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Visualizzazione dei post da gennaio, 2022

Il Nobel senza Pace

Storie e Notizie N. 1983 Pronto? Qui è il Tigray . Parlo con la Norvegia ? Sì, sì, lo sappiamo. Sappiamo tutto, forse troppo. Anzi, senza forse . Per esempio sappiamo che in questo caso è a voi che dobbiamo rivolgerci invece che all’ Accademia svedese . Sì, certo, vado al sodo. Allora, parlo a nome di due milioni di persone, okay? In tutto nove se contiamo pure le regioni di Afar e Amhara , ma abbiamo chiamato noi, quindi… restiamo sul due. Sono comunque tante, vero? Eh già, ora sono quindici mesi che il cibo è sempre di meno, ogni giorno di meno, come una clessidra che perde e dentro c’è la tua vita . Anzi, no, non rende: c’è quella dei tuoi figli . Capite allora perché ogni granello che fugge via è una tragedia? Nel dettaglio, da quando è scoppiato ancora una volta questo inferno il 37% di noi salta spesso il pasto un giorno o anche due . Ecco, senza che prendete la calcolatrice. Immaginatevi una colossale platea di quelle vostre premiazioni illustri ricolma di centinaia di migli

Noi ti avremmo aspettato

Storie e Notizie N. 1982 Cara mamma, eccoti. Ti prego, accoglici entrambi, di nuovo. Con gioia ti riabbracciamo. Avrai molto da raccontarci. Diciamo pure tutto, perché tutto è quel che non abbiamo neppure sfiorato. Vita assai breve, la nostra, con te, in te, tu per noi, noi per sempre. Così come il racconto dei fatti che ci riguardano. Era lo scorso ventuno dicembre quando hai avvertito dolore al ventre e ti hanno condotto in ospedale. “ Agnieszka , noi avremo cura di te ”, questa fu l’implicita, obbligatoria promessa che  ti fecero al tuo arrivo i salvatori di camici vestiti della clinica Beata Vergine Maria , a Częstochowa, in Polonia. Tu, noi, e il resto della tua, nostra mancata famiglia, ci siamo fidati. Perché alla fine del giorno, tutto è stato deciso per una mera questione di fiducia o di fede , parole che dovrebbero  andare sempre d’accordo qualora la sopravvivenza degli infermi e dei più deboli è a rischio. Due giorni , ecco quanto può durare il viaggio dietro le materne

La guerrà è già iniziata da tempo

Storie e Notizie N. 1981 Siamo tutti Ucraini , così potrebbe avere inizio l’incipit di questo pezzo. Magari lo saremo un giorno non auspicabile affatto, qualora lo scenario peggiore si realizzi. Forse lo siamo comunque, a prescindere da dove ci collochiamo nel gioco delle parti tra semplici spettatori presunti distanti e protagonisti principali del dramma , per quanto trascurati nel virale racconto di quest’ultimo. A riprova di ciò, fateci caso: laddove in merito a qualsivoglia conflitto si rifletta a posteriori , relativamente al sicuro tramite salva coscienze a buon mercato come lo scorrere del tempo e la naturale dissolvenza dei sensi di colpa , ciascuno di noi si ritrova a mettere in primo piano la conta di morti e feriti e il conto pagato dai sopravvissuti ; l'eredità del dolore sulle spalle dei discendenti e di chi porterà per sempre nelle orecchie l'eco di fuoco e sangue . Sto parlando dei famigerati civili , già. Gli abitanti , certo. La gente come noi , i cittadin

Non è colpa nostra

Storie e Notizie N. 1980 Lassù dove difficilmente arriviamo. Laggiù, ove altrettanto sarà arduo metter piede. In qualche giorno di un futuro probabile, di questo ottuso passo… «Fratello, rallenta…» «Perché, sorella?» «Ascoltiamo il vento cosa ci racconta oggi.» «Ma è sempre la stessa storia, il governo fa gli inciuci con le multinazionali e incassa le tangenti, ma quando le cose si mettono male si scannano a vicenda .» «Sì, hai ragione, ma male non ci fa sentirla di nuovo, hai visto mai che possiamo evitare di imitarli. Silenzio ora e ascolta…» “Le onde anomale dell'eruzione vulcanica nei pressi di Tonga hanno causato una fuoriuscita di petrolio sulle nostre coste, il peggior disastro ecologico degli ultimi anni !” “Non esageriamo… si tratta di una fuoriuscita limitata e lavoreremo con le autorità per rendere di nuovo pulite le spiagge.” “Limitata un corno, la Respol dovrà risarcire immediatamente i gravi danni arrecati a centinaia di famiglie di pescatori e per aver messo in

