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Visualizzazione dei post da gennaio, 2023

Quando non ci capiamo

Storie e Notizie N. 2106 Talvolta è difficile comunicare. O forse sono ottimista e ciò accade più spesso di quanto ce ne rendiamo conto, soprattutto allorché l’incontro tra molti di noi - creature oramai abituate a ragionare unicamente al riparo del proprio regno delle personali convinzioni - avviene in zone franche che diventano sempre più striminzite. Si legga pure come il prezioso spazio intermedio dove sopravvive a stento il dialogo, o perlomeno un ascolto minimamente discreto, in cui il "dover dire la propria" trova il tempo di dare la precedenza all’altrui punto di vista. In tale desolante scenario, in cui sembra che la percezione dell’attualità e le opinioni siano già predefinite, secondo una pervicace propensione ai luoghi comuni del pensiero nazional popolare, immaginiamo una paradossale conversazione a mio modesto parere verosimile : “Ascolta, hai saputo che è successo oggi a Roma?” “No, dove?” “Alla Chiesa della Madonna del Pascolo, nel quartiere Monti, c’era pure

La difficoltà di essere di sinistra

Storie e Notizie N. 2105 Siamo in una casa come tante. In soggiorno ci sono un padre e un figlio . Quest’ultimo sta per compiere diciotto anni e alla prossima tornata elettorale sarà chiamato a esprimere il proprio voto. Non avendo le idee del tutto chiare su dove apporre la crocetta – come si può biasimarlo – ha deciso di chiedere lumi al genitore. D’altra parte l’ha spesso sentito parlare di politica a tavola, talvolta accalorandosi, e considerandolo persona meglio informata sui fatti si avvicina speranzoso. “Papà, ascolta, tu sei ancora di sinistra , vero?” “Certo, che domande.” “Bene. Quando ci saranno le elezioni di nuovo voterò anch’io, come sai, e allora vorrei farti qualche domanda.” “Sicuro, spara” fa l’uomo gratificato della fiducia. “ Destra e sinistra , okay?” “Sì… cosa?” “Sono diverse, giusto? Poli opposti, potremmo dire.” “Ovvio.” “Dico la gente, tu insomma.” L’uomo esita un istante sentendosi chiamato direttamente in causa e si limita ad annuire. “Ottimo. Facciamo degl

La tradizione di uccidere

Storie e Notizie N. 2104 C’era una volta la tradizione di uccidere . Ma potremmo pure chiamarla il vizio, l’ossessione, o anche la follia, a seconda di quanta umanità ci resti in corpo. O magari dovremmo iniziare ad abituarci all’idea che tale sostantivo è stato sin qui frainteso da tutti tranne le altre creature viventi. Arrivando quindi all’amara ma realistica conclusione che l’aggettivo disumano , traducendo all’inverso la nostra natura alla prova dei fatti, vuol dire qualcosa di virtuoso in quanto armonioso con il pianeta che ci ospita. A ogni modo, torniamo al racconto dell’immondo fare che più ci ha distinti nell’almanacco della terra e fermiamoci al capitolo relativo a una delle nostre più frequenti vittime innocenti: la balena . In particolare, concentriamo la nostra attenzione su una nazione precisa, ma con niente di personale, sia ben chiaro, perché l’usanza di sterminare con il cuore stritolato in una mano e il senno sbriciolato nell’altra appartiene a ogni popolazione in og

La Compagnia del Cartello

Storie e Notizie N. 2103 Sì, lo so, il titolo pare una parodia del primo volume del capolavoro di Tolkien, invece qui non c’è proprio nulla di satirico o divertente. È storia tragica e vecchia, che si ripete ovunque a ogni latitudine, e a pagarne le spese sono sempre gli stessi. I più coraggiosi, ovvero gli individui dalla coscienza netta e dalla volontà ferrea , aggettivo quanto mai calzante in questo caso. Un personaggio di un romanzo che adesso non ricordo, ma rammento le parole, un uomo della medesima pasta di cui sopra, afferma che per quelli come lui la cosa più difficile non è capire quale sia la strada più giusta e onesta da prendere, ma non farlo sapendolo . Nel dettaglio della storia di oggi, voliamo in Messico, nello stato di Michoacán , nella municipalità chiamata Aquila , la quale porta il nome dell’omonimo capoluogo. Da sempre l’ aquila è l’elemento centrale dello stemma della nazione messicana. Quello attuale, con il rapace che con una zampa si erge su un cactus e con

