Storie e Notizie N. 22: Rifiuti tossici? Mandiamoli in Italia!

La Storia:

Scoop! Intercettata una telefonata un noto imprenditore di Bellinzona e un suo dipendente:

Imprenditore: Pirla! Ma che cazzo mi ha combinato?!
Dipendente: Oh… direttore! E’ lei…
Imprenditore: Certo che sono io, razza di imbecille! Si rende conto di cosa è successo?
Dipendente: A dire la verità, no…
Imprenditore: Ma ha letto i giornali?!
Dipendente: Be’, non ancora. Sono le tre di notte…
Imprenditore: Deficiente, dico quelli di ieri!
Dipendente: Sì, mi sembra di sì. Ma non potremmo parlarne domani mattina?
Imprenditore: No, ne parliamo ora! Si ricorda di quel carico che le avevo detto di sistemare, come facciamo sempre?
Dipendente: I rifiuti tossici?
Clic.
Due minuti dopo:
Dipendente: Sì?
Imprenditore: Pirla! Ma che cazzo dice queste cose al telefono?
Dipendente: Che? I rifiuti tossici?
Nuovo clic.
Sempre due minuti più tardi:
Dipendente: Pronto?
Imprenditore: Lei è licenziato.
Dipendente: Ma direttore… perché? C-Cosa ho fatto?! Solo perché ho detto rifiu…
Imprenditore: Zitto, per dio! Quante volte le devo ripetere che al telefono si dice il carico?!
Dipendente: Ah, è vero… Mi perdoni, è che quando mi ha telefonato stavo dormendo della grossa…
Imprenditore: Capisco. Ma tanto è licenziato comunque. Ripeto, si ricorda dell’ultimo carico che le avevo affidato?
Dipendente: Sì, certo, direttore!
Imprenditore: Bene. Dove le avevo detto di spedirlo?
Dipendente: In Italia, come sempre.
Imprenditore: Sì, ma dove?!
Dipendente: A Viggiù…
Imprenditore: Viggiù?! Ma chi le ha detto Viggiù?!
Dipendente: E’ stato lei! Io le ho chiesto dove porto i rifiu… ehm, il carico, e lei mi ha risposto Viggiù…
Imprenditore: Maledetto pirla! Io ho detto vai giù, non Viggiù. Vai giù, in Campania, come abbiamo sempre fatto! Ma secondo lei, proprio ora che ci sono il Berlusca e la Lega al governo potrei spedire un carico in provincia di Varese?!
Dipendente: Eh, infatti mi sembrava strano… Oltretutto si trattava pure di rifiuti tossici…
Clic.
E buonanotte.

La Notizia:

Dal Corriere del Ticino, 26 mar 2009: Rifiuti ticinesi finivano a Viggiù.
La compagnia della Guardia di finanza di Gaggiolo ha individuato e sequestrato a Viggiù, nell'Alto Varesotto, una vasta discarica abusiva nella quale sono risultati depositati rifiuti speciali e pericolosi provenienti anche dal Ticino. I finanzieri hanno denunciato tre persone indagate alla Procura della Repubblica di Varese. Indagato anche un cittadino svizzero che sarebbe responsabile della spedizione di una parte del materiale. Nel corso del mese di settembre del 2008, dopo aver acquisito specifiche informazioni su un traffico illecito di rifiuti, che sarebbe stato perpetrato dalla Svizzera verso l’Italia, una pattuglia di finanzieri aveva effettuato un controllo sul carico di un autocarro con targhe ticinesi, guidato da un cittadino italiano. Il conducente del mezzo aveva dichiarato ai militari di trasportare sabbia mista a ghiaia e pietre frantumate, producendo la relativa dichiarazione doganale. Ma il carico di inerti era risultato irregolare. A Viggiù i militari avevano poi trovato un enorme cumulo di materiali di riporto di circa 100 mila metri cubi composto da terra e rocce da scavo, con la presenza di materiali e residui, provenienti da demolizioni o manutenzioni di fabbricati, nonché di frammenti di “eternit” e catrame. 133 mila i metri cubi di materiale, dichiarato come "sassi, ghiaia e pietre frantumate" portato in Italia dalla Svizzera.