Processo breve: eiaculazione precoce?






Storie e Notizie n. 72

La Storia:

Il recente ddl sul processo breve, attualmente al vaglio del Senato, è stato in questi giorni, come lo è ancora, al centro della discussione politica.
Come per ogni tema capace di catalizzare l’attenzione generale, tutti nel nostro paese si sentono in diritto di dire la propria.
E’ con profondo orgoglio e sincera soddisfazione che ospito allora sul mio blog il parere del professor Cefalo Batacchio, luminare della medicina nostrana ed esperto mondiale di sessuologia: “Prima di tutto, mi sento di ringraziare la maggioranza che ha deciso finalmente di occuparsi di un problema che assilla tanti, troppi uomini nel nostro paese.
I maligni accusano il governo di aver proposto l’ennesima legge ad esclusivo vantaggio di Silvio Berlusconi.
Non ho mai nascosto le mie simpatie per il premier, tuttavia, senza entrare nel merito delle precedenti, mi sento di dichiarare pubblicamente che mai come questa volta non si tratta affatto di una legge ad personam, bensì di un intervento al servizio di una larga parte della popolazione maschile. Sto parlando ovviamente del processo di eiaculazione breve, volgarmente detto precoce. Il processo breve è un disagio serio per molti uomini e particolarmente fastidioso per le persone, anche in avanti cogli anni, abituate ad una vita sessuale libertina e senza freni.
L’individuo sofferente di processo breve, soprattutto se non più giovanissimo, lo si riconosce da un comportamento che definirei da manuale: per nascondere il problema, il paziente tende di continuo a vantarsi in pubblico della propria abilità amatoria e della personale passione per il genere femminile.
Nei casi più gravi, questa necessità di compensare il disagio celato, conduce i più anziani a superare ogni limite di decenza, dimenticando completamente il rispetto per il contesto in cui si trovano.
Non ho idea se il nostro premier soffra di processo breve o meno, ma se è così lo invito ad ammetterlo pubblicamente.
Alle soglie del terzo millennio, non è più una cosa di cui vergognarsi.
Sarebbe un segnale di grande maturità e aiuterebbe tante persone che vivono nella totale vergogna tale condizione.
Persone che gli sarebbero grate.
Se si pensa che in Italia almeno quattro milioni di maschi ne sono affetti.
Quattro milioni di potenziali elettori, non so se mi spiego…”


Processo breve in Senato. L'Anm: "Devastante"
Da oggi non si parla più di ipotesi e di bozze. A Palazzo Madama è stato depositato il ddl Ghedini per ridurre i tempi dei processi: prescrizione due anni dopo il rinvio al giudizio per i processi in corso e i reati inferiori ai dieci anni di reclusione.

Storie e Notizie: storie, frutto della mia fantasia, ispiratemi da notizie dei media.

Lo spettacolo, 26 Novembre 2009 a Roma.