Ho paura di morire
Mi sono chiesto: ma io cosa vorrei se fossi al posto di Eluana?
Volete la pura sincerità? Vorrei essere tenuto attaccato ad ogni macchina possibile, purché mi conservi in vita, a condizione che anche la più esile speranza di risveglio sia tenuta in considerazione. Perché? Nulla di più semplice. Non ho alcuna fede che ci sia qualcosa dopo la morte. Speranza, sì, in quantità industriali, ma di fiducia nella sopravvivenza della mia presunta anima alla condanna del tempo ne sono totalmente privo. Di conseguenza, da quando anni addietro ho iniziato a pormi la domanda più scomoda che esista, non trovando alcuna risposta tranquillizzante, covo nel petto una paura incontenibile di non esserci più da un momento all’altro, di smettere all’improvviso, che so, di scrivere e fare all’amore, per dirne due a caso.
Beati coloro che hanno una salda fede in Dio e nella vittoria dello spirito sulla carne. Non sapete quanto li invidio, nel momento in cui spengo la luce della mia camera da letto e mi ritrovo a pensare al giorno della mia fine…
D’altronde, se fossi benedetto dalla loro forza interiore ed effettivamente mi trovassi nelle condizioni di Eluana, non avrei alcun problema a terminare il mio viaggio terreno. Anzi, non terminerebbe affatto, perché proseguirebbe senza più i mortali affanni nel cosiddetto regno celeste.
Allo stesso modo, la decisione recentemente presa sulle sorti della ragazza, non mi turberebbe affatto, poiché il sottoscritto, forte della sua incrollabile fede nel Signore, sarebbe convinto al di sopra di ogni ragionevole dubbio che ella sia destinata di sicuro a miglior vita.
Sarei l’ultima persona, in pratica, a lamentarmi dello spegnimento delle macchine che alimentano Eluana.
Perché avrei la fede che non ho.
Ma, allora, perché cappero sono proprio Ruini e i confratelli vari gli unici a strapparsi le vesti alla notizia del passaggio di Eluana alla casa di Dio?
Non sono io quello che ha paura di morire?