Storie sulla tristezza: dopo il terremoto

Dopo il terremoto tutto può ricominciare.

Dopo il terremoto torniamo tutti uguali, come nei sogni.
Dopo il terremoto ci ricordiamo perché eravamo lì, in quella casa, con quelle persone, in quel momento.
Dopo il terremoto amiamo di più chi è rimasto.
Dopo il terremoto conosciamo meglio chi non c’è più.
Dopo il terremoto ci sentiamo piccoli.
Dopo il terremoto dimentichiamo che ore sono.
Dopo il terremoto scopriamo chi ci vuol bene veramente.
Dopo il terremoto apprezziamo il sapore dell’acqua.
Dopo il terremoto dormire è un privilegio.
Dopo il terremoto sognare è una conquista.
Dopo il terremoto il futuro non è più scontato.
Dopo il terremoto il presente è la cosa più preziosa che c’è.
Dopo il terremoto pretendi il meglio da ogni cosa.
Dopo il terremoto te ne freghi del come.
Dopo il terremoto conta solo il cosa.
Dopo il terremoto sai che può tornare.
Dopo il terremoto vuoi che ti trovi pronto.
Dopo il terremoto sai la differenza tra ridere e sorridere.
Dopo il terremoto sai la differenza tra piangere e frignare.
Dopo il terremoto non lo augureresti a nessuno.
Dopo il terremoto vorresti che tutti apprezzassero quello che hanno.
Dopo il terremoto pretendi rispetto per il tuo dolore.
Dopo il terremoto vuoi una rivincita dal tuo dolore.

Dopo il terremoto si può ricominciare.
Dopo il terremoto tutto deve ricominciare.

Dopo il terremoto tutto dev’essere migliore di com’era prima…

Questo brano lo potrete trovare nel libro dal titolo "Il dono della diversità", per la casa editrice Tempesta, di Roma.