non si crede una Nazione Griffati adagiati e spesso spaventati con la sola scusa di essere invecchiati Eppure ci vuol niente per la Liberazione di quella che una volta si chiamava brava gente C’è tutto il racconto ci sono le parole c’è anche la trama col finale e la morale È roba di second

Il nostro peggior nemico

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Storie e Notizie N. 1914 Nella nostra vita siamo spesso in guerra contro qualcosa o qualcuno. Tale conflitto può andare avanti a lungo, in modo faticoso e anche sanguinoso. Tuttavia, ciò è sovente dovuto non alla tenacia dell’avversario, bensì alla perdita di vista dell’elemento fondamentale in qualsivoglia scontro: il nemico . Chi è il vero nemico? Chi è il nostro nemico? Chi è il nemico di tutti? Dimenticandolo, qualsiasi guerra è tra le altre cose un gigantesco spreco di vite e tempo. Mentre il vero nemico, il nostro nemico, il nemico di tutti, diviene ulteriormente difficile da sconfiggere. Allora capita che coloro i quali scendano in piazza per salvare il proprio lavoro si ritrovino in guerra contro quelli che non vogliono aprire , che distanziano e chiudono . Mentre il vero nemico, il nostro nemico, il nemico di tutti era ed è ancora adesso un virus . Succede anche che quelli che combattono per approdare sulle coste altrui e iniziare una nuova vita si scontrino con quelli ch

Ursula von der Leyen e la sedia mancante: la storia più semplice

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Storie e Notizie N. 1913 C’erano una volta una tedesca, un belga e un turco. La fiaba, o barzelletta, potrebbe iniziare così. Ma potrei anche esordire dicendo: c’erano una volta una donna e due uomini. La storia non cambierebbe. Perché questa storia non cambia da tempo ed è esattamente questo il problema. La trama è semplice e il racconto è breve, brevissimo, giacché oramai narrato e consumato sino allo sfinimento degli eventuali ascoltatori. Pure il finale è sempre lo stesso: gli uomini seduti e la donna in piedi, a osservarli ancora una volta basita e comprensibilmente irritata. Perché molte donne son fatte così. Si ostinano a non abituarsi a tali scenari e, a mio modesto parere, fanno più che bene. Eppure, la nostra fiaba, o barzelletta, avrebbe potuto godere di ben altri svolgimenti, ciascuno di essi preferibile all’originale. In uno il belga si alza e offre il suo posto alla donna, dimostrando che i gentiluomini esistono ancora, nonostante tutto. In un altro è proprio il turco a