PdL cade a pezzi e il Pd si fa sentire: in Italia troppi immigrati!



Storie e Notizie N. 223

Credo che l’immagine del Popolo della Libertà di questi ultimi giorni sia divenuta squallida e vergognosa perfino per il più incallito dei suoi sostenitori.
Costui non lo ammetterà mai in pubblico e, nello stile dell’adorato cavaliere, additerà il tutto come il solito complotto della magistratura comunista.
Tuttavia, sono persuaso che dentro di sé, magari la sera quando spegnerà la luce prima di addormentarsi, avrà ormai nitida la percezione di che razza di gente ha votato.
Leggo stamani di diecimila pagine di atti depositati in cui si parla di una vera e propria loggia, un comitato d’affari segreto creato apposta per condizionare lo Stato, la cosiddetta P3.
Grazie a queste indagini, al nome ormai scontato di Denis Verdini, si sono aggiunti quello - anch’esso una garanzia - di Marcello Dell’Utri e del sottosegretario all’Economia Nicola Cosentino.
Mentre la notizia che Berlusconi avrebbe chiesto agli ambasciatori stranieri da lui incontrati di portare belle ragazze in Italia fa il consueto giro del mondo, la domanda che mi faccio è la seguente: se il PdL sta letteralmente cadendo a pezzi, tentando in tutti modi di allargare le intese pur di rimanere a galla, il Partito Democratico cosa fa?

La Storia:

C’era una volta un paese che possiamo chiamare, che so, Italia.
Potrei anche dire Spagna, non pensate che mi fisso.
Anzi, magari potessi parlare della Spagna, vi racconterei del mondiale appena vinto.
Ma che volete farci: parlo di ciò a cui tengo di più.
Dicevo, nel paese chiamato Italia c’era un governo.
Scontato, direte voi. E’ normale che ci sia un governo.
E’ qui che vi sbagliate.
Vi posso garantire che esistono paesi in cui il governo è come se non ci fosse e i politici fanno tutti quel che cazzo gli pare.
Tornando al paese di nome Italia, il suo governo era arrivato proprio alla frutta.
Certo, metafora per metafora, dire che il governo era arrivato con la merda fino al collo sarebbe più calzante, nondimeno, si sa come vanno le cose nei governi: al massimo arrivano alla frutta.
Nella merda fino al collo ci si trova sempre il paese, mai il governo.
Se avete dimestichezza con i governi dei paesi, quando uno di questi è alla frutta, di solito la coalizione avversaria si sfrega le mani e alza la voce, pronta a rilevare il posto dei rivali.
Ecco, in quel momento di irreversibile impasse del governo, quali squillanti segnali e soprattutto messaggi alternativi alla maggioranza inviò l’opposizione:

In Italia ci sono troppi immigrati!

(Video del senatore e segretario regionale Marche del Pd Palmiro Ucchielli.)

Come dire, il problema del governo non è nella ricetta. E’ sufficiente sostituire il cuoco.
Tanto, ad aggiungere un coperto si fa sempre in tempo…

La Notizia: PdL allo sbando.