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Visualizzazione dei post da novembre, 2022

Improbabile difesa di un discendente di schiavisti

Storie e Notizie N. 2089 Vostro onore, fa l’avvocato in tale immaginario processo. Il mio assistito è innocente e, come ha dichiarato , lo schiavismo non è quello che lo rappresenta . Tutto ciò che [i suoi oppositori] possono fare è raccogliere frammenti della sua storia familiare . Be’, raccogliamoli anche noi altri, allora. Richard Drax è nato il 29 gennaio del 1958 a Westminster, nel centro di Londra. È nato bene , okay? Ovvero, da una famiglia ricca , molto ricca. È forse una colpa, signore e signori della giuria? Inoltre, chi di noi può essere ritenuto responsabile delle azioni dei propri avi, per quanto scellerate? Ma su questo ci torno. Richard ha approfittato di un’agiatezza indiscutibile, ma chiunque di noi avrebbe fatto lo stesso al suo posto. Di conseguenza, ha frequentato le scuole superiori in un istituto particolarmente esclusivo come l’ Harrow School , un collegio riservato all’élite britannica nell’elegante quartiere di Harrow on the Hill. L’elenco dei diplomati illus

Quando salvi una vita

Storie e Notizie N. 2088 Quando salvi una vita è un bel modo di concludere la giornata. Chissà quante volte se lo sarà ripetuto Jayme Erickson , che vive in Canada e di lavoro fa il paramedico. In generale, il senso del mestiere è quello. Come i supereroi, alla stregua dei vigili del fuoco, tipo Batman per capirci. Gli eroi quotidiani, semplicemente per professione, vivono in attesa della chiamata, ma tu leggi pure come l’immagine del pipistrello nel cielo inviata dall’amico commissario Gordon. Solo che per le donne come Jayme e tutti gli intrepidi soccorritori a cavallo di un’ambulanza la richiesta d’aiuto può arrivare in ogni istante, e non solo di notte, per giunta protetti da un costume impenetrabile e infondendo paura nei criminali, instillata anche solo dal nome. Il paramedico non può e non deve far distinzione tra onesti e delinquenti. Non ne può fare alcuna e quando è il momento di prendersi cura di uno sconosciuto , perché di questo si tratta di norma, ci si mette al lavoro e

Aboubakar Soumahoro e gli innocenti

Storie e Notizie N. 2087 L’onorevole Aboubakar Soumahoro , che si è appena autosospeso dal gruppo Alleanza Verdi-Sinistra, è nell’occhio del ciclone in questi giorni. Sin dalle prime ore in cui ho letto la primissima sgradevole notizia che lo riguardava ho cominciato a riflettere, ma ho voluto aspettare prima di scrivere qualcosa sull’argomento. Nel mentre, ho letto molto e ascoltato altrettanto, a partire dall’interessato sino a tutto il resto, il contorno, tra il fantastico mondo della stampa , il meraviglioso regno della politica e, soprattutto, lo stupefacente universo degli opinionisti , tra chi lo fa di mestiere e la stragrande maggioranza formata da indefessi esperti di tuttologia da poltrona . Senza entrare direttamente nel merito della vicenda non ancora sufficientemente chiarita del tutto da chi di dovere, sono rimasto alquanto colpito dall’assoluta omogeneità del coro formato dalle voci urlanti e starnazzanti che man mano si son fatte sentire dai sopra citati contesti. Il

C’è stato un tempo in cui internet eravamo noi

Storie e Notizie N. 2086 Guarda e ascolta tramite podcast su Youtube Ascolta il podcast su Spotify Osservando ciò che sta accadendo su Twitter in versione Elon Musk , ricordo che era l’inizio degli anni Novanta quando all’università Sapienza di Roma – mi sono laureato in Scienze dell’informazione , ovvero informatica – uno di noi fece a un professore di quelli più affabili e inclini a metter via il programma per affrontare questioni inaspettate la seguente domanda: “ Cos’è davvero internet? ” “ Internet siamo noi ”, rispose il docente, come se fosse la cosa più semplice del mondo. E lo è, se ci pensate. L’idea è elementare, facilmente comprensibile anche da un bambino: una rete i cui segmenti uniscono tra loro dei puntini, i quali a loro volta corrispondono ai partecipanti di questo incontro globale . In una parola, noi . Rimasi subito folgorato da quest’invenzione come molti all’epoca. Una vera rivoluzione quella di rendere accessibile sempre più ovunque uno strumento attraverso i

