Beppe Grillo ha sbagliato?



Dopo aver visto il video del suo intervento alla Commissione Affari Costituzionali del Senato e soprattutto dopo aver riletto con calma il testo del discorso, devo dire che Grillo ha compiuto un errore imperdonabile. Parlando delle sei persone che hanno deciso i nomi di chi doveva diventare parlamentare e senatore, ha detto: “Hanno scelto 993 amici, avvocati e scusate il termine, qualche zoccola, e li hanno eletti.”
Zoccola?
Capisco che sia un comico, un affabulatore, uno che gioca con le parole, ma esistono luoghi in cui occorre chiarezza e la Commissione Affari Costituzionali è uno di questi.
Come si può controllare, secondo il dizionario della lingua italiana, il termine zoccola ha ben due definizioni: la prima, di origine popolare, è topo di fogna. La seconda, di natura volgare, è prostituta, con il diminutivo zoccoletta e l’accrescitivo zoccolona.
Ora, le possibilità sono due: o Grillo ha insinuato che in Parlamento come in Senato ci siano delle tope di fogna oppure delle prostitute.
Delle due l’una.
Chiedo sia fatta chiarezza sull’argomento.
Le senatrici hanno deciso di querelare Grillo.
Ebbene, devono sapere quale offesa hanno effettivamente ricevuto e, di conseguenza, per quale motivo ti denunciano all’autorità competente.
E’ importante, credo, sapere se si sono risentite perché definite dei ratti o delle puttane.
Quindi, mi aspetto ora un intervento sul blog, in cui chiarire l’ambiguità.