A Trani ispettori Alfano: ecco chi sono

 
Storie e Notizie N. 139

La Storia:

Sono attesi per il pomeriggio in quel di Trani.
Sono gli ispettori del ministro Angelino Alfano.
La città è in subbuglio e ovunque regnano angoscia ed inquietudine.
La loro fama li precede e le voci girano, fomentando nei cuori dei cittadini le paure più ancestrali.
Eccoli, arrivano, sono qui…

Il capo si chiama Jack Rottweiler ed è il più anziano.
Lo chiamano il mastino.
Un po’ per le mascelle quadrate e il muso sempre ingrugnito, ma anche perché abbaia sul serio.
Senza scherzi, Jack è sempre stato un tipo solitario, unica compagnia proprio il suo Rottweiler.
Una femmina, per essere precisi e alcuni insinuano che tra di loro ci sia una relazione.
El Pais promette foto scottanti, vedremo.
Ciò che conta è che il capo sa farsi obbedire dai suoi.
Comandi elementari ed essenziali.
Un’abbaiata lunga quando ha fame.
Una breve quando ha sete.
Due lunghe quando gli scappa.
Tre se è quella grossa.
Il vice porta il nome di Frank Basetta e ha origini orientali.
Ha la cittadinanza in regola, state tranquilli.
Ovviamente, se non fosse stato un ispettore di Alfano avrebbe trovato molti più problemi ad ottenerla.
Se è per questo anche Amauri, ma non è il momento delle polemiche, questo.
E’ il tempo del terrore e a Trani lo sanno bene.
Difatti, sembrerebbe che Frank sia cannibale, ma con delle precise preferenze.
Pare che fin da piccolo sia stato nutrito con giudici di cassazione, di corte d’appello, tar e compagnia giudicante.
Le toghe tremano in Puglia e ne hanno ben donde.
Il terzo ispettore, non meno temibile dei primi due, si chiama Slim La Boccia e anche il suo nome non è casuale.
Ha la pelata talmente liscia che ci pattinano i pidocchi.
Anche su di lui non mancano macabri aneddoti.
A quanto dicono i più, il motivo di cotanta levigazione è dovuto ad una sua orrenda pratica: Slim strofina ogni sera il capo con pelle vera di comunista.
Ed è alquanto irritato perché sta finendo le sue scorte…
The last but not the least, perlomeno in fatto di tremendosità, è Johnny Pechino.
Ad un’occhiata distratta quanto ingenua lo si potrebbe ritenere il meno pericoloso.
Bassino, occhi a mandorla, sguardo mansueto, sempre zitto.
Grave errore.
Johnny è in realtà il più terribile dei quattro.
Il motivo?
Sa tutto di tutti.
Per questo può fare ciò che vuole finché non parla…



Storie e Notizie: storie, frutto della mia fantasia, ispiratemi da notizie dei media.

Il popolo e la tragica storia d'Italia, Sabato 20 marzo 2010 a Roma.