Quel maledetto missile Nord Coreano

Storie e Notizie N. 2085

Dico io, ma non bastava l’invasione dell’Ucraina? E non voglio tirare in ballo gli altri conflitti nel resto del mondo, anche perché l’ho già fatto e diventerebbe particolarmente stucchevole.
Ma un conto sono le guerre e un altro le pacifiche esercitazioni militari, se così possiamo chiamarle.
Questi nord coreani proprio non hanno il senso della misura e del tempismo, ecco.
Non è la prima volta, ma rieccoli con un altro missile intercontinentale verso il Giappone, in particolare in mare a ovest dell'isola di Oshima-Oshima nella prefettura di Hokkaido.
Le reazioni sono state inevitabili, cribbio, il Giappone ha definito l’azione assolutamente inaccettabile, la Sud Corea ha mandato in volo i suoi caccia e gli Stati Uniti, constatando anche che il razzo avrebbe potuto raggiungere gli USA, condannano fermamente come solo loro sanno.
Nord Coreani, allora che vogliamo fare? Uno si sveglia la mattina ed esercita militarmente così a casaccio? C’è una lista da qualche parte, no? Ci si prenota, si avvertono i vicini, e vai di carrarmato e granata, come si dice. Così si fa in tempo di pace, e che caspita.
Limitandomi soltanto agli ultimi giorni, si prenda a mero titolo di esempio la Yudh Abhyas, un’esercitazione militare di 15 giorni che si concentrerà sulla guerra in alta quota e in clima estremamente freddo. L’iniziativa viene svolta ogni anno tra India e Stati Uniti per scambiare le migliori pratiche, tattiche, tecniche e procedure tra gli eserciti delle due nazioni.
Oppure la Balkan Shield 22, un'esercitazione militare combinata conclusasi la settimana scorsa  e ospitata quest'anno dalla Grecia, la quale ha visto la partecipazione di forze per le operazioni speciali di Albania, Bulgaria, Montenegro, Repubblica di Macedonia del Nord, Romania e osservatori della Bosnia-Erzegovina.
Ma anche l’esercitazione militare Jebel Sahara che gli eserciti del Marocco e del Regno Unito stanno conducendo congiuntamente a Marrakech e Ben Guerir come parte della loro determinazione a rafforzare la cooperazione in materia di sicurezza.
Come non citare la Justified Accord 2023, i cui preparativi hanno avuto luogo a fine ottobre scorso con più di 80 partecipanti provenienti dagli Stati Uniti, dalle nazioni partner africane e dalle forze multinazionali in quel di Nairobi per pianificare la più grande esercitazione di addestramento militare dell'Africa orientale.
E soprattutto, risulta davvero difficile ignorare Keen Sword (spada affilata), l'esercitazione congiunta Giappone-USA iniziata lo scorso 10 novembre su larga scala, condotta principalmente su e intorno alle isole sud-occidentali del Giappone. Le esercitazioni coinvolgono più di 30.000 membri del personale delle forze di autodifesa giapponesi e delle forze armate statunitensi.
Un attimo… ma non sarà per questo che i nord coreani si sono incacchiati? Va be’, lasciamo la spinosa questione agli esperti. Torniamo all’elenco di cui sopra.
Quello in cui c’è anche Celtic Uprise, esercitazione militare congiunta a cui parteciperanno un migliaio di soldati belgi e francesi nel sud del Belgio dal 21 novembre al 2 dicembre di quest'anno.
O anche le esercitazioni antiterrorismo denominate Desert Shield nella regione sud-occidentale di Béchar, a una cinquantina di chilometri dal confine con il Marocco, dove soldati degli eserciti algerino e russo si addestreranno dal 16 al 28 novembre per la prima volta in Algeria.
Ecco, potrei andare avanti sino a domani e non riuscirei comunque a terminare, perché questa lista è infinita e si auto alimenta da sola come la nostra illusione di pace e soprattutto della presenza di fantomatiche regole da rispettare per poter mandare in scena quelle che non sono altro che prove generali delle guerre che verranno.
Maledetto missile nord coreano… perché mi devi confondere le idee?

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