Sogni significato d'oro: la ricetta

Eccovi la storia, senza notizia, del martedì, anche questa riportata alla luce rovistando nel mio personale cimitero dei manoscritti incompiuti:

La ricetta

Non di solo cibo vive l'umanità, disse un giorno un tale, deciso a far la dieta ma senza celerità.

Spaghetti al pomodoro sono una bontà, non lo metteva in dubbio, e ne mangiava a sazietà.
Di dolci poi a bizzeffe, tra un cannolo e un babà, pur senza esagerare, lui gustava in quantità.
Ma il suo piatto preferito durava un'eternità: erano i sogni, nati già grandi per vivere senza età.

Fin da piccolo iniziò a prepararne tanti, nella cucina della sua fantasia, piena di fate, gnomi e giganti.
Non v'era pericolo di ingrassare come elefanti, i sogni son leggeri, lo sanno tutti quanti.
Quando uscivano dal forno, morbidi o croccanti, si levavano fino in cielo, a fare invidia ai santi.
Ma se riusciva a conservarne anche solo uno lo avrebbe nutrito per sempre, da quell'istante in avanti.

Col tempo il nostro cuoco si fece un giovanotto, con tanto di barbetta, valigia e un cappotto.
Lavoro, serietà e precisione, dalle otto alle otto, rubarono il tempo alla cucina, ormai col forno rotto.
Non più sogni da preparare, vi era solo un motto: il tempo è denaro, tutto il resto è da buttar di sotto.
Eppure anche il grigio ufficio divenne galeotto: una splendida ragazza gli fece fare il botto.

Un botto fortunato, senza sangue e né dolore, di quelli che esplodono dentro, che fanno bene al cuore.
Lavoro, serietà e precisione, in tutte le sue ore, furono dimenticati, per lasciar spazio a un grande ardore.
Via quella barbetta, al diavolo la ventiquattrore, arrivò la primavera, del cappotto nemmeno l'odore.
Così, all'improvviso, senza l'aiuto del dottore, la cucina era guarita, merito dell'amore.

Fiori, cioccolatini e belle parole furono regali apprezzati, ma con i sogni non sbagliò mai e i sentimenti non furono mai ingannati.
Le raccontò di una splendida festa, con l'orchestra e gli invitati, di un viaggio meraviglioso, di cui non si sarebbero mai scordati.
Le descrisse una casa come una reggia senza soldati, una vita da vivere all'istante, come due perfetti innamorati.
Una casa in cui i sogni non sarebbero mai mancati, grazie alla preziosa cucina e all'amore, senza il quale non si sarebbero nemmeno incontrati.

Se adesso son di più, e il magico forno è sempre in funzione, è perché quel tale è stato pratico, poiché ha sconfitto l'illusione.
Come sa ogni esperto chef, che conosce la sua professione, ci vuole la ricetta, per i sogni come per il minestrone.
In tanti lo derisero, quando prese la decisione, di certo non aveva nulla a che fare, con lavoro, serietà e precisione.
Eppure il tempo dà sempre ragione a chi non si arrende e persegue i propri ideali pur in mezzo alla confusione.

Sogni.
S come serenità, il primo ingrediente e il più prezioso, poiché essa è più importante della felicità.
O come ostinazione, se credi che i tuoi desideri possano vivere, meritano sostegno finché hai forza a disposizione.
G come gentilezza, poiché non vanno imposti agli altri ma offerti con dolcezza.
N come naturalezza, poiché per sapere quale strada ti porterà a realizzarli ti basta leggere dentro di te e sfiorare il tuo cuore con una carezza.
I, infine, come invenzione, senza la quale non avrebbe senso la tua presenza qui, su questo pianeta o in ogni altra dimensione.
 



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