Quel maledetto missile Nord Coreano

Storie e Notizie N. 2085 Dico io, ma non bastava l’invasione dell’Ucraina? E non voglio tirare in ballo gli altri conflitti nel resto del mondo, anche perché l’ho già fatto e diventerebbe particolarmente stucchevole. Ma un conto sono le guerre e un altro le pacifiche esercitazioni militari , se così possiamo chiamarle. Questi nord coreani proprio non hanno il senso della misura e del tempismo, ecco. Non è la prima volta, ma rieccoli con un altro missile intercontinentale verso il Giappone, in particolare in mare a ovest dell'isola di Oshima-Oshima nella prefettura di Hokkaido. Le reazioni sono state inevitabili, cribbio, il Giappone ha definito l’azione assolutamente inaccettabile , la Sud Corea ha mandato in volo i suoi caccia e gli Stati Uniti , constatando anche che il razzo avrebbe potuto raggiungere gli USA, condannano fermamente come solo loro sanno. Nord Coreani, allora che vogliamo fare? Uno si sveglia la mattina ed esercita militarmente così a casaccio? C’è una lista

Come parlare dei cambiamenti climatici alla gente

Storie e Notizie N. 2084 Guarda e ascolta tramite podcast su Youtube Ascolta tramite podcast su Spotify Ogni tanto mi viene da riflettere sul fatto che uno dei limiti di questo mondo sempre più polarizzato è che spesso finiamo per comunicare soltanto con coloro che la pensano già come noi . E non va affatto bene, ma non perché sia necessario convincere il prossimo , bensì perlomeno dialogare con tutti , essenzialmente considerando ciò che è in gioco e soprattutto il fatto che una delle tare delle nazioni maggiormente industrializzate e moderne è la mancanza di consapevolezza di quanto ogni giorno di più – di recente abbiamo superato gli 8 miliardi – siamo collegati tra noi , mentre dalle singole scelte di ciascuno dipende il destino di tutti . Per tale ragione, mettiamo che io sia il cittadino occidentale medio . Okay, difficilmente potrei risultare credibile con siffatto cognome, per non parlare di origini complicate e carnagione ambigua, ma ho studiato teatro e questa è una pag

Don’t Gas Africa

Storie e Notizie N. 2083 "Controlettera" – nel senso di lettera contro Don’t Gas Africa , scritta da quei buonisti del clima e nemici del profitto, categorie che vanno immancabilmente a braccetto – rivolta ai cittadini africani senza accesso all’elettricità . Amici, fratelli al buio , so che siete almeno 600 milioni . Non siete stanchi di vivere nell’oscurità, mentre a nord di quest’ultima sguazziamo tra i volt? State a sentire quel buon samaritano di Tony Blair (sì, proprio quello ) quando afferma che [gli africani, voi altri insomma] devono essere in grado di procurarsi il gas . Il gas per loro sarà un carburante di transizione . Transizione verso cosa? Ma cosa importa il dopo, quando l’oggi è cupo, ovvero a lampadina spenta? Chi meglio di voi dovrebbe saperlo? Le male lingue sostengono che noi altri non siamo interessati al vostro destino e ci preoccupiamo solo del nostro. Ma i nostri orizzonti sono legati, fratelli miei, mai come oggi per colpa di quella sciagurata gue

Lo specchietto migrante per le allodole

Storie e Notizie N. 2082 Immagino, o almeno lo spero, che alla stregua del sottoscritto in molti si saranno chiesti come mai, sin dal giorno dell’insediamento del nuovo governo targato destra estremista ma con moderazione, le notizie siano stracolme di sbarchi di stranieri, navi ONG guidate da equipaggi finanziati dai fautori del caos “immigrazionista”, dalla conseguente mano  dura dell’esecutivo in carica e dagli inevitabili scontri con il resto dell’Europa – addirittura gli “accoglienti” francesi -, ovvero ciò che i nostrani baluardi del suolo patrio aspettavano con la bava alla bocca da mesi. Be’, la risposta è semplice quanto banale, a mio modesto parere. Trattasi di un trucco vecchio come il mondo stesso. Si parla tanto di una cosa, o si fa in modo che ciò accada, per distrarre la massa dal resto. Da tempo immemore i presidenti USA spostano l’attenzione dei cittadini su nemici o presunti tali oltre confine per evitare che si occupino dei problemi in casa propria, ce lo ha ripetuto

Scontrosa e volitiva

Storie e Notizie N. 2081 Mi chiamo Aura e sono scontrosa e volitiva, così dicono , o dicevano. Perché me ne sono andata, ma ho lasciato tanto alle spalle di importante, essenziale e unico. Perché ero una madre, e dovrebbe bastar questo, ecco. Far di tutto pur di non estinguerci, contribuendo ciascuno nel suo piccolo – o grande come nel mio caso – alla difesa del presente come del futuro, dovrebbe essere un compito ineludibile all’alba di ogni santo giorno. Come dire, una volta fatto questo si può pensare ad altro. Ciò che ho sempre trovato incomprensibile è l’intento di coloro che hanno scelto esattamente l’opposto quale obiettivo prioritario. Per la cronaca sono vissuta vent’anni e vi sembra poco, lo so, ma per noi è tanto. Chiudendo il sipario a vent’anni e sei mesi, per essere precisa, ho battuto ogni record. Sembrerà strano, ma il mondo mi piace ancora e, soprattutto, essere parte di ciò che è vivo su di esso. Respirare e guardare, correre e alla fine fermarsi a riposare, addormen

