Il presidente della Cecenia è un assassino, Memorial
Storie e Notizie n. 58:
La Storia:
Mi chiamo Natalia Estemirova ed ero un'attivista dei diritti umani.
Sono nata a Saratov, in Russia, da genitori russi e ceceni.
Mi sono laureata in Storia all’Università di Grozny e poi ho lavorato lì come insegnante.
Ero una vedova. Mio marito era un poliziotto.
Ho iniziato a raccogliere prove sulle violazioni dei diritti umani nel mio paese sin dalla seconda guerra cecena del 1999.
Nel 2000 sono diventata un membro di Memorial, organizzazione a difesa dei diritti negati.
Nel 2004 sono stata premiata per il mio impegno con il Right Livelihood Award in una cerimonia al parlamento Svedese.
Nel 2005, insieme a Sergei Kovalyov, di Memorial, ho ricevuto la Robert Schuman Medal.
Nel 2007 sono stata insignita dell’Anna Politkovskaya Prize.
Anna…
Lavoravo con lei.
Fino al 2006, quando fu uccisa.
Anche Stanislav Markelov, avvocato per i diritti umani, era al nostro fianco e ora non c’è più.
Ora è toccato a me, ad essere assassinata.
L’elenco dei morti si allunga, così come l’ombra di sangue al seguito del governo del mio paese, la Cecenia, ma soprattutto, di chi si nasconde dietro di loro…
La Notizia:
MOSCA (Reuters) - Un gruppo per i diritti umani ha accusato il presidente ceceno di essere il mandante del rapimento e dell'omicidio di una nota attivista, l'ultimo di una serie di assassini di persone che si sono schierate contro l'establishment in Russia.
Natalia Estemirova, intima amica di Anna Politkovskaya, giornalista russa assassinata, lavorava per l'organizzazione a tutela dei diritti umani "Memorial" nella capitale della Cecenia, Grozny, e aveva documentato abusi da parte delle forze dell'ordine.
E' stata rapita ieri in Cecenia e più tardi il suo cadavere è stato rinvenuto in Inguscezia.
Un portavoce del Cremlino ha riferito che il presidente Dmitry Medvedev è "indignato" e ha ordinato un'indagine.
Il presidente di Memorial Oleg Orlov ha dato la colpa al presidente ceceno Ramzan Kadyrov, ex ribelle diventato fedele al Cremlino.
"So, ne sono sicuro, chi è il colpevople dell'omicidio di Natalia... Si chiama Ramzan Kadyrov", ha detto in una nota pubblicata ieri sul sito di Memorial www.memo.ru.
"Ramzan aveva già minacciato Natalia, l'aveva insultata, la considerava un nemico personale".
Secondo quanto ha riportato l''agenzia di stampa russa Interfax, Kadyrov ha detto che gli autori del "mostruoso" omicidio non meritano sostegno e devono essere puniti.
L'assassinio di ieri è l'ultimo di una serie di omicidi di giornalisti e di attivisti dei diritti umani in Russia, che hanno provocato la condanna della comunità internazionale e posto interrogativi sull'impegno di Medvedev per sostenere la legge e costruire una società più libera.
Estemirova, che aveva circa 50 anni, era madre di un'adolescente.
Sulla rubrica Storie e Notizie: storie, frutto della mia fantasia, ispiratemi da notizie dei media.
In ricordo di Natalia Estemirova: