Post

Visualizzazione dei post da novembre, 2013

Posta più piccola del mondo: storia del bacio

Storie e Notizie N. 1022 Grazie a The World's Smallest Post Service di Lea Redmond, il servizio postale più piccolo del mondo, si possono inviare lettere e pacchi delle dimensioni di un francobollo. Ed ecco la storia che ne consegue. Se non altro al riparo della mia immaginazione. Di piccoli messaggi e grandi aspirazioni… “Allora?” scrive lui. “Allora che?” risponde lei. “Dai, che hai capito…” invia lui. “Cosa?” ribatte lei. “Devo ripetere tutto ogni volta?” chiede lui. “No, solo questa”, replica lei. “E cos’ha di particolare, questa?” domanda lui. “Indovina”, dice lei. “Non sono bravo con gli indovinelli”, ammette lui. “Questo non è difficile”, spiega lei. “La fai facile tu”, obietta lui. “Perché?” chiede lei. “Perché tu sai già la risposta”, osserva lui. “Guarda che la sai anche tu”, sostiene lei. “Mi arrendo”, esclama lui. “Fai male”, afferma lei. “E cosa dovrei fare, secondo te?” la interroga lui. “Insistere”, fa lei. “Io ho insistito”, si difende

Storie sui libri: sto leggendo ancora

Storie e Notizie N. 1021 Il libro più caro al mondo, sì. E’ proprio così, finalmente potrò guardarlo con la calma che merita. Di nuovo. E potrò soffermarmi a piacimento su una pagina piuttosto che un’altra. In barba al tempo altrui. Perché sono volutamente sola, stasera. E cosa si potrebbe chiedere di più allorché tale prezioso dono sia pronto a regalarsi ai tuoi occhi? D’altra parte, è questo uno dei veri vantaggi di un bel libro. Non hai bisogno d’altro, fuorché di quest’ultimo. Nonché buoni occhi. Fatta eccezione di un possibilmente elegante sostegno per entrambi, aggiungo io. Se poi non di volume qualsiasi si tratti, comprendi or ora quanto tutto il quadro sia eccezionale? Dagli estremi bordi della cornice sino al centro perfetto della tela. Laddove sia un pezzo unico, è ovvio. Be’, allora zitti tutti che ho da fare. Tapparelle giù, niente rumori in strada, oggi. Dormi pure, telefono. O fai quel che ti pare, tanto per me è l’istesso. E tu, muori pure in sil

Cometa Ison Ufo video fine del mondo come lo conosciamo

Immagine
Storie e Notizie N. 1020 Il 28 novembre 2013 verrà ricordato come un gran giorno, senza scherzi. Perché solo i grandi giorni sono quelli che rischiarano l’oscurità di cui la nostra miope memoria è affetta. E luce sarà. Ovvero, un sollievo in più per molti. Leggi pure un nemico in meno per troppi. I preliminari erano stati da trama di prim’ordine, ciò è indubbio. Curiosità estrema. Diffidenza al calor bianco. E più che mai inconsapevole paura. La peggiore da sradicare. Perché quando il lontano incontra il vicino, non puoi aspettarti altro. Irrimediabilmente prima. Eppure di comete ne abbiamo viste. Se non nel cielo ad occhio nudo. Sul divano ipnotizzati da quell’immancabile scatola magica. Evocate dalla penna di un coltivatore di storie. Perfino in fuga da un megaschermo grazie all’omaggio o l’inganno, dipende dai punti di vista, di un’illusoria dimensione in più. Ma la paura è rimasta intatta, all’accendersi delle luci in sala. Che volete farci, è uno dei cl

Aspirina previene cancro: la macchina del tempo

Storie e Notizie N. 1019 Leggo or ora che secondo esperti che fanno parte della SIMG , Società Italiana di Medicina Generale , l’assunzione dell’aspirina con continuità è in grado di difendere l’organismo dal cancro. Or ora, l’ho letto. Ah, se l’avessi saputo prima. A questo punto della storia, la mia, solo un’invenzione a dir poco straordinaria potrebbe mutare la natura degli eventi che in essa si sono susseguiti. Un tale prodigio che, per quanta fantasia possa venirmi in aiuto, non potrei mai dare alla luce. Il massimo che mi è concesso è scrivere. E non mi lamento, questo è certo. Perché almeno qui, su questa pagina, posso riprendere il racconto da dove desidero, correggere, sottrarre e perfino cancellare interi capitoli. Talvolta, anzi spesso, è mio dovere farlo. Poiché tempo addietro qualcuno o qualcosa mi ha insegnato che scrivere storie è come sussurrare qualcosa di davvero importante alle persone che si amano. Indi per cui, le parole vanno scelte con cura. Estr