Perché festeggiamo a Downing Street

Storie e Notizie N. 1979 È il 18 dicembre del 2021 e siamo inglesi. Siamo inglesi, beviamo e brindiamo , mentre il Paese si allontana da se stesso, dopo averlo già fatto con l’Europa e probabilmente il resto del mondo. Beviamo, brindiamo, balliamo e ci divertiamo perché possiamo farlo. Possiamo farlo perché siamo al 10 di Downing Street , a casa del padrone di casa di tutti . Siamo al civico dieci della via del padrone di casa di tutti perché ce l’ha concesso, anche se negherà e si smarcherà . Lo fanno tutti, non sarà il primo e neppure l’ultimo. Ce l’ha concesso perché anche questo lo fanno tutti , al suo posto. Lo fanno tutti al suo posto perché noi siamo inglesi, ma non proprio come tutti gli inglesi. Non siamo come gli altri perché noi abitiamo dietro le quinte , noi vediamo e ascoltiamo, noi sappiamo e ricordiamo, mentre sfilano uno dopo l’altro i padroni delle case di tutti. Ci chiamano con parole prive di senso, come staff o collaboratori , segretarie o addetti a qualunque cos

L’abitudine all’inverso

Storie e Notizie N. 1978 C’era una volta l’abitudine all’inverso , di cui parleranno nel futuro , il quale ora si chiama presente , ma come tutti i suoi predecessori, è nato anch’esso nel passato . Mi riferisco alla tipicamente umana facilità ad assuefarsi alle incoerenze del vivere da un giorno all’altro… ma che dico? Da un secondo al successivo, in barba a ciò per cui abbiamo lottato e sofferto sino alla morte come specie, popolo, nazione, città o comunità, scegliete voi a quanti vostri simili vi sentite di appartenere in questo momento della vostra vita. A questo proposito sono dell’idea che la parentesi aperta dalla pandemia , la cui versione chiusa spero venga disegnata il prima possibile sulle pagine della nostra comune Storia, non ci abbia proiettato improvvisamente su un altro pianeta o in una differente dimensione. L’umanità di prima è più o meno sempre la stessa e il tempo del Covid è simile a qualsiasi tratto di sentiero più impervio del solito, il quale ti mette particolarm

Presidente della Repubblica italiana 2022: tra passato e futuro

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Storie e Notizie N. 1977 Tra le parole del passato e quelle del futuro Il 24 gennaio venturo avranno inizio le consultazioni per l’elezione del tredicesimo capo dello Stato nel nostro paese. Non dico alcunché di nuovo quando affermo che in ogni importante decisione che ci attende - dal cui esito dipende un numero considerevole di persone e che le sue molteplici conseguenze avranno ripercussioni durature, vaste e in parte imprevedibili - risulta assai utile tener conto di ogni tipo di precedente. Storico, certo, ma anche politico e sociale. Per tale ragione, riflettere sui dodici presidenti passati, compreso quello uscente Sergio Mattarella, ci può dare una mano a maturare una visione più consapevole e al contempo lungimirante della portata della scelta all’orizzonte. Non che il sottoscritto, alla stregua di chi legge, presumo, avrà l’onere di quest’ultima, è chiaro, ma mi sono convinto che fare questo piccolo viaggio assieme ci permetterà di intuire meglio se il nome che verrà fuori s

Norme Google News Il Giornale e Libero: trova l’errore

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Storie e Notizie N. 1976 Ovvero, una lettera al gigante delle notizie Caro Google , non ho idea se qualcuno ti abbia fatto già notare la seguente, come dire, palese contraddizione , incongruenza , ma anche violazione , abuso , e quant’altro, scegli tu. Mi riferisco alla versione nostrana del noto servizio di aggregazione di notizie da te edito, conosciuto come Google News . Il prossimo settembre il suddetto strumento informatico compirà addirittura vent’anni e forse è l’occasione giusta per rivedere insieme con ulteriore attenzione la sua applicazione nei fatti, nel dettaglio in un bizzarro paese a forma di stivale nel bel mezzo del vecchio continente. Secondo Wiki nel 2013 si contano 50mila fonti di notizie nel mondo , mentre nel settembre 2015 si parla di versioni in 35 lingue differenti . Ora, non posso di certo parlare per tutte, a parte quella in inglese che seguo quanto quella italiana, ma su quest’ultima vorrei spenderci il pezzo di oggi. È da un po’ che volevo farlo ed eccom

Guantánamo il campo di prigionia la vera storia vent’anni dopo

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Storie e Notizie N. 1975 C’era una volta un campo di prigionia . Ce ne hanno parlato dappertutto. A scuola e all’università, probabilmente, a casa, auspicabilmente, al lavoro e al bar, generalmente. Ne avrai sentito ovunque e da chiunque. Perché le macchie della Storia sono parte di essa e nasconderle o ridisegnarle come se fossero tutt’altro non le fa scomparire. Bensì, si allargano ulteriormente sino a insozzarti l’anima, oltre al vestito. E a quel punto non c’è candeggina che tenga. Difatti, il campo di prigionia di cui vorrei parlarti c’era una volta ma c’è ancora , precisamente venti anni oggi . Tu ti chiederai: com’è possibile, dopo le atrocità del secolo scorso, confinare ancora i nostri simili in siffatti gironi infernali in terra? Sono sufficienti le parole , ecco come. Con le parole sbagliate e antitetiche , bugiarde e ipocriti , grottescamente contraddittorie e palesemente fuorvianti . Ecco perché è anche con le parole che possiamo combattere questa guerra al contrario ,