Auto sulla folla a Roma Rom arrestati: ce l'abbiamo fatta

Storie e Notizie N. 1231

Proprio il giorno successivo alla fine delle elezioni, ma tu guarda il caso alle volte, leggo che sono stati arrestati i due minorenni, le cui vicende sono state sulle prime pagine nazionali quotidianamente sino ad oggi, ritenuti i responsabili dell’incidente in cui la scorsa settimana è deceduta una donna di 44 anni…

Ce l’abbiamo fatta.
Abbiamo vinto, finalmente abbiamo vinto.
Non la poveretta che è stata falciata sulla via.
E tanto meno le vite a lei legate per amore o semplice amicizia, che vivranno accompagnate dal suo amaro ricordo.
Neppure i disgraziati sopravvissuti all’impatto.
Noi, sto parlando di noi.
Tu ed io.
Che guardiamo il mondo che galleggia nel sacro rettangolo.
Che guardiamo noi stessi.
Negli occhi dell’altro.
Come nei nostri.
Noi ce l’abbiamo fatta.
Noi abbiamo vinto.
Noi che l’avevamo detto e che non diciamo altro.
Perché nient’altro abbiamo.
Da dire.
E siamo qui, ad inseguire il giorno della vittoria definitiva.
L’ultima delle battaglie vinte sul campo.
E quando dico campo sapete bene a quale mi riferisco.
Quella terra promessa che prima o poi conquisteremo.
Con una ruspa nella mano destra e il cuore nella sinistra.
Che stringe, stringe.
Stringe, fino a colorar di sangue le pagine anche laddove non c’è n’è sarà più da versare.
O sfruttare.
Ce l’abbiamo fatta.
Noi siamo quelli che ce l’hanno fatta.
Che hanno vinto.
E che attendono o temono il giorno in cui non ce ne saranno più di nemici.
Leggi pure come gli inafferrabili e danzanti demoni dall’inferno vacante.
In breve, nomadi.
Ancora più sinteticamente.
Rom.
Allorché avremo cancellato ogni lettera dell’odiata parola dal suolo nostrano.
Saremo finalmente felici.
Noi.
Perché noi ce l’abbiamo fatta.
Abbiamo vinto.
Io e te.
Il volto, lo sguardo e il ghigno che ammiriamo nello specchio.
Dove ancora stiamo cercando.
La parte migliore del mostro.
Che invano vorremmo tanto non essere…

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