Le Accise del Denaro

Storie e Notizie N. 2102 Okay, oggi sarò breve, ma la butto lì come un sasso nello stagno e vediamo dove arrivano gli anelli concentrici che eventualmente si formeranno tutti intorno. D’altra parte, non credo di essere l’unico, dai. Nessun altro ha notato come all’improvviso quasi il totale delle prime pagine dei nostri quotidiani, oltre ai Tg e ai vari servizi di approfondimento dei programmi di intrattenimento travestiti d’attualità, abbia del tutto dimenticato il serio problema delle accise sul carburante – problema anche e soprattutto per l’attuale governo – per dare priorità ed enorme spazio all’arresto del noto ex latitante mafioso Matteo Messina Denaro ? Che culo, eh? No, dico, lasciamo da parte per un secondo le considerazioni serie – o forse no – ma che fortuna per la Meloni che nel momento più difficile del suo mandato possa mettere in bella mostra tale clamoroso punto a favore. Perché è così che ci viene raccontato, giusto? Come un grande successo dell’attuale maggioranza al

Oggi non hanno vinto

Storie e Notizie N. 2101 Ancora una volta, in tal caso in Cile, l’umanità si è trovata dinanzi al solito bivio . Da un lato lo sfruttamento cieco e incosciente del pianeta e dall’altro il rispetto per la natura in quanto tutto, che contiene noi altri come il resto delle creature viventi. E ha preso la sua decisione . C’era una volta una storia che andrà come andrà, e non sarà un finale facile da accettare. Lo temo, lo suppongo, me l’aspetto e ho accumulato sin troppo disincanto nel corpo per immaginare una conclusione differente. D’altra parte, dal punto di vista anagrafico, come molti della mia generazione non sono di certo persona interessata. Al massimo, responsabile, per alcuni aspetti anche colpevole. Perciò lasciamo in pace le meritate e necessarie speranze di chi vive e soprattutto vivrà in prima persona gli scenari futuri. Nel mentre, siamo in Cile, nei pressi del comune di La Higuera della provincia di Elqui nella Regione di Coquimbo. Su questa zona ha mosso una decina di ann

Musei coloniali al chiuso e all’aperto

Storie e Notizie N. 2100 Ci sono musei e musei , puoi dirlo per ogni cosa, la premessa è facile ma non lo sono altrettanto le conseguenze. Altrimenti, sarebbe tutto diverso. Altrimenti, vivremmo noi per primi in un paese diverso. Tuttavia, per amor di semplicità, potremmo affermare che i musei sono di due soli tipi, a uso e consumo di questa breve storiella. Per primi vi sono quelli al chiuso , banalmente. E tra essi, nel ramo coloniale – ovvero anti – cito tra tutti la mostra From Local to Global in questi giorni allestita presso la Galleria d’Arte di Scarborough , nella medesima cittadina inglese dello Yorkshire del Nord. Nella presentazione dell’evento sul sito ufficiale della galleria c’è una fondamentale nota , la quale avverte i visitatori di essere consapevoli che la mostra presenta una collezione di oggetti che contengono immagini e descrizioni dello sfruttamento razziale . Nel resto del messaggio gli organizzatori spiegano che hanno preso questa decisione per aiutare il pubb

Come vivere nel mondo alla rovescia

Storie e Notizie N. 2099 C’erano una volta il mondo alla rovescia e chi ci vive come se fosse cosa normale. Perché ci è nato, forse perché si è abituato, o addirittura adeguato. Magari perché ha visto che così gli va anche meglio. Quindi, qual è il problema e, soprattutto, di chi è? Eppure, il mondo alla rovescia si impegna alacremente, giorno dopo giorno, a risultare ulteriormente e clamorosamente tale. Prendi per esempio la Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, la Cop . Hai presente l’ultima, no? La ventisettesima non è che sia stata un successo, dài, diciamolo, tanto lo sanno tutti. Ciò nonostante, chi viene scelto come presidente della numero 28? L’amministratore delegato di una compagnia petrolifera … Non è una barzelletta, sai? È il mondo alla rovescia, l’ho detto all’inizio. E la storia stavolta è vera. È la trama dove chi mette in gioco carriera, salute e futuro per salvare le vite umane di sconosciuti in mezzo al mare, come Sarah Mardini, si trova imputato

Conti con la realtà

Storie e Notizie N. 2098 Alla stregua di molti mi sono soffermato sulla faccenda del mancato taglio delle accise da parte dell’attuale governo. Sempre in tanti – più che giustamente – hanno sottolineato l’ incoerenza della Meloni tra promesse ed effettiva puntualità nel mantenerle a tempo debito. E nonostante le sue giustificazioni , conta poco se tali sparate a mero uso propagandistico le abbia fatte più o meno di recente, perché la coerenza non ha una data di scadenza . Vale dopo, ma anche prima, altrimenti le parole pesano poco o nulla e non è così. Non dovrebbe esserlo qualora siano a rischio le esistenze di singoli individui quanto intere popolazioni. A tal proposito, quindi, più che il tema della coerenza mi preme maggiormente quello delle parole . La premier, nel suo consueto quanto discusso video sulla suddetta tassazione dei carburanti ha usato un’espressione che mi ha dato molto da riflettere e che considero emblematica della società moderna: “ Ora facciamo i conti con la

Salute della democrazia in parole e numeri

Storie e Notizie N. 2097 Come quasi tutti, nel mio caso per ragioni di studio, passione e lavoro, ho viaggiato sin qui navigando tra parole e numeri . Nel quotidiano di ciascuno di noi, a seconda delle occasioni prevalgono le prime o i secondi. In generale, in base al caso o a un preciso disegno, in accordo alle opportunità della maggioranza o all’interesse dell’uno a discapito di quest’ultima come sovente accade in una... democrazia, guarda un po’, ma del tipo moderno. In questa breve mia partirò dalle parole, ovvero quelle che in questi giorni sono state utilizzate per commentare i fatti dell’8 gennaio scorso in Brasile, dove i sostenitori di Bolsonaro – attualmente in Florida per motivi di salute – hanno assaltato alcuni luoghi governativi come la Corte Federale Suprema, il palazzo presidenziale e il parlamento, in modo simile a ciò che era accaduto a Capitol Hill con i supporter di Trump. In particolare, mi interessa proprio il tema della democrazia , ovvero il suo attuale stato

Nato da un crimine contro l'umanità

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Alla fine del XIX secolo ha avuto inizio un vero e proprio crimine contro l’umanità che si è protratto nel tempo in varie forme. Si chiama colonialismo nel Corno d’Africa e ci riguarda come cittadini di un Paese che ancora oggi dimostra di avere un problema con la memoria. L’autore ne discorre con suo padre in un dialogo immaginario, a passeggio lungo le strade e le piazze di Roma che portano i nomi dei colonialisti italici mai condannati per crimini contro l’umanità, e così ripercorre i fatti che hanno portato il nostro Paese ad aggredire l’Eritrea e l’Etiopia. Attraverso il racconto di una storia, personale e con la s minuscola, il libro fa luce sulla Storia, quella con la S maiuscola, che non viene mai scritta dai colonizzati o dai loro discendenti. Nato da un crimine contro l'umanità . Dialogo con mio padre sulle conseguenze del colonialismo italiano   di Alessandro Ghebreigziabiher (Tab Edizioni) Con la prefazione di Salvatore Palidda Altre informazioni : https://www.tabedizio