Storie e Notizie N. 1588 In un’epoca in cui la semantica popolare si nutre di paura e menzogne, c’è bisogno di un nuovo linguaggio, capace di alimentare speranze mai sopite del tutto . “Elisa”, fece l’uomo scorgendo le sfumature tristi negli occhi della figlia. “Cos’hai?” “Niente.” “Bene, raccontami del nulla, allora.” La giovane osservò il genitore matto che la vita le aveva donato, dalla testa squinternata, certo, ma presente. E qualora tale tutt’altro che scontata evenienza sia garantita, si può aver pazienza perfino di fronte a quotidiani discorsi privi di senso. “Oggi ho fatto scena muta, al tema. Ho consegnato il foglio in bianco.” “E come mai? Non hai fatto neppure un disegno?” “Papà… ho sedici anni, sono alle superiori, non alle elementari.” “Perché, solo alle elementari si possono fare i disegni?” La ragazza sbuffò annoiata e agguantò meccanicamente il cellulare. “Qual era la traccia?” insistette il padre, sedendosi sul bordo del letto dove la figlia era rann
di Alessandro Ghebreigziabiher