Sbarchi selettivi e ostaggi ambientali

Storie e Notizie N. 2080 La storia è breve ed è anche semplice, a mio modesto parere, così come la seguente, in apparenza eccezionale, coincidenza che mi pare illuminante del dramma quotidiano che stiamo vivendo da un bel po’. C’era una volta una nave , okay? Scegline una tra quelle con cui il nostro governo si è inventato un ennesimo neologismo tramite il quale aumentare il proprio dizionario della disumanità . Mi riferisco ovviamente allo sbarco selettivo , con cui oltre che frazionare la vita umana sta facendo lo stesso con la propria coscienza, ristrutturandola a ogni occasione a seconda dell’interesse personale come se fosse un appartamento. Dimenticando che a forza di far ciò, non resterà più nulla della casa di un tempo e alla fine si ritroverà a vivere in un rifugio anti tutto che non è altro che una tomba a cielo aperto. Ma c’era una volta anche un’altra barca , quella arrestata e tenuta in ostaggio dagli indigeni dell’Amazzonia in Perù, i quali stanno giustamente manifesta

Torna o tornatevene in Africa?

Storie e Notizie N. 2079 L'Assemblée Nationale francese sta indagando in questo momento su un incidente avvenuto ieri sera quando Grégoire de Fournas , membro del Rassemblement National (RN) di estrema destra, ha urlato " che se ne torni in Africa "  (oppure “ che se ne tornino in Africa ”?) durante l’intervento di Carlos Martens Bilongo , del movimento di estrema sinistra La France Insoumise (LFI). Bilongo stava interrogando il governo intorno alla richiesta di SOS Mediterranée di un porto disposto ad accogliere 234 persone migranti soccorse in mare nei giorni scorsi. Prima di decidere il provvedimento appropriato, il presidente del parlamento ha dichiarato che l'indagine è incentrata su una questione puramente semantica. Ovvero, se de Fournas si stesse riferendo a Bilongo o ai migranti stessi . A tal proposito De Fournas ha pensato bene di scusarsi con Bilongo per "qualsiasi malinteso", dicendo che si riferiva a migranti arrivati in Francia dall'Afri

Il diritto del mare

Storie e Notizie N. 2078 “Qui dobbiamo ricordare che cos'è il diritto del mare , tante volte invocato a sproposito”, ha dichiarato di recente il/la premier Giorgia Meloni riguardo alla polemica con la Germania sulla necessità di offrire soccorso alla nave tedesca Humanity 1 , la quale dovrebbe avere più di 100 minori a bordo. “ Se tu incontri per caso in mare una barca in difficoltà, sei tenuto a salvare chi è a bordo. Ma se fai la spola tra le coste africane e l'Italia per traghettare migranti, violi apertamente il diritto del mare e la legislazione internazionale .” Poi mi vengono a dire che la sinistra non esiste più , che il mondo è cambiato perché la destra vince senza opposizione e che non c’è differenza tra quelli e quegli altri , pidielle e pidi meno elle di grilliana memoria, e altre menate del genere. Il punto non è questo, a mio modesto parere. Non lo è mai stato. Perché le differenze ci sono eccome , sono lì davanti agli occhi ogni giorno, e non riguardano di cert

La barzelletta della Cop27

Storie e Notizie N. 2077 La sai l’ultima? Dai, quella sulla ventisettesima Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici . Su, è vecchia, la sanno tutti. È tale perché si ripete ogni volta quasi con le medesime premesse e con il finale che peggiora di anno in anno. Forse non la ricordi perché non fa così ridere, tutt’altro. So bene che le barzellette dovrebbero alleggerire il cuore, invece che il contrario, me ne rendo conto, ma qualcuno la deve pur raccontare questa cosa, altrimenti sembra tutto serio e importante, che andrà tutto bene , come abbiamo ripetuto in questi anni, solo che in questo caso alla fine neanche la facezia più divertente del mondo riuscirà a distrarci. Va be’, te la dico, tanto è breve: ci sono un inglese e un congolese , okay? Il primo contribuisce alla diffusione di anidride carbonica nell’atmosfera, con tutto quel che comporta in fatto di surriscaldamento della terra e dei suddetti cambiamenti climatici, in misura 200 volte superiore al secondo . N