Storie sui diritti umani: Reato di tortura in Italia video

Storie e Notizie N. 1210 

Dopo la condanna della Corte Europea dei diritti dell'uomo di Strasburgo per le torture alla scuola Diaz, guarda un po’ la casualità, pare che proprio oggi fosse previsto che il parlamento nostrano discutesse un apposito disegno di legge sul reato in questione.
Meglio tardi che mai.
Tutt’altra storia nel paese beato…

C’era una volta il paese beato.

No, non alzate il capo.
Non si trova lassù.
Tutt’altro.
Trattasi di storia semplice, di quelle che, come trascurabili briciole, scivolano via dal tavolo che conta.
Per cibare chi tocchi la terra con le proprie mani.
Nel paese beato non v’era alcuna legge che proibisse il legare e imbavagliare qualcuno per spegnergli sulla pelle mozziconi di sigaretta.
Eppure, nessuno si macchiava di tale indicibile atto.
Non c’era norma, nel paese beato, che impedisse a chicchessia di denudare una persona per umiliarla.
Nondimeno, nessuno compiva siffatta infamia.
Nel paese beato non c’era regola alcuna che vietasse di rinchiudere una persona ingiustamente.
Tuttavia, nessuno si sognava di arrivare a tanto.
Non c’era alcuna postilla nella legislazione del paese beato che negasse il presunto diritto di abusare fisicamente di individui inermi protetti da più o meno autorizzanti armature.
Malgrado ciò, non avresti potuto accusare alcuno di tale sopraffazione.
Nel paese beato il codice penale era scarno, in effetti.
Non c’era scritto che non avresti avuto libertà di fare violenza per estorcere parole e tantomeno lacrime.
Di mancare di rispetto al corpo come alla dignità del prossimo.
Di percuotere le carni sino a svuotarle di ogni energia vitale.
Riuscendo addirittura ad ottenere l’inaspettato.
La condanna della vittima.
Sbranarne nome e ricordo perfino dopo il decesso.
Ritrovandoti perfino con un premio, in denaro come in posizione.
Permettendo all’incubo di superare la realtà e l’immaginazione nel medesimo tempo.
Non c’era scritto alcunché di tutto ciò.
Eppure, nessuno, ripeto, nessuno tra gli abitanti del paese beato avrebbe mai osato agire con simile orrida disumanità.
Perché era il paese beato.
E perché beato è il paese dove gli abitanti non abbiano alcun bisogno di una legge per capire che torturare un tuo simile, inerme innanzi ad una vergognosa impunità travestita da dovere, è cosa ignobile.
Infinitamente ignobile.

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