Storie d'amore: Saudita e Yemenita a processo per amore

Storie e Notizie N. 1018 Li chiamano già i Romeo e Giulietta d’Arabia. Houda al-Niran , ragazza 22enne saudita, e Arafat Mohamed Tahar , giovane 25enne yemenita, si amano, nonostante il parere avverso della famiglia di lei. Cosicché Houda e fuggita nello Yemen a cavallo del proprio cuore ed è stata arrestata per essere entrata illegalmente. In attesa del processo che la vede imputata a San'a' , vi propongo una quanto mai ipotetica arringa difensiva del suo avvocato, Me Abdel Rakib al-Qadi : Vostro onore, Signore e signori della giuria, E più che mai voi altri, platea silente, ma non meno importante. Eccovi il sentito discorso che ho ier sera preparato a vantaggio del mio assistito . No, l’accusa non si affanni ad opporsi. Nessun errore. Non v’è alcun refuso nella mia introduzione. Se al maschile ho coniugato il lemma che in qualche modo dovrebbe rappresentare la giovane, la cui presunta colpa siamo qui, oggi, ad esaminare, è per una ragione fondamentale. Ce

Russia Catalogo Ikea coppia gay: una ragione

Storie e Notizie N. 1017 Leggo che Ikea ha deciso di auto censurare la versione russa del proprio catalogo promozionale togliendo la foto con la coppia di due donne, Clara e Kirsty, e Isaac, il bambino che vive con loro a Londra. La ragione ufficiale da parte dell’azienda è che hanno come linea inderogabile il rispetto delle leggi dei paesi in cui vendono i loro prodotti. Potrei far osservare a lor signori che se in altri tempi Ikea avesse esportato mobili, che so, nella Germania nazista o l’America schiavista, come si sarebbe regolata? Avrebbe venduto funzionali letti a castello per lager super affollati e pali super accessoriati per bruciare i neri più ribelli? Ad ogni modo, come diceva mio nonno, la storia ha i suoi tempi ma prima o poi le ragioni le mette a posto lei. Nel frattempo… Una ragione. Ce ne faremo un ragione, sì. Non è ancora il nostro tempo. Perché la dittatura degli uguali è alla fine dei suoi giorni. Sì che lo è. Ma non è ancora spirata del tutto.

Storie di bambini nati morti: l’aveva detto

Storie e Notizie N. 1016 Aggiornamento : questo racconto è contenuto nel libro Roba da bambini , ( Tempesta Editore - 2014) In Cina, capita che un bimbo appena nato venga dichiarato morto a causa di congenite difficoltà respiratorie. Solo che una volta condannato a perire cremato, il piccolo sbotta a piangere e si salva la vita. Pare che le sue prime parole siano state… L’avevo detto, io. Non dite che non l’avevo detto. Ah, ma adesso mi sentono. Adesso… Diciamo tra un po’. Ma che dico, tra molto di più. Diciamo pure non prima che mi sia tolto qualche sfizio quaggiù. Diciamo pure tutti gli sfizi del mondo. Eppure mi avevano convinto, senza scherzi. Fai il bravo , mi ripetevano lassù. Voi sapete dove. Voi sapete chi. Beati voi e di sicuro loro. Mi raccomando , si premurava uno dei boss, sii gentile . D’accordo , obiettavo io, ma all’inizio potrei farmi…? Una canna? Ah, cominciamo bene, cominciamo , si adiravano. Niente, non riuscivo a terminare la frase.

Storie d'amore: il sogno della vedova

Storie e Notizie N. 1015 Pare che in Belgio, ad Anderlecht, una signora di 69 anni abbia vissuto per un anno con il cadavere del marito nel letto e il cane, anch’esso defunto, accanto al tavolo dove di solito consumava i pasti. Una sorta di irrinunciabile prolungamento della vita coniugale, in barba al tempo che passa. Leggo che la poveretta è stata condotta in un ospedale psichiatrico. Eppure, come molti sanno, tra le pieghe della follia si nascondono talvolta meravigliosi intenti. Sentimenti assurdi ed inammissibili emozioni. Degni solo di piccoli storie… Dormi, marito mio. Dormi e riposa. Sogna tranquillo, ma non troppo. Si sa come fanno i sogni, lo sappiamo bene, tu ed io. Sono come gli attori. Talmente desiderosi d’applausi, sono capaci di tutto pur di mantenere il sipario aperto. L’ultimo sogno, poi, è il più vanesio tra di essi. Una trappola sotto forma di paradiso su misura per il protagonista di turno. C’è tempo, amore mio. C’è ancora tempo. Un’eterni

Maltempo in arrivo al sud nord centro: il film record in Italia

Immagine
Storie e Notizie N. 1014 Questa è la storia di un film. Un film che si svolge in un anno. Dodici mesi in un’ora e mezza. Due al massimo. Dove, come spesso capita, la pubblicità è quel che conta davvero . Sigla iniziale . Gennaio , titoli di testa. Ricomincia il campionato, evvai. A quando il derby? E i saldi? Quando iniziano? Febbraio , finalmente Sanremo. I big e le nuove promesse, le polemiche, soprattutto quelle. Gli ospiti rigorosamente stranieri, più che mai. Cosa? Extracomunitari? No, per stranieri intendo americani. Ricchi divi americani da adorare. E da rendere ancora più tali. Ricchi. A Marzo di primavera manco a parlarne. E’ il carnevale che conta? No, ci sono le elezioni. Via con la minestra dei voti. Par condicio, politically correct, talk show ed exit poll. Ingoiamo tutto. E andiamo a dormire. Domani sarà un altro giorno. Nuove sigle, nuovi inni, nuovi proclami. Vecchio il resto. Niente elezioni? Solo carnevale e maschere? E dov’è la differenza? Okay, ma

Storie sulla diversità: la famiglia naturale

Storie e Notizie N. 1013 All’indomani dell’ apertura del sindaco di Roma Ignazio Marino alle adozioni da parte di coppie omosessuali, sembra destinata a far discutere la sentenza di Bologna che ha affidato temporaneamente una bimba di tre anni ad una coppia di signori. A difesa della famiglia cosiddetta naturale, le 'autorevoli' voci di Gasparri e La Russa (aspetto con fiducia Giovanardi) si sono già levate veementi. Dal canto mio, propongo come d’abitudine solo una storia… C’era una volta un paese. Un paese di cui non ricordo il nome. Così può essere ovunque. Anche il nostro. Ma anche no. Nel paese di cui non ricordo il nome, così può essere anche il nostro ma anche no, non esisteva la famiglia naturale. Eh sì, incredibile a dirsi, di quest’ultima non v’era alcuna traccia. Capisco l’orrore dei moderati tra voi. Quale girone infernale sarà mai, questo lascivo luogo. Si da il caso, però, che in questo paese non è che non esistesse affatto. La famiglia, in

Storie di animali e inquinamento: gli occhi imparano

Storie e Notizie N. 1012 11 anni fa. Un incidente . Sì, chiamiamolo così. Una nave petroliera si spezza in due. E una nera marea ricopre millesettecento chilometri di costa, tra il Portogallo e la Francia meridionale. Settantasette mila tonnellate di greggio in acqua. Coltivazioni distrutte e più di quattro miliardi di euro di danni. Ma soprattutto 17.000 uccelli morti . Dipende dai punti di vista, il soprattutto. Me ne rendo conto. Amico mio, guarda e impara . Questo mi dicesti mentre incredulo affondavi nel fango alieno. Vedrai , risposi. E’ tragedia di tutti. Flora e fauna. Ci sono i soldi di mezzo. Tanti. Rimedieranno. Puliranno. E i colpevoli… Oh, non voglio essere nei panni loro . Così replicai. Guarda , ripetesti. Guarda e impara . Ho guardato e ti ho visto morire. E con te in tanti se ne sono andati. Nessuna lacrima e particolari sceneggiate da funerale accorato. Siamo dignitosi, noi altri, e più che mai consapevoli. Si arriva e si va via.

Storie di donne: grattacielo più alto d'America e Duma ride

Storie e Notizie N. 1011 Qual è il palazzo più alto d'America? Il One World Trade Center , ovvero la Freedom Tower , diviene ufficialmente il grattacielo più alto degli USA. A decretarlo è il Council of Tall Buildings and Urban Habitat , un’organizzazione no-profit internazionale che si occupa proprio di queste classifiche. 541 metri compresa l'antenna, questo sarà il nuovo record americano. Dico sarà, perché l’enorme palazzo non è stato ancora inaugurato. Il record è comunque suo. E Duma ride. Sì, ride. Duma ha 79 anni e vive nel villaggio di Thame , in Nepal. La vecchina non ha una laurea. E neppure un lavoro. Nel senso di uscire da casa tutti i giorni inseguendo auto che sfrecciano di indifferenza, sadici treni che scappano e folle di pendolari professionisti della calca. Con in palio la floridezza di un’indispensabile busta. Per uno scatto in avanti nelle gerarchie. E un’ulteriore abbocco nella busta di cui sopra. Ma Duma ride. Già, è proprio questo q

Storie sui diritti umani: la favola di Rajia

Storie e Notizie N. 1010 Leggo che un ricercatore sardo, Franco Lisi, ha inventato il motore ad urina , peraltro approvato da Legambiente, con un netto risparmio sui corrispettivi a benzina. Sembra una favola… E’ finita, Fuad. Stavolta è davvero finita. La guerra. Scrivilo pure, ma traduci missione. Di pace per tutti tranne che per noi. Basta piangere, amore mio. E’ finita. Stavolta è finita e lo dobbiamo proprio agli alleati. Spesso sono i peggiori tra i nemici, perché gli basterebbe schierarsi per una volta dalla parte giusta e quella volta darebbe vita a un’altra storia. Una favola. Ridi, figlio mio. Perché oggi ti racconto proprio una favola. Sono sicuro che la amerai. Uno di quei racconti assurdi, dove tutto sembra impossibile ma vorresti disperatamente che fosse vero. Non ogni cosa. Anche solo una pagina. Caro Fuad, ascoltala. Perché solo l’inizio vale il prezzo del biglietto. Anzi, è gratis. Come la pipì. Sì, ridi, lo so. Fa ridere. Eppure que

Filippine tifone Haiyan: Bea Joy bimba miracolo in Italia

Storie e Notizie N. 1009 11 Novembre 2013. Mi chiamo Beatriz Joy , in breve Bea , e sono nata oggi. Eccomi qui, nella foto accanto, tra le braccia di mia madre. Un’immagine, la mia, che si è guadagnata molte prime pagine sui maggiori quotidiani. Un miracolo, dicono . E’ per il tifone , ovvero nonostante quest’ultimo, sottintendono. Eppure lo sarei stata comunque. Se non altro per mia madre. Perché ditemi voi se sia qualcosa di diverso da un incredibile prodigio tutto lo spettacolo che precede, tra magica metamorfosi di un corpo, e più che mai quel che segue, sino all’apertura del sipario chiamato vita. So quel che pensate. Sono di parte. E’ un fatto personale, il mio. Ma, d’altra parte, di cosa stiamo parlando se non di qualcosa che mi appartiene? Ciò nonostante, tutta questa attenzione mi riscalda il cuore. E il cielo solo sa quanto ne abbia bisogno, in questo particolare istante. Soprattutto da questo momento in poi, a dirla tutta. Perché, come diceva la nonna

Storie d'amore: lo zombie fortunato

Storie e Notizie N. 1008 In Brasile, sepolto vivo nel cimitero, un uomo è stato salvato da una donna che pregava nei pressi, dopo aver scorto la mano emergere da sotto terra. Questo non è un film horror, credetemi. Anche se lo sembra. E’ qualcos’altro e mi perdonerete se non so definirne il genere. Di sicuro è una storia. Da ascoltare o meno, sta a voi deciderlo. Uno zombie, sì, sono uno zombie. Uno zombie fortunato, però. Perché diventando tale – uno zombie, intendo – ho capito ben tre cose. Le fondamenta della mia novella buona sorte. Già, novella, poiché fino ad oggi mi ero così abituato alla sventura da ritenerla l’unico orizzonte possibile. Come qualcuno che si convince di non poter aspirare ad una classe politica degna di questo nome. Ad una vita, non dico felice, ma anche solo gradevole a tratti. A un sogno realizzato. Pure uno solo, ma che vale la pena costruirci un’esistenza attorno. Dal canto mio, ero lì, nel cimitero di Ferraz de Vasconcelos , nello Stat

Treno contro Ambulanza immagini di un paese

Storie e Notizie N. 1007 Leggi un articolo come tanti, tra la sanguinosa cronaca quotidiana. Di feriti e morti. Soprattutto il conto di questi ultimi, al tramonto, rappresenta il peso della notizia. Ma non sempre. Perché se il deceduto era un nome e un cognome dalle iniziali cubitali, be’, allora cambia tutto. Questo però non ti impedisce di trarne le tue conclusioni. Questo però non ti permette di ignorare quel che le emozioni ti suggeriscono. Ma che dico. Suggeriscono? Ti obbligano a sentire. E allora capita che il fatto in questione, morti e feriti a causa del malfunzionamento della sbarra di un passaggio a livello, offra un’immagine diversa dal mero accaduto. Come un’eco distorta che rimescola gli ingredienti e aggiunge un altro spunto al quadro generale. Metafora di un paese , dice la didascalia. Un paese dove un treno e un’ambulanza sono destinati a scontrarsi l’uno con l’altro. Il treno parte e corre. Di viaggiatori spensierati e non. Soprattutto non. Perch

Storie di donne: Nonna Joy cade e corre

Immagine
Storie e Notizie N. 1006 Una donna anziana alla maratona di New York. La vecchina cade, corre e muore . C’è un errore, mi dicono. Joy Johnson a 86 anni ha corso la sua ultima maratona. Durante quest’ultima è caduta al 20esimo chilometro e ha battuto la testa. Le hanno chiesto se volesse fermarsi e andare all’ospedale, ma è stato inutile. L’infaticabile nonnina, dalla tempra inossidabile come l’acciaio delle pubblicità, si è rialzata e ha continuato a correre sino al traguardo. Il giorno dopo è stata ospite di un noto programma televisivo americano. Quindi è andata a riposare. Ed è morta nel sonno. So cosa pensate. L’errore è quello di non essersi recata all’ospedale dopo la caduta. No, mi dicono che l’errore non sia stato quello. La più che ottuagenaria signora cade alla maratona di New York. Corre e poi muore. C’è un errore, mi continuano a dire. Ah, giusto. Se non al momento della caduta, Joy avrebbe dovuto farsi vedere dai medici perlomeno dopo aver tagliat

Pianeti abitabili nell'universo miliardi di sogni

Storie e Notizie N. 1005 E’ sera. E’ sera e apro il giornale. Apro il giornale e leggo che la Nasa ha scoperto che solo nella nostra galassia ci sono 8,8 miliardi di pianeti simili al nostro. Ovvero, abitabili. Vivibili. Chiudo il giornale. E alzo gli occhi al cielo. Su, coraggio, fatelo con me. E’ gratis. Eccoli, li vedete? 8,8 miliardi di sfere vorticanti. Di vita. Insieme, osiamo. 8,8 miliardi di sfere vorticanti abitabili. E abitate. Ognuna con un sogno realizzato, aggiungo io. 8,8 miliardi di sogni. Sì, lo so, esagero sempre, ingordo di fantasia che sono. Assecondatemi come si fa con gli ebbri di immaginazione. Guardate ora quel pianeta, sì, quello che sto indicando ora. Su quella terra, lontana cugina di colei che ci sorregge tutti con paziente democrazia, donne e uomini hanno pari diritti, da ogni latitudine la si guardi. Su quella accanto le guerre sono davvero solo guerre, ovvero morte e distruzione, e le missioni di pace, incredibile a dirsi, sono s

Storie di bambini: i diritti d’asilo

Storie e Notizie N. 1004 Autumn Elgersma, una bambina di tre anni, è stata uccisa dalla maestra perché si rifiutava di togliersi il cappotto. E’ accaduto ad Orange City, negli Stati Uniti, per mano di Rochelle Sapp, sua insegnante e direttrice dell’ asilo nido . Asilo , ovvero ricovero, rifugio. Forse dovremmo ri-scriverne i diritti … Aggiornamento : questo racconto è contenuto nel libro Roba da bambini , ( Tempesta Editore - 2014) I bambini, tutti, allorché usufruiscano d’asilo, qualsiasi asilo, meritano al contempo un numero indefinito di diritti. Ce l’avevano prima di entrarci, figuriamoci dopo. Altrimenti dovremmo trovare un’altra parola. Asilo sarebbe vergognosamente contraddittorio. E’ probabile che parcheggio sarebbe più onesto. Raccontiamoli così, senza un ordine preciso. Pensiamo, che so, ad una bimba di tre anni, concentriamoci su di lei e andiamo a braccio. Anzi, a cuore. Il primo che da quest’ultimo mi balza in testa, il diritto di sorridere. Ma che