Epurazioni, censure e Berlusconi su Facebook riscrive la Costituzione

 

Storie e Notizie N. 151

Dopo le elezioni regionali, ecco che le prime promesse vengono mantenute.
Mica quelle agli elettori, ovviamente.
Epurazioni di rinnovamento al tg1, nuove censure sottintese sulla storia della Resistenza, la nostra storia, e nuovo provvedimento sulle intercettazioni.
E’ il nuovo che avanza o che retrocede, dipende dai punti di vista.
Berlusconi parla oggi per la prima volta su Facebook e lo fa nella sezione fans de Il Giornale.it.
Tra le altre cose, anticiperà le modifiche che ha deciso per il testo della nostra Costituzione…

La Storia:

Ecco alcuni tra i nuovi articoli:

ART. 1.
L'Italia è una Repubblica fondata sull’amore.
La sovranità appartiene al popolo della libertà, che la esercita come gli gira.

ART. 2.
La Repubblica riconosce ma non garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale al nostro premier.

ART. 3.
Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale ma non sono eguali davanti alla legge, con distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali e soprattutto di reddito.
È diritto della Repubblica ignorare gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.

ART. 4.
La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro precario e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto.
Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un'attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società Fininvest.

ART. 7.
Lo Stato e la Chiesa cattolica non sono, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani.

ART. 8.
Tutte le confessioni cattoliche sono egualmente libere davanti alla legge.
Le confessioni religiose diverse dalla cattolica non hanno diritto di organizzarsi secondo i propri statuti, in quanto contrastano con l'ordinamento giuridico italiano.

ART. 9.
La Repubblica scoraggia lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica.
Trascura il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione.

ART. 11.
L'Italia privilegia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; ostacola, in condizioni di parità con gli altri Stati, le limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; diffida e contrasta le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.

ART. 13.
La libertà personale è violabile.

ART. 14.
Il domicilio è violabile.

ART. 16.
Ogni cittadino non può circolare e soggiornare liberamente in qualsiasi parte del territorio nazionale. Ogni restrizione può essere determinata da ragioni politiche.

ART. 17.
I cittadini hanno diritto di riunirsi più o meno pacificamente e con armi.

ART. 21.
Nessuno ha diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.
La stampa può essere soggetta ad autorizzazioni o censure.

ART. 34.
La scuola è aperta a tutti gli ariani.

ART. 101.
La giustizia è amministrata in nome del popolo della libertà.
I giudici sono soggetti soltanto alla legge del premier.

Ma dai, è una balla, è un pesce d’Aprile.
Se fosse veramente così, staremmo messi proprio male…



Storie e Notizie: storie, frutto della mia fantasia, ispiratemi da notizie dei media.