Uiguri in Cina: 140 morti senza voce
Storie e Notizie n. 56
La Storia:
Un video senza voce è come una storia impopolare, sconosciuta ai più.
Come la nostra.
Uiguri è il nostro nome.
Per i media o gli storici siamo un'etnia turcofona che vive nel nord-ovest della Cina, soprattutto nella regione autonoma dello Xinjiang, dove, insieme ai cinesi Han, rappresentiamo la maggioranza della popolazione.
In realtà siamo gente, esattamente come voi.
"Uiguri" significa "alleati", "uniti".
Uniti per continuare a respirare, a sorridere, a svegliarci la mattina e andare fino in fondo al giorno che seguirà, insieme per sopravvivere.
Molte organizzazioni umanitarie sostengono che, con il pretesto di aiutare gli Stati Uniti nella loro guerra al terrore, la Cina ci stia lentamente sterminando. Molti di noi in esilio denunciano la sistematica violazione dei diritti umani da parte delle autorità cinesi che reprimono ogni nostra forma di espressione culturale.
Ora le vostre notizie parlano di 140 morti.
Non sono i primi.
Non lasciate che siano un altro, ennesimo video senza voce…
(Fonte Wikipedia)
La Notizia:
Cina, 140 morti nei disordini di Xinjiang, centinaia di arresti
PECHINO (Reuters) - Circa 140 persone sono morte nei disordini che ieri hanno scosso Xinjiang, regione dell'estremo occidente della Cina e che il governo cinese ha definito un complotto contro il suo potere.
Molte persone sono scese nelle strade della capitale, Urumqui, bruciando veicoli e scontrandosi con la polizia e soldati anti-sommossa.
Il bilancio delle vittime è di 140, secondo quanto scrive l'agenzia di stampa semi-ufficiale China News citando Li Zhi, il capo del partito comunista di Urumqui City, che ha parlato ad una conferenza stampa stamani.
Un dispaccio dell'agenzia di stampa ufficiale Xinhua riferisce che ci sono 816 feriti, secondo la polizia regionale.
Il governo ha fissato il numero di persone per strada tra 300 e 500, mentre altre fonti parlano di 3.000.
La polizia cinese ha arrestato "diverse centinaia" di persone che hanno partecipato alle violenze, compresi 10 personaggi chiave che hanno alimentato le proteste, scrive Xinhua.
Gli scontri hanno seguito una protesta ad Urumqui - città da 2,3 milioni di abitanti a 3.270 km da Pechino -- contro la gestione del governo degli scontri alla fine di giugno tra lavoratori di etnia Han e uiguri nella Cina meridionale, dove due uiguri sono morti.
Stamani la "situazione è sotto controllo", scrive Xinhua.
Sulla rubrica Storie e Notizie: storie, frutto della mia fantasia, ispiratemi da notizie dei media.