Berlusconi meglio contumace che gay


Storie e Notizie N. 340

La vita è dura per il berluscones doc, l’ho sempre detto.
Non mi riferisco all’elettore opportunista, quello che vota Berlusconi sicuro che in questo modo potrà farsi meglio gli affarucci suoi.
Il facciamo un po’ come cazzo ci pare di Guzzanti, per capirci.
Non parlo neppure di coloro che – avendo come unica motivazione quella di considerare l’alternativa a Silvio addirittura peggiore – si turano il naso, si chiudono occhi ed orecchie e mettono la crocetta sotto il suo nome.
Da quando escono dal seggio si tappano soprattutto la bocca, poiché alla fatidica domanda se hanno votato Berlusconi non lo ammetteranno mai.
Il più delle volte rispondono che non votano, che è tutto un magna magna, ecc.
Coloro che suscitano maggiormente il mio interesse sono i promotori della libertà, i fans convinti, i veri fedeli, quelli che nonostante l’oceano di roba che è venuta a galla sul loro idolo, insistono nell’adorarlo.
Questa è la vera specie da studiare, altro che tartarughe con due teste e maiali con le ali.
Perché affermo che la vita di questi incrollabili aficionados del nostro premier sia dura?
Semplice.
Primo, per l’oceano di roba di cui sopra.
Non credo affatto che sia un gioco da ragazzi considerarlo ad libitum solo il frutto di una macchinazione ai danni del presidente del consiglio.
Secondo, sono persuaso che quest’ultimo non gli faciliti più il compito come una volta.
Alla sua discesa in campo, parlava molto più chiaro, era molto più diretto.
Vi ricordate? Meno tasse per tutti, città più sicure, pensioni più dignitose, ecc.
Quella era la sua forza.
Discorsi sotto forma di slogan semplici, populistici ed estremamente attrattivi nei confronti della massa.
Ora, a distanza di tempo, non solo tali promesse non sono state mantenute, ma il Silvio-messaggio è divenuto per i suoi elettori confuso e spesso complicato.
Il motivo è semplice: Berlusconi non parla più al suo popolo.
Tre esempi di oggi:
A mio modesto parere, al popolo dell’amore, che Berlusconi non ha più un telefonino, di ciò che fanno i suoi avvocati e della puntigliosità del Quirinale non frega un emerito cappero.
Lui non parla con loro e questi ultimi sono sempre più smarriti.
A riprova di ciò, a commento della notizia che Silvio è stato dichiarato contumace al processo sui diritti Mediaset di stamani, ecco in esclusiva per il blog un’intervista ad uno dei suddetti elettori fiduciosi ad oltranza, tale Franco:

La Storia:

Blog: Signor Franco buongiorno, iniziamo con l’intervista?
Franco: Ma che è, Annozero? Sicuro che non è Annozero? Perché quelli poi se l’aggiustano come gli va…
Blog: No, non è Annozero. Questo è solo un blog…
Franco: Che…?
Blog: Un sito. Un sito su internet…
Franco: Ah già, Gogol. Quella roba lì…
Blog: Sì… Allora, procedo con le domande?
Franco: Proceda.
Blog: Come saprà, quest’oggi è ripartito il processo sui diritti TV di Mediaset…
Franco: Tanto è innocente, è tutta una farsa!
Blog: Sì, ma mi faccia finire la domanda: tale processo vede imputato Silvio Berlusconi…
Franco: E’ innocente, sicuro. E’ una vergogna!
Blog: Ho capito. Dicevo, Silvio Berlusconi non si è presentato al processo…
Franco: Ma quale processo, è innocente!
Blog: Va bene, ho compreso come la pensa, mi permetta di terminare…
Franco: E’ innocente!
Blog: Questo l’ha già detto. Tornando alla mia domanda, al processo non si è presentato. Berlusconi è quindi contumace…
Franco: Cosa?! Ma come si permette? Contumace sarà lei! Berlusconi è innocente!
Blog: No, Berlusconi è contumace vuol dire che…
Franco: Ancora?! Berlusconi è innocente, è una persona onesta, lui. Non ha mai, come si dice… mai contumaciato nessuno.
Blog: No… lei non ha capito il senso. Oltretutto, non se la prenda con me, è stato il giudice che ha dichiarato Berlusconi contumace.
Franco: E allora il giudice è un’ipocrita. Anche a me, da giovane, mi è capitato di contumaciare con qualche ragazzetta.
Blog: …
Franco: Come dico sempre io, meglio contumace che omosessuale!
Blog: Clic.



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