Storie e Notizie n. 6: Nonostante il Vaticano, avrò un futuro
La Storia: Pavia, Addì 18 febbraio 2039 Caro papà, volevo solo dirti grazie… So che non ci sei stato quando compivo il mio primo anno. So che non mi hai sentito la prima volta che ho pronunciato una parola di senso compiuto. So anche che non eri lì, con me, quando ho visto per la prima volta il mare e miei occhi si sono allargati come davanti ad un miracolo. Non potevi, non è che non volevi. Non è mai stata una questione di amore la tua assenza. Lo sono stati ogni attimo della mia vita, ogni mia presenza in quella di mia madre e di tutte le persone che incontro ancora oggi. E’ per il tuo amore che io ora sono qui, a scriverti questa mia. E’ per il tuo amore che ora posso guardare mio figlio anche per te. E’ per il tuo amore che oggi ho l’orgoglio di spiegargli che suo padre è un tuo regalo alla nonna. Sì, mia madre, tua moglie, che ha trovato la forza più grande per non permettere alla morte di sconfiggere la nostra felicità senza colpo ferire. La forza della vita. La mia. Tuo figlio La Notizia: La Repubblica, 18 Febbraio 2009: PAVIA - Il primo passo è stato compiuto: “E adesso si va avanti. Voglio vedere come ci possono fermare”, assicura il professor Severino Antinori, esperto di fecondazione assistita. Ieri pomeriggio Antinori è arrivato come un ciclone al Policlinico San Matteo di Pavia, dopo che l'ospedale aveva dato l'okay al prelievo di liquido seminale da un paziente in coma per tumore al cervello. Ha provveduto al prelievo con una siringa ed è subito ripartito per Roma, dove conserverà il liquido in azoto liquido a meno 197 di temperatura. “C'è una donna che vuole un figlio dal marito. Un atto di vita e di amore. Chi ci accusa di manipolare la natura non sa quel che dice. E comunque noi siamo sotto l'egida della legge 40 sulla fecondazione artificiale”. In un periodo di accesi dibattiti sui temi di bioetica, la vicenda ha già fatto clamore perché è il primo caso del genere in Italia. Protagonista una giovane coppia di Vigevano, 35 anni lui, 32 lei. Per un tumore fulminante al cervello, un mese fa l'uomo entra in coma. Speranze di salvarlo pare non ne esistano. La moglie si ribella al destino: “Voglio avere comunque un figlio da lui, diventare genitori era il nostro sogno”. Mentre dalla Chiesa arriva un primo alt: “Credo che un figlio debba sempre essere un atto di amore, non un esperimento di laboratorio - ha affermato Rino Fisichella, pretore della Pontificia Università Lateranense - Un figlio non deve arrivare per desiderio recondito di una persona. Facciamo in modo di rispettare anche in questo aspetto la natura”.