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Visualizzazione dei post da ottobre, 2019

Perché ci asteniamo

Storie e Notizie N. 1668 L’istituzione di una Commissione straordinaria per il contrasto ai fenomeni dell’intolleranza, del razzismo, dell'antisemitismo e dell'istigazione all'odio e alla violenza , proposta da Liliana Segre , è stata approvata al Senato con 151 voti a favore e 98 astenuti , a quanto pare appartenenti a Lega , Fratelli d’Italia e Forza Italia. Perché ci asteniamo. Perché ci asteniamo, vi chiedete. Ebbene, le ragioni sono esattamente il motivo del nostro successo. È ciò che siamo. È quel che vendiamo. È tutto ciò che abbiamo. Ci asteniamo poiché è nostro diritto, ma non quello di astenerci, ovviamente. E la cosa più paradossale è che siete proprio voi che ce l’avete concesso. Garantito, tollerato o, al peggio, assecondato. Il diritto di insultare. E il diritto di infangare. Il diritto di diffamare. E il diritto di isolare. Il diritto di umiliare. E il diritto di farlo fingendo addirittura che sia qualcosa di nobile e sacrosanto. In un

30° Anniversario della caduta del muro di Berlino con i Narratori per la Pace

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Quest’anno ricorre il trentennale dalla caduta del muro di Berlino . Tuttavia, di questi tempi stiamo assistendo alla creazione e alla progettazione di ulteriori muri, pensati di nuovo per dividere l’umanità, distruggere sogni, disintegrare speranze e perfino vite. Unitevi a noi e ascoltate il nostro ultimo video collettivo per condannare ogni muro, quelli di ieri come quelli di oggi. Storytellers for Peace è nata a giugno del 2016. È una rete internazionale di narratori che creano storie collettive attraverso i video. Gli artisti provengono da tutto il mondo e raccontano storie di pace, giustizia, uguaglianza e diritti umani. Tutti i partecipanti raccontano storie nella rispettiva lingua madre. Il lavoro finale consiste in un video di narrazioni in varie lingue che mostra quanto il mondo potrebbe essere bello e pacifico se unito intorno a una buona causa. Il progetto è stato creato ed è coordinato dal sottoscritto. In ordine di apparizione: Beatriz Montero , scrittrice e

Trentanove

Storie e Notizie N. 1667 Sono cinesi i 39 trovati morti mercoledì in Inghilterra su un camion, dei quali si ignorava la provenienza. Sì, ora sappiamo che sono cinesi . Trentanove . Il trentanove fa notizia, perché i numeri contano. I numeri sono fatti e nessuno li può discutere o manipolare. Ma dipende, è chiaro e, ogni tanto, va ricordato. Prima di tutto, trentanove calciatori. Tutti campioni, tutti fuoriclasse. È la classifica dei migliori. Anzi, no, è la rosa al completo della squadra del cuore, con tutti i nuovi acquisti, soprattutto l'ultimo arrivato, la stella, che prenderà il posto  del vecchio capitano nei sogni dei tifosi . D’altra parte, a trentanove anni mica puoi pretendere di poter sgambare ancora da porta a porta senza batter ciglio, ecco. Di seguito, le trentanove fidanzate delle star sul campo. Le inevitabili bellezze che scintillano sugli spalti o che sbucano all’improvviso tra i profili Instagram dei consorti a rubare iscritti e like. Poi, che altro?

Il leone e le zanzare

Storie e Notizie N. 1666 In una casa, su questo pianeta, da qualche parte. Padre e figlio si ritrovano a cena in cucina dopo essersi perduti al mattino nei rispettivi cammini, entrambi alimentati dall’incrollabile fiducia nella convinzione che comunque la giornata vada, alla fine del percorso l’uno ci sarà per l’altro. Perché l’uno per l’altro , per sempre, è esattamente ciò che avrebbe desiderato anche Hanna, moglie e madre lasciata alle spalle, durante l’ennesimo viaggio verso la sopravvivenza promessa, ancor prima che la terra. Yohaness ha dieci anni e gli occhi, di grandezza e profondità nutrite da cocente brama di leggerezza, lo confermano. Al contempo, però, le spesse rughe che talvolta increspano la fronte suonano fuori tempo rispetto alla necessaria giovialità del volto. È un vero peccato, ma è il prezzo che paga chi viene costretto a sperimentare le ruvidità della vita in anticipo sul naturale tragitto. E, d’altra parte, si può sborsare tale ingiusto pedaggio in modi b

Il giorno che non c’è stato

Storie e Notizie N. 1665 Eccolo qui, il giorno che non c’è stato. Perché è qui, accanto a noi, che si ricordi o meno. È mercoledì e siamo nella città di Halle, a nord di Lipsia, Germania est. Si da il caso che nel dì mai avvenuto vi sia una ricorrenza particolare, per alcuni nel mondo. Si tratta dello Yom Kippur e per gli ebrei è un’occasione solenne, importante, in una parola, santa. Poiché è il tempo della penitenza e della redenzione . Chissà, forse è questo l’aspetto più emblematico della questione. A ogni modo, nella giornata che non ha avuto luogo va in scena il male fattosi carne e follia, che poi diviene storia . Se la esse iniziale sarà maiuscola o meno saranno i posteri e, soprattutto, i soliti vincitori a decretarlo. In breve, un cittadino tedesco, un uomo di ventisette anni in abiti militari, cerca di entrare in una sinagoga, dove peraltro i fedeli stanno condividendo il suddetto rito. L’aggressore si fa forza con colpi d’arma da fuoco e bombe molotov. La radice

Di mattoni e guerre

Storie e Notizie N. 1664 È guerra . E guerra sia. Ovvero, c’è guerra , ancora. Perché se ne parla di nuovo. Ma questo non vuol dire che non ci fosse anche prima. Perché la pace ha un prezzo. Così il silenzio dei giornali e dei parlamenti di questo mondo. E, mi dispiace, si chiama ancora guerra . Allora, andiamo via, ma solo per tornare, lo prometto. Magari con il cuore più leggero, sebbene colmato sino all’orlo, e gli occhi meno chiusi. C’era una volta, perciò, due bambini. Perché di questo si tratta. Di un eterno e instancabile gioco da ragazzi , ma con regole serissime e conseguenze spesso tragiche. È un passatempo particolare, però, giacché il tempo lo ferma, invece che agevolarne il corso, finendo per intrappolare le lancette dell’umano orologio facendo lo stesso con le ali che avremmo potuto spiegare, se solo avessimo creduto al sogno di Icaro. È un gioco di mattoni . O mattoncini, se preferite. Cemento, argilla o plastica non fa differenza, malgrado quest’ultima po

Vita e morte di Raja

Storie e Notizie N. 1663 Vita, morte e miracoli. Di questo vorremmo raccontare, noi tutti. Riguardo a noi stessi, un giorno possibilmente lontano, all’imbrunire della nostra sopravvalutata esistenza. Più che mai dei nostri figli, ma nel tempo reale del loro massimo splendore. Quando tutto è ancora possibile. Peccato che i miracoli siano così rari per i più sfortunati di questa terra, colpevoli soltanto di trovarsi nel posto giusto – ma che dico – sacrosanto, nel momento peggiore. Ecco perché questa breve storia può evocare solo la vita e la morte di Raja , giacché il mirabile evento del quale ella si sarebbe sicuramente accontentata possiamo chiamarlo sopravvivere all’ennesima bomba . A ogni modo, narriamole entrambe come se fossero due creature distinte. Cominciamo dalla più dolorosa, così ci leviamo subito il pensiero. La morte di Raja è nata nel 1997 negli Stati Uniti, precisamente in una fabbrica di munizioni di Milan , cittadina dello stato del Tennessee. La morte