Il Lodo Alfano non protegge solo Berlusconi…





Storie e Notizie n. 61

La Storia:

Ottobre, anno 2009.
Il cattivo è ormai alle corde e i nemici sono dappertutto.
Sono alle spalle, immancabilmente alle spalle.
Sono davanti, oggi sono in tanti lì davanti. Ieri c’è n’erano molti di meno.
Sono a destra, soprattutto a destra.
E sono a sinistra, meno di quello che si pensi…

Ecco, ci siamo, la Corte costituzionale ha emesso la sua sentenza.
Tutto è compiuto.
Il male sta per essere estirpato.
Il cancro sarà debellato.
Il malvagio che ha inflitto inenarrabili sofferenze alla nostra terra per almeno quindici anni verrà finalmente sconfitto.
Una parte del paese gioisce, inevitabilmente.
Sono le persone oneste, i cittadini con una coscienza civile adulta, coloro che non sono mai scesi a compromessi con i propri fondamentali principi.
Sfortunatamente, non sono in molti.
Altrimenti, le cose sarebbero andate in modo ben diverso, in questi anni.
Questa è la realtà.
E la realtà è che alla notizia del colpo mortale inflitto al cuore del maligno, l’altra metà del nostro mondo, anzi, molto più della metà, non è affatto contenta.
Tra di essi ci sono ovviamente i suoi alleati.
Già oggi e sicuramente da domani sembreranno sempre di meno, ma questo è scontato: i compagni di un cattivo non hanno alcun obbligo ad essergli leali, mi disse un giorno il mio amico Gennaro.
Piangono di nascosto, molto di nascosto, i suoi sostenitori. Vi ricordate? Prima delle elezioni sembrava che nessuno votasse mai per lui, eppure vinceva sempre.
Se si vergognavano prima, figuriamoci adesso…
Tuttavia, tanti altri iniziano a rendersi conto che ciò che è accaduto non è affatto una buona cosa per loro.
Sono i suoi amici migliori, perché non l’hanno mai tradito, neanche una volta.
A parole lo hanno sempre affrontato, sulla carta stampata come in piazza, ma nell’unico luogo in cui avrebbe contato veramente, se non altro nel modo più concreto, sono sempre stati suoi complici, perfino nell’ultimo discusso atto del presunto avversario.
In tanti, forse troppi, hanno capito le regole del gioco fin dalla sua discesa in campo: quando il cattivo è al potere, si guadagna di più mostrando di essergli contro che dimostrandolo…
Negli anni abbiamo letto libri impegnati di scrittori illuminati da incredibile coraggio pubblicati da lui.
Abbiamo visto film di denuncia di intellettuali registi ispirati da eroica dedizione distribuiti ancora da lui.
Abbiamo assistito addirittura a intere stagioni di “satiriche” trasmissioni di comici irriverenti capaci di violenti attacchi nei suoi confronti andare regolarmente in onda sulle sue tv.
E miliardi di euro sono entrati nelle sue tasche, tra diritti e introiti pubblicitari, grazie a questo tipo di nemici.
Il cattivo (forse) sta per essere battuto.
L’uomo responsabile di tutti i mali di un'intera nazione sta per rimanere senza alcuna difesa, re nudo innanzi alla giusta corte.
Nondimeno, oggi è un giorno triste per tanta gente, molta di più di quella che possiamo immaginare…



Il rischio di una escalation c'è tutto. E il clima che si respira in queste ore a palazzo Chigi è quello di un fortino assediato, con gli assalitori che già scalano le mura: già tra 24 ore forse si saprà se la Consulta avrà bocciato il lodo Alfano e i pessimisti nel Pdl sono ormai la maggioranza. Da qui il via libera dato ieri dal Cavaliere a una mossa estrema come quella del ricorso alla piazza. "È la nostra carica di Balaklava", celia un berlusconiano per mascherare la preoccupazione.

Storie e Notizie: storie, frutto della mia fantasia, ispiratemi da notizie dei media.

Lo spettacolo, 26 Novembre 2009 a